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Nel 2021

Bergamo, reati in calo: più violazioni delle normative Covid e attenzione al fenomeno no vax online

Il bilancio di fine anno della Polizia di Stato che ha tenuto d'occhio l'attività online di no vax e no green pass che a Bergamo non è mai sfociata in condotte violente: con la ripresa dei movimenti più patenti ritirate, in aeroporto sanzionate le compagnie che non controllano la documentazione Covid dei passeggeri

Bergamo. Nel 2021 in provincia di Bergamo ci sono stati meno arresti e denunce non solo rispetto al 2019, ma anche sullo scorso anno quando molti fattori hanno subito l’influenza della situazione pandemica: un dato che fa il paio con il calo cittadino di tutte le tipologie di furti, delle estorsioni, delle truffe, dei danneggiamenti e dei reati legati al possesso e spaccio di stupefacenti.

Sono queste le note salienti emerse dal consueto bilancio di fine anno della Polizia di Stato, tracciato dal Questore Maurizio Auriemma insieme ai dirigenti di Polizia di Frontiera, Stradale, Ferroviaria e Postale.

“Siamo ancora in piena fase emergenziale e ci prepariamo ai servizi di fine anno per il contenimento del contagio – ha sottolineato il questore – Ma il 2021 è stato un anno intenso, iniziato con la donazione di apparecchiature elettromedicali all’Ats e con la sottoscrizione di alcuni importanti protocolli, tra i quali ricordo: con l’Università per il tirocinio formativo degli studenti in Questura, con le associazioni del territorio in favore delle fasce più deboli e con il carcere per i reati contro donne e minori. Ma ci siamo anche messi a disposizione in tema vaccini: il servizio sanitario della Polizia di Stato è stato un punto di riferimento per fronteggiare l’emergenza pandemica e la Questura è diventata un hub vaccinale che ha accolto anche vigili del fuoco e personale della prefettura”.

Passando in rassegna l’attività dei vari reparti, la sola Polizia di Stato in città ha registrato il 24% in meno di delitti commessi rispetto al 2019 (2.368 contro 3.109) e una generica flessione dei furti (-1% in abitazione, -18% nei negozi, -14% sulle auto).

Unici indicatori in aumento tra 2021 e 2019 sono le lesioni (133 vs. 122) e le rapine (70 vs 49).

Da gennaio al 26 dicembre, sono state 694 le persone arrestate da tutte le forze di polizia a Bergamo e provincia, in calo rispetto alle 774 dello scorso anno e dalle 1.116 di due anni fa: identico calo anche per le persone denunciate, passate da 8.685 a 7.828, fino alle attuali 6.827.

La ripresa delle normali attività ha messo in movimento più persone e, di conseguenza, si è notato anche una maggiore incidentalità sulle strade: “I dati purtroppo sono più alti rispetto anche al 2019, con 946 incidenti rilevati – ha evidenziato Mirella Pontiggia, comandante della Polizia Stradale di Bergamo – Anche noi, parallelamente, abbiamo riattivato tutti i servizi di controllo su conducenti professionali, sulle norme di comportamento base, sul rispetto della velocità che hanno portato a un alto numero di patenti ritirate (897, con 26.365 infrazioni al codice della strada rilevate e 45.769 punti decurtati ndr). In vista dell’esodo natalizio prima e di fine anno poi, con relativi controesodi, continuano anche i controlli anti fenomeni delittuosi nelle aree di servizio lungo la tratta Brescia-Milano della A4, di nostra competenza”.

Maggiori movimenti anche allo scalo di Orio al Serio dove la Polaria guidata da Luca Rocco nel corso del 2021 ha controllato ben 785.739 persone e ne ha arrestate 154: “Diverse sanzioni sono state comminate anche ai vettori che non si sono adeguati, o lo hanno fatto parzialmente, alle normative anti-Covid. Soprattutto per la mancanza del cosiddetto Passenger Locator Form, un documento che traccia gli spostamenti dei viaggiatori e il cui controllo è in capo alle compagnie aeree”.

La pandemia ha modificato anche le abitudini della Polfer, come spiega l’ispettore capo Mario Gallo: “Operiamo soprattutto con controlli a campioni fatti prevalentemente in partenza e abbiamo dovuto rimodulare la nostra attività in base alle condizioni emergenziali: senza mai dimenticare però i nostri servizi tipici di scorta, controllo di merci pericolose e sui viaggiatori. Da circa un mese, poi, abbiamo ripreso anche gli incontri sulla legalità nelle scuole, attività che complessivamente ha portato tutta la Polizia di Stato a incontrare circa 30mila studenti”.

Questura polizia di stato
Da sinistra Mario Gallo, Luca Rocco, Maurizio Auriemma, Mirella Pontiggia e Michele Attolico

Grande attenzione, infine, ai reati che nascono e spesso si consumano anche online, sui quali vigilano la Polizia Postale e l’ispettore superiore Michele Attolico: “Rispetto agli altri anni abbiamo avuto più perquisizioni delegate in merito a reati pedopornografici e, insieme alla Digos, abbiamo posto in essere tutta l’attività legata al fenomeno della vendita di false certificazioni Covid a opera di gruppi accusati di associazione segreta, istigazione a delinquere e interruzione di pubblico servizio nei centri vaccinali”.

Sul tema no vax/no green pass, a Bergamo non è stato individuato un gruppo particolarmente dedito alle azioni concrete sul territorio: “Il 24 luglio abbiamo dovuto affrontare una grande manifestazione improvvisa in centro, con oltre quattromila persone, ma senza danneggiamenti o atti violenti che invece abbiamo visto in altre città – ha specificato il questore Maurizio Auriemma – Cittadini bergamaschi sono stati coinvolti in manifestazioni fuori provincia, mentre qui ci sono stati solo presidi e un corteo che hanno sempre rispettato il luogo o il percorso concordati. Il movimento esiste, ma come in tutta Italia sta scemando in termini di presenze e partecipazione”.

Per chiudere, sono stati 50 i chili di sostanze stupefacenti sequestrati dalla divisione anticrimine che ha registrato anche un sensibile aumento (da 1 a 30) degli ammonimenti per violenza domestica, mentre dal lato amministrativo sono state 10 le chiusure e 98 le sanzioni a carico di locali pubblici (nel 2020 rispettivamente 6 e 24) per la mancata osservanza delle normative Covid.

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