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Top & flop

Atalanta, un altro gol a freddo, così Mourinho cala il poker

La gara con la Roma è nata nello stesso segno in cui si sono cominciate le partite in campionato con il Milan e in Champions con il Villareal.

Grave scoppola per l’Atalanta in casa. Pesante perché in casa la squadra di Gasperini non riesce a esprimersi e avere la stessa continuità che mantiene in trasferta.

Solo 12 su 27 punti disponibili al Gewiss Stadium, 12 sui 37 fatti in totale. Fuori casa l’Atalanta raccoglie il doppio. Ed è una sproporzione che risuona come strana, quando il fortino dovrebbe essere proprio lo stadio di Bergamo.

La gara con la Roma è nata nello stesso segno in cui si sono cominciate le partite in campionato con il Milan e in Champions con il Villareal. Quando si parte sullo 0-1 (rete di Abraham), praticamente in svantaggio dal fischio d’inizio, si dà la possibilità agli avversari di impostare il match a proprio piacimento.

Dopo la sconfitta contro il Villareal si è discusso sulle assenze di Pasalic e Djimsiti a favore di Pessina e Demiral. Contro la Roma erano in campo sia il croato che l’albanese dal primo minuto.

Ma il vero problema, nonché l’aspetto che caratterizza i due match, non sono tanto i calciatori che risultano tutti abbastanza validi e sulla stessa linea, ma il fatto di subire il gol a freddo che stravolge le dinamiche e rovescia i piani della sfida.

Le analisi sono tutte lecite ma come sempre serve anche equilibrio: va messo il campanello d’allarme su questo sconfitta, sulle reti prese a freddo ma non vanno scordate i sei successi consecutivi. La squadra rimane altamente competitiva e ora dovrà cercare di chiudere bene a Genova. Passare una sosta di Natale con due sconfitte sarebbe il peggio che possa capitare.

TOP E FLOP

Se si parla di Atalanta come pretendente allo Scudetto va riportato un dato di fatto: in Italia vince il campionato la squadra che ha la miglior difesa. La Dea non l’ha mai avuta in questi anni e nemmeno questa stagione pare destinata ad averla quindi sarà complicato ambire al primo posto.

Passando al rendimento dei singoli il gol più brutto subito è sicuramente quello di Smalling: perché arriva dopo il possibile 2-2, perché stronca le speranze e perché c’è la coppia Hateboer-Musso che non fa nulla per evitarlo.

Zapata fatica parecchio grazie ad una grande prestazione di Smalling, molto sottotono anche la catena destra con Hateboer e Ilicic che non hanno inciso sulla corsia. Muriel entra, parte molto arretrato in ogni azione, propizia il gol ma poi nello stretto ovviamente ha difficoltà a trovare triangolazioni e percussioni efficaci.

Lo stesso discorso vale per l’altro subentrato Malinovskyi, il quale in qualche modo ha cercato la chiave per scardinare la retroguardia capitolina sia palla terra che con cross taglienti ma ogni tentativo è stato vano.

Un rammarico e una critica a mister Gasperini è sicuramente il non utilizzo di Koopmeiners: così come lo era stato col Villarreal, non utilizzare nemmeno un minuto l’olandese nè in quella nè in questo gara lascia più di qualche dubbio.

LE PAGELLE 

Musso 5
Toloi 6
Palomino 5,5
Djimisiti 5,5 (Muriel 6,5)
Hateboer 5,5 (Zappacosta SV)
Freuler 5,5
De Roon 6
Pezzella 6 (Maehle SV)
Pasalic 5,5 (Malinovskyi 6)
Ilicic 5 (Miranchuk 5,5)
Zapata 5
All.: Gasperini 5,5

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