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L'operazione

Il Gruppo FECS si fa più agile: fusione per incorporazione tra le società Stemin e IMT Italia

Stemin Spa, che già nel 2019 aveva incorporato la società Coala srl deputata alla produzione di circa 20.000 ton di semilavorati in alluminio, fonde in se stessa la struttura della IMT Italia Spa dando vita ad un’unica realtà industriale da circa 200 milioni di fatturato, 80.000 tonnellate di produzione e 150 dipendenti

Comun Nuovo. IMT Italia Spa, nata nel 2002, con sede a Ciserano, ha rappresentato per anni il braccio operativo sul mercato dei semilavorati in alluminio secondario dell’intero Gruppo industriale FECS.

“Oggi fare massa e rispondere celermente ai repentini cambiamenti di mercato accorciando i processi decisionali sono skill da cui non si può prescindere” commenta il presidente del gruppo Olivio Foglieni.

Costante monitorazione dei mercati, eccellente qualità e servizio al cliente ed estrema conoscenza del settore delle leghe di alluminio secondario in pani hanno permesso ad IMT Italia Spa di soddisfare negli anni una platea crescente di clienti industriali prevalentemente appartenenti al settore automotive garantendo elevati standard qualitativi grazie all’ottenimento di certificazioni di qualità come IATF 16949:2016, ISO 9001, ISO 14001; OHSAS 18001.

Dal 2021, il Gruppo industriale FECS ha dato il via ad una riorganizzazione aziendale ponendosi come obiettivo l’accorciamento della catena di comando ed una maggior razionalizzazione delle risorse al fine di garantire miglior vicinanza al mercato riducendo le asimmetrie informative e il tempo di reazione.

Per questo motivo, Stemin Spa, che già nel 2019 aveva incorporato la società Coala srl deputata alla produzione di circa 20.000 ton di semilavorati in alluminio, fonde in se stessa la struttura della IMT Italia Spa dando vita ad un’unica realtà industriale da circa 200 milioni di fatturato, 80.000 tonnellate di produzione e 150 dipendenti, diventando uno dei più grandi operatori nel settore metallurgico presente sul territorio provinciale e regionale nonché punto di riferimento nazionale ed internazionale.

Generico gennaio 2022

Stemin Spa tratterà così 160.000 tonnellate di rifiuto metallo che, tramite innovativi e tecnologici impianti di separazione e lavorazione, daranno nuova vita a circa 150.000 tonnellate di materia prima seconda destinate al mercato o alla produzione interna di circa 80.000 tonnellate di lingotti in alluminio secondario divisi in 3 diversi siti produttivi tra nord e sud Italia.
La verticalizzazione pensata alla nascita del Gruppo nel 1999 in questo modo vede sempre più luce permettendo la gestione integrata dell’intero flusso di materiale da scarto a semilavorato per cui, grazie anche all’implementazione di innovativi software gestionali, si potranno prendere decisioni integrate tra i vari stabilimenti produttivi, in tempo reale e con un elevatissimo livello di dettaglio.

Parallelamente alla riorganizzazione gestionale, il piano di investimenti industriali 4.0 predisposti nell’anno passato da Stemin Spa, verranno completati nel corso del 2022 raggiungendo l’obiettivo di una produzione industriale semi-automatizzata e del tutto interconnessa in cui il dato guiderà le decisioni strategiche e/o operative di tutti i reparti al fine di efficientare al massimo l’intero processo produttivo e dare modo a tutti i livelli di conoscerne ogni dettaglio.

gruppo fecs
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