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La protesta

Bergamo, sciopero generale: possibili disagi su bus e tram, orari e fasce garantite

Indetto da Cgil e Uil. Atb e Teb non escludono problemi sui servizi della rete e sulla linea tramviaria. Non coinvolto il personale Trenord, ma potrebbero aderire i gestori delle infrastrutture con eventuali ripercussioni

In segno di protesta, per oggi, giovedì 16 dicembre, Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale contro le politiche economiche previste nella Manovra del governo Draghi, considerata dai due sindacati inadeguata, poco in linea con le esigenze dei lavoratori.

“Gli attuali contenuti della manovra contengono indubbiamente misure significative, alcune delle quali in sintonia con le richieste avanzate nella nostra piattaforma sindacale unitaria – commenta Gianni Peracchi, segretario generale della Cgil di Bergamo -. Ma alla fine ha prevalso la denuncia nei confronti di provvedimenti considerati insufficienti, non utili a migliorare i salari bassi, né a contrastare il lavoro povero”.

Rimane comunque aperta comunque una partita importante, “dove possiamo avere margine di manovra – aggiunge Peracchi -: quella della contrattazione nazionale e decentrata. Poi si aprirà la partita delle pensioni, il tema sicuramente più sentito da una fetta importante dei nostri rappresentati. In questo senso, andremo oltre la Finanziaria e continueremo a sostenere le nostre proposte in un quadro generale che veda il miglior impiego possibile delle ingenti risorse messe a disposizione dal PNRR”.

Non ha invece ritenuto opportuno proclamare sciopero la Cisl, in un momento che il sindacato ha definito “particolare” per il Paese.

Dieci gli autobus in partenza in mattinata dalla provincia di Bergamo verso Milano, per permettere ad oltre 450 persone, tra sindacalisti e lavoratori, di partecipare alla manifestazione in programma all’Arco della Pace nel giorno dello sciopero nazionale. La mobilitazione, che sarà di 8 ore, è stata proclamata da CGIL e UIL sui contenuti della Legge di bilancio.

Dei 10 bus previsti, con posti già esauriti, 6 partiranno dalla città di Bergamo, 1 da Albano, 1 da Dalmine, 1 da Romano e 1 da Treviglio.

A Milano confluiranno lavoratori e sindacalisti dalle regioni del nord Italia (Lombardia, Piemonte, Liguria, Trentino-Alto Adige, Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia). L’appuntamento è in Piazza Castello. Da lì, alle 9.30, partirà un corteo che arriverà all’Arco della Pace. Dalle 10, poi, sono previsti gli interventi di delegate e delegati e, seguire, di Tania Scacchetti della CGIL nazionale e Ivana Veronese di UIL nazionale. Alle ore 11.45 si prevede il collegamento con Roma per le conclusioni di Pierpaolo Bombardieri e Maurizio Landini.

Dallo sciopero è esonerato il settore della sanità pubblica e privata, comprese le RSA, per salvaguardare il diritto prioritario alla salute dei cittadini in questa fase di emergenza pandemic

Ma quali sono i settori e le categorie che si fermeranno il 16 dicembre?.

Trasporti

Sicuramente sarà una giornata complicata sul fronte dei trasporti. In Lombardia lo è già stata lunedì 14 e martedì 15 dicembre, complice l’astensione dal lavoro dei dipendenti di Trenord, che tuttavia non si fermeranno il 16.

Lo sciopero generale potrà però registrare l’adesione del personale dei gestori delle infrastrutture Ferrovienord e Rfi. Per questo, nonostante Trenord non sia coinvolta dall’agitazione, il servizio ferroviario lombardo potrà subire limitazioni o cancellazioni. “Saranno comunque previste fasce di garanzia, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 – spiegano da Trenord -. Tutte le informazioni sulla circolazione dei treni saranno disponibili sulle pagine di ogni linea della App e del sito”. L’invito ai passeggeri è quello di prestare particolare attenzione ad annunci sonori e monitor di stazione.

A Bergamo, Atb e Teb hanno già fatto sapere che potrebbero verificarsi disagi sui servizi della rete e sulla linea tramviaria T1 Bergamo-Albino a causa dello sciopero generale di 24 ore proclamato a sostegno delle proposte sindacali su precarietà, pensioni, fisco, lavoro e per la modifica della Legge di Bilancio.

Le aziende dichiarono di “non avere ricevuto comunicazione dalle organizzazioni sindacali territoriali al fine di limitare eventuali possibili disagi al pubblico”, spiegando che il servizio è “in ogni caso garantito dalle 6.15 alle 9.15 e dalle 12.30 alle 15.30”.

Il tasso di adesione del precedente sciopero (l’1 giugno), proclamato dalle sigle Filt-Cgil, UilTrasporti unitamente a Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Ugl nell’ambito del confronto sul rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri è stato pari al 94% per Atb e 68% per Teb.

In adesione allo sciopero generale è stato proclamato da Filt-Cgil e Uiltrasporti uno sciopero nazionale dei dipendenti del Gruppo Fs Italiane, dalla mezzanotte alle 21 del 16 dicembre, nel rispetto delle fasce di garanzia (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21).

Italo segnala sul sito che “non sono state comunicate, nei tempi e con le modalità di cui alla normativa vigente, la durata e i modi di attuazione della astensione collettiva. Lo sciopero interesserà il settore ferroviario dalle 00.01 alle 21 del 16 dicembre”. Trenitalia ha comunque pubblicato sul suo sito la lista dei treni garantiti. Stessa cosa per la lista dei treni garantiti di Italo.

Lo sciopero generale potrebbe rallentare o fermare l’operatività dell’aeroporto di Orio al Serio. Nel trasporto aereo il personale navigante delle compagnie aeree e gli addetti alle attività operative degli aeroporti, compresi i controllori di volo, scioperano per un’intera prestazione lavorativa dalle 0.01 alle 24, nel rispetto delle fasce di garanzia dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Coinvolti dall’agitazione anche tassisti, conducenti Ncc e dipendenti delle Autostrade.

Poste

Diversamente da quanto previsto inizialmente, i servizi postali non saranno coinvolti nello sciopero. Sì eviterà così di causare notevoli danni, soprattutto al sistema delle spedizioni, in un momento dell’anno ovviamente delicato per le consegne come quello che precede il Natale.

Raccolta rifiuti

Tra i settori esclusi interamente anche quelli dell’igiene ambientale. Non si fermeranno dunque una serie di imprese nelle pulizie multiservizi, o nella vigilanza privata, che erano state gia’ interessate da stop precedentemente programmati.

Scuola

Anche il settore dell’istruzione aveva già proclamato uno sciopero il 10 dicembre. Una mobilitazione decisa dalle sigle di categoria Flc-Cgil e Uil Scuola insieme a Snals e Gilda senza la Cisl. Almeno giovedì, quindi, i genitori, non dovranno preoccuparsi per l’apertura delle scuole dei loro figli.

Sanità, medici e ospedali

Esonerati dallo sciopero i lavoratori del settore della sanità pubblica e privata (medici, infermieri e personale amministrativo) con i servizi collegati, comprese le Rsa, in una fase di emergenza pandemica molto delicata, in cui i contagi e i ricoveri da Covid stanno aumentando la pressione sulle strutture ospedaliere e sanitarie in generale.

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