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Sicurezza

Bergamo, unità mobili di Polizia Locale: anche a gennaio occhi su stazione e Malpensata

Un'intensificazione avviata nelle ultime settimane con 7 persone arrestate e 31 denunciate, 36 sanzioni per violazione dell'ordinanza anti-alcool, 16 contestazioni di uso di sostanze stupefacenti, 26 sgomberi e 77 violazioni del decreto Minniti

Bergamo. Continua l’intensificazione dei controlli della Polizia Locale nel quartiere della Malpensata e nell’area della stazione. In queste zone, infatti, il Comune ha deciso di orientare le azioni delle Unità Mobili di Quartiere nelle ultime settimane, raccogliendo le segnalazioni e le osservazioni di diversi cittadini, ma anche i rilievi che la Polizia Locale e l’assessore e vicesindaco Sergio Gandi hanno registrato durante recenti sopralluoghi. Anche a gennaio 2022 le Unità Mobili della Polizia Locale si concentreranno sulle aree di piazzale Marconi e del quartiere di Malpensata.

Un’intensificazione avviata nelle ultime settimane con 7 persone arrestate (5 alla Malpensata, 2 alla stazione), 31 persone denunciate (7 nel quartiere della Malpensata, 24 nell’area della stazione), 36 sanzioni per violazione dell’ordinanza anti-alcool (31 a Malpensata), 16 contestazioni di uso personale di sostanze stupefacenti, 26 sgomberi, ben 77 violazioni del decreto Minniti: sono i numeri (a partire dalla seconda settimana di novembre) dei controlli eseguiti negli ultimi 30 giorni alla Malpensata e negli ultimi tre mesi nella zona della stazione dagli agenti del Comando di via Coghetti.

“Abbiamo pensato – spiega Sergio Gandi – di chiedere un ulteriore sacrificio ai nostri agenti, rivendendo l’organizzazione delle Unità Mobilità di Quartiere, orientandole su due aree in particolari, ovvero l’area della stazione e di piazzale Alpini e nel quartiere di Malpensata. Abbiamo anche modificato le modalità di intervento delle Unità Mobili, affiancando il Nucleo Integrato di Sicurezza Urbana e l’unità cinofila, chiedendo loro di essere proattivi, ovvero di non presidiare semplicemente le aree in questione, ma di identificare le persone, di richiamare a comportamenti corretti, di sanzionare le violazioni ai regolamenti e reprimere gli eventuali reati. I dati che forniamo significano soprattutto impegno e lavoro e dimostrano, a mio parere, la buona riuscita della scelta operativa che abbiamo fatto in queste settimane. Come ho già spiegato, non si tratta di uno sforzo isolato, ma di una scelta operativa che continueremo a proporre e che affianca la grande mole di lavoro che la Polizia Locale esegue tutti i giorni, basti pensare ai controlli sul super green pass o sull’utilizzo delle mascherine nelle vie del centro”.

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