Udine. Dopo le parole del direttore dell’area tecnica Pierpaolo Marino che aveva definito Udinese-Atalanta “non una partita ma un martirio”, la società friulana passa ai fatti e comunica di avere depositato un “preannuncio di ricorso al Giudice Sportivo della Lega Serie A avverso la regolarità della gara di campionato” finita 2-6 in favore dei bergamaschi.
Nei giorni scorsi l’Asl aveva imposto la quarantena alla squadra bianconera dopo i diversi casi di Covid-19 riscontrati tra i calciatori, mentre il Tar del Friuli Venezia Giulia ha accolto il ricorso presentato dalla Lega calcio nei confronti del provvedimento che vietava la disputa della partita.
Non solo. Attraverso il proprio sito, l’Udinese ha fatto anche sapere che, “all’esito di nuovi test molecolari effettuati questa mattina (10 gennaio, ndr) oltre ad un ulteriore membro dello staff è risultato positivo al Covid-19 un giocatore che ha preso parte alla gara disputatasi ieri contro l’Atalanta”. Al momento non si conosce l’identità del calciatore, ma probabilmente basterà attendere la lista dei convocati che sarà diramata in vista della prossima sfida contro la Juventus.
Il club spiega di avere “immediatamente attivato tutti i protocolli previsti dalle normative in vigore ed ha informato le autorità sanitarie competenti della riscontrata positività di uno degli elementi scesi in campo”. I membri del gruppo squadra attualmente positivi e in isolamento sono così 13: nove calciatori più quattro componenti dello staff.
In merito alla gara della Dacia Arena, l’allenatore dei bergamaschi Gian Piero Gasperini aveva così commentato: “Per noi è stata una settimana di assoluta incertezza, ma credo che alla fine giocare sia stata la cosa migliore. Siamo stati bravi ad approcciarci al meglio alla partita, il rischio era di pensare di affrontare una squadra di ragazzini e di non essere sufficientemente concentrati, invece alla fine forse avevamo più assenze noi”.
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