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Le pagelle di udinese-atalanta 2-6

Muriel torna quello dei bei tempi, Pasalic è ovunque

Musso 6,5 : “ Parigi val bene una messa “, per lui al contrario il sacrificio di una vacanza si è tramutato in una settimana di quarantena. Prima volta che torna da ex a Udine dove si era affermato. Su Delofeu, sfuggito a Palomino, chiude la porta con una attenta respinta a impedire all’Udinese di rientrare in partita, poi usa il nuovo Super Green Pass per fermare tutti, salvo Djimsiti che lo tradisce con una deviazione.

Toloi 6 : Anticipi e ripartenze, massima concentrazione fin da quando si presenta dall’arbitro per la scelta del campo. Non perfetto sulla chiusura all’inserimento di Beto.

Palomino 6 : Mostra i limiti della quarantena quando Delofeu lo punta, di esperienza a tenere lontano Beto dalla porta che quando si inserisce il gol lo trova sempre.

Djimsiti 6 : Aiuta i compagni con una gara in cui sceglie di non correre rischi. Sfortunato nella maldestra deviazione che regala il gol su tiro di Molina

Cittadini ( 45’2t) Sv. Esordio assoluto

Maehle 6,5 : Leggerino, limita le sgroppate al minimo sindacale , così diventa finalmente lucido davanti alla porta. Primo gol in assoluto con la maglia nerazzurra, era ora.

De Roon 6,5 : Centrocampo tutto olandese, nei panni di interprete e di fratello maggiore di Koopmeiners si sacrifica per il connazionale, fino a prendersi una ammonizione( fallo su Beto) fin troppo severa dall’arbitro Fabbri alla fine del primo tempo, che per non correre rischi porta Pessina dalla panchina alla ripresa del tempo.

Pessina 6,5 ( 1’2 t) Un tempo da secondo centrocampista per ritrovare la gamba. Cerca il gol da fuori con un sinistro fuori di poco, lo trova con un sinistro puntuale allo scadere.

Koopmeiners 7 : Nel ruolo del vero regista detta i tempi e gioca una infinita’ di palloni con grande precisione. Positivo anche nel pulire il gioco e nel recupero palla.

Pezzella 6,5 : Gran palla per il colpo di testa di Pasalic (0-1). Sorprendente, anche lui ex, riscuote la fiducia di Gasperini.

Hateboer (28’2t) 6 : Festeggia i 28 anni partendo dalla panchina.

Pasalic 7 : Il senso e i tempi dell’inserimento il suo mantra, il colpo decisivo la spizzata di testa con l’aiutino natalizio di Padelli che vale lo 0 -1. Entra in tutte le azioni che contano.

Miranchuk (28’2t) 6 : Voglia di gol, entra e diventa subito egoista.

Malinovskyi 6 : Cerca troppo la giocata , gli riesce quando serve il sinistro per il terzo gol al 42’.

Muriel 7,5 : Da come tocca la palla dà l’impressione di potere inventare qualcosa in ogni momento, sinistro poco convinto in avvio, soffre di solitudine più dei fischi che gli dedica il pubblico per la colpa di essere ex. Fantastico nella vendetta, azione da fuoriclasse per la undicesima rete in 13 partite da ex che segna sul tabellone il più classico raddoppio (16’). Quando vuole chiude la partita con la sua naturalezza e facilità di calcio, doppietta per le scelte future di Gasp

Ilicic (33’2t) : Sv

Gasperini 6,5 : Tornano le goleade, buon segno dopo una settimana di troppe chiacchiere è l’Atalanta che si presenta con maggiori assenze, pre partita molto particolare considerato che si passa dal non giocare, al giocare con la primavera avversaria per poi trovarsi in campo una Udinese quasi titolare. Finalmente una Dea meno mitologica e più cinica ad approfittare di una condizione migliore rispetto all’avversario

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