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San paolo d'argon

Edilizia privata, crescita record per la Cospe Costruzioni

L'azienda edile di San Paolo d'Argon, che nel 2020 ha registrato 54 milioni di euro di valore della produzione, collabora con importanti marchi della grande distribuzione organizzata quali Esselunga e Lidl

San Paolo d’Argon. Nel terzo rapporto “Le prime 50 imprese di costruzioni dell’edilizia privata”, al 21° posto, troviamo la Cospe Costruzioni.

L’azienda edile di San Paolo d’Argon, che ha iniziato i lavori all’ex Mira Lanza, storica fabbrica di sapone che occupa circa 40mila metri quadrati a Rivarolo, compendio acquistato dal comune genovese per 9,5 milioni di euro, con 54 milioni di euro di valore della produzione registrato nel 2020, prosegue il processo di crescita che l’ha portata dal 2015 a oggi a evolversi da impresa locale, con giro d’affari di 8 milioni, a realtà nazionale.

La Cospe Costruzioni è attiva nell’edilizia privata e in ambito nazionale (soprattutto nel Nord del Paese), lavorando al 97,7 percento per conto terzi. Il rapporto, che analizza le performance economico finanziarie delle migliori 50 imprese italiane dell’edilizia privata, mette in evidenzia che per l’azienda bergamasca il settore di riferimento si conferma l’edilizia logistica/industriale, che vale poco meno di due terzi del giro d’affari e in cui vanta collaborazioni con importanti marchi della grande distribuzione organizzata quali Esselunga e Lidl, mentre meno importanti, ma in sviluppo, risultano il ricettivo (14,1 percento), il residenziale (11,4 percento) e il terziario/direzionale (9,9 percento). Il 95 percento dei lavori riguarda progetti ex-novo essendo le ristrutturazioni calate dall’11 al 5 percento.

Il bilancio civilistico 2020 mostra numeri record nel quinquennio non solo per quanto riguarda la produzione, ma anche in tutti gli indici reddituali: ebitda, ebit e utile netto crescono infatti rispettivamente del 33,2, 34,4 e del 38,3 percento. Nonostante l’indebitamento finanziario netto aumenti del 13,9 percento, esso rimane molto limitato e ampiamente coperto dal patrimonio netto salito del 50,3 percento.

Per quanto riguarda il portafoglio ordini, arricchito del 31,7 percento, l’azienda bergamasca -si legge nel rapporto- può vantare tra le nuove commesse i lavori di completamento del Life Source Hotel di Bergamo (12,4 milioni), struttura concepita soprattutto per accogliere i familiari dei degenti del vicino ospedale Papa Giovanni XXIII, la realizzazione di un edificio industriale a Verona per conto di Logos Progetti (12,3 milioni) e, a Milano, la costruzione di “Dodici O”, due edifici residenziali in zona Navigli per un totale di 43 appartamenti progettati dallo studio Beema per conto del promotore immobiliare Nexity (7,4 milioni).

L’ulteriore crescita si riverbera sulla forza lavoro (più 20,6 percento, ma senza ancora alcun dirigente) con conseguente aumento del costo del personale (più 23,8 percento).

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