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Proclamato dal sulpl

La Polizia Locale chiede al Governo più tutele: il 15 gennaio sciopero anche a Bergamo

Anche la segreteria provinciale di Bergamo aderirà allo sciopero nazionale che prevede anche dei presidi dei lavoratori nei capoluoghi di regione, per la Lombardia a Milano

Anche la segreteria provinciale di Bergamo aderirà allo sciopero nazionale proclamato dal SULPL (Sindacato unitario dei lavoratori di Polizia Locale) per l’intera giornata di sabato 15 gennaio che prevede anche dei presidi dei lavoratori nei capoluoghi di regione, per la Lombardia a Milano. Ecco le parole della segreteria bergamasca:

“Le motivazioni principali che hanno portato il sindacato a proclamare un’intera giornata di sciopero sono principalmente: l’annosa questione riferita al rinnovo della Legge di riforma del settore (questa attesa e già chiesta in varie occasioni da più di vent’anni), e la conseguente richiesta di equiparazione previdenziale e assistenziale rispetto alle altre forze di polizia.

Specifichiamo che da tempo anche l’Unione Europea circa la tematica dell’equiparazione aveva già richiamato l’attenzione dello Stato.

Nelle ultime settimane la commissione parlamentare incaricata, composta da vari deputati e da funzionari ministeriali, ha pubblicato una proposta di testo unificato che secondo l’analisi del nostro sindacato non regolamenta correttamente le molteplici funzioni già svolte dalla polizia locale. Anzi, per numerosi aspetti le potrebbe stravolgere in modo controproducente, creando confusione e dubbi interpretativi.

Ci auspichiamo che il testo venga corretto prima della presentazione alle camere , nell’attesa abbiamo deciso di scioperare.

La categoria è stata sempre collaborativa e paziente credendo alle varie promesse fatte nel tempo dalla politica nazionale ; molti poliziotti locali hanno perso la vita durante l’adempimento del dovere. Ogni giorno gli operatori eseguono numerosi servizi di natura giudiziaria, di sicurezza urbana e controllo stradale, mettendo a rischio in alcuni casi la propria incolumità; anche durante questa emergenza epidemiologica. Ma probabilmente questo ancora non basta.

Non si può pretendere che la polizia locale oggi possa continuare a svolgere i propri compiti con una Legge di ordinamento risalente al lontano 1986; la società si è evoluta ed è arrivato il momento di riordinare il settore.

Chiediamo al governo di aggiornare gli “strumenti giuridici” necessari per lavorare meglio con l’obbiettivo di fornire un servizio migliore sul territorio.

Tutta questa attesa è ingiustificabile e non possiamo più aspettare. Non vogliamo essere subordinati da una eventuale Legge incompleta che possa ledere la nostra dignità professionale.

Pertanto questa segreteria sarà al fianco dei lavoratori che aderiranno allo sciopero in tutto territorio nazionale, con la conseguente astensione dal servizio durante la giornata. L’iniziativa è stata preventivamente comunicata alla commissione garanzia sciopero.

La norma prevede comunque la presenza in servizio per garantire i servizi minimi essenziali. Invitiamo a partecipare all’iniziativa anche altre rappresentanze sindacali per dare un segnale unitario”.

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