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Istruzione

Open day in presenza al Mazzi di Bergamo, la scuola “oltre i muri”

L’istituto comprensivo invita a partecipare ai diversi open days organizzati nel corso del mese di dicembre, in vista del prossimo anno scolastico 2022/2023

L’Istituto Comprensivo Mazzi di Bergamo, che include otto scuole, invita a partecipare ai diversi open day, in presenza, organizzati nel corso del mese di dicembre, in vista dell’iscrizione al prossimo anno scolastico 2022/2023.

“Dalle scuole dell’infanzia di San Tomaso e Orio al Serio alle scuole primarie Don Bosco, Dante, Calvi e Biffi fino alla Lotto e alla Mazzi, scuole secondarie di I grado, l’Istituto – spiega il dirigente scolastico Andrea Pioselli – propone una scuola aperta, inclusiva e innovativa. Radicata e ancorata nei quartieri in cui i bambini e le loro famiglie vivono”.

In un territorio come quello dell’Istituto Mazzi in cui, accanto a nuclei caratterizzati da stabilità sociale, con un profondo attaccamento alla propria identità, convivono nuovi residenti di diverse provenienze e culture, la scuola svolge una funzione di inclusione di primaria importanza.

“Il tema dell’inclusione -rimarca il dirigente scolastico- corre il rischio di rimanere una parola vuota, un concetto astratto. Io credo debba essere una pratica concreta, applicata giorno per giorno. L’ambiente scolastico non è un elemento neutro, asettico, chiuso, ma è il primo luogo in cui le diversità sono considerate un arricchimento; in cui il contatto con gli altri genera una crescita del singolo e della comunità; in cui si incoraggiano i più fragili, i più deboli, e si invitano i più forti al rispetto, alla collaborazione e alla solidarietà”.

L’Istituto scolastico cittadino, nel suo piano di offerta formativa, mira a valorizzare i talenti e l’unicità di ogni allievo, aiutandolo a crescere e capire, accettarsi, e prendere coscienza di sé; per formare studenti consapevoli del loro percorso formativo, capaci di aprirsi al mondo. “Ogni genitore, senza alcuna distinzione, desidera che il proprio bambino cresca sereno, soddisfatto e appagato di sé, consapevole dei propri punti di forza e di debolezza, determinato ad affrontare la vita con entusiasmo, curiosità e desiderio di imparare”.

L’obiettivo della scuola è quello di essere comunità educante, tesa alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili, capaci di contribuire a realizzare una società migliore. “Le attività proposte dall’istituto che dirigo – sottolinea Pioselli – sono mirate a rafforzare il rispetto, la tolleranza e la capacità di relazionarsi. Non viviamo più in una società omogenea ma multiculturale. La realtà è poliedrica e l’ostacolo maggiore è la comunicazione. Non tanto la cultura, che ritengo un’espressione molto generica, ma la lingua. Nel momento in cui si supera questo ostacolo ho sempre visto un riconoscimento e una comunicazione efficace tra le persone”.

La pluralità di lingue, culture e religioni, specchio della società in cui viviamo, costituisce proprio la ricchezza dell’IC Mazzi, che diventa riferimento territoriale per la promozione di cultura e di benessere.

“Io credo fermamente che l’integrazione passi da una conoscenza della storia. Nella storia le persone che vengono da esperienze diversissime trovano sempre elementi comuni. I grandi temi, i grandi passaggi della storia dei popoli, sono sempre gli stessi e le persone possono riconoscersi nella storia degli altri”.

Prima del Covid, l’IC Mazzi con il progetto “Voci oltre i muri. Storie di quartiere, di donne e di uomini per attraversare insieme il nostro presente”, in collaborazione con IsrecBG (Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea), il Comune di Bergamo-Rete sociale centro e l’Accademia Carrara, ha raccontato in lingue diverse i quartieri della città. Attraverso le vie che si percorrono tutti i giorni le allieve e gli allievi della scuola primaria Calvi e della prima media Mazzi hanno riportato in dialetto marocchino, cinese, spagnolo, bengalese, punjabi e naturalmente in italiano la storia delle donne e degli uomini che lì hanno vissuto. È stata un’occasione di incontro e di scoperta della città, articolato in due momenti: una mostra e una visita dove loro hanno fatto da guida, nella loro lingua madre, ai genitori e ai loro concittadini. Realizzata tra due date importanti del calendario civile, il 25 aprile e il 2 giugno, seguendo il filo rosso dell’antifascismo, la visita ha ricordato le donne e gli uomini che rischiarono sé stessi per la libertà del nostro paese e per rendere l’Italia un paese libero, giusto e accogliente.

“Tradurre le storie – sottolinea il dirigente scolastico – nelle varie lingue è stato un modo per cui tutti potessero apprezzare, conoscere e sentire propri questi racconti. Chi viene da altri paesi non può integrarsi in un territorio se non sa e non conosce nulla del luogo dove si è trasferito. É stata un’occasione che ha unito il passato del quartiere – attraverso racconti della resistenza, di lotta e di guerra – con il suo futuro, ovvero quelle persone venute qui ad abitare il quartiere e provenienti da ogni parte del mondo con altrettante storie da raccontare”.

A Bergamo, il prossimo anno, verranno posate altre pietre d’inciampo, in memoria delle vittime del nazismo. L’IC Mazzi e gli alunni che frequentano le scuole saranno presenti per scoprire e raccontare con la loro sensibilità e le loro parole le tracce del passato dentro il tessuto urbano e ritrovare la storia che studiano a scuola dentro la loro città.

Particolare attenzione viene data proprio all’educazione linguistica. “L’IC Mazzi – conclude Pioselli – pone grande attenzione all’insegnamento delle lingue straniere, dedicando spazi e momenti diversi all’uso prevalentemente dell’inglese nella scuola dell’infanzia e primaria. Dalla secondaria è introdotto il tedesco. Al fine di migliorare le competenze linguistiche abbiamo previsto interventi di potenziamento tenuti dagli insegnanti di classe o della scuola. L’offerta formativa prevede, inoltre, ulteriori interventi extracurriculari con insegnanti madrelingua”.

Questo il calendario degli open day:

scuola primaria “Don Bosco” (Malpensata), martedì 14 dicembre alle ore 18,00;

scuola primaria “Dante Alighieri” (Orio al Serio), mercoledì 15 dicembre alle ore 18,00;

scuola dell’infanzia “San Tomaso“, giovedì 16 dicembre alle ore 18,00;

scuola dell’infanzia “Caduti in Guerra” (Orio al Serio), venerdì 17 dicembre alle ore 18,00;

scuola primaria Calvi (via F.lli Calvi); venerdì 17 dicembre alle ore 18,00.

Saranno presenti, a disposizione delle singole famiglie per visitare la scuola, per informazioni e per iscrizioni, le educatrici delle sezioni nido/primavera, le maestre della scuola materna ed elementare e i professori della scuola media. Sarà possibile visitare i laboratori, le aule, le palestre e tutti gli spazi della scuola, per ciascun indirizzo e plesso. Per partecipare è necessario indossare i dispositivi di protezione individuale ed è obbligatorio esibire il green pass per accedere ai locali scolastici.

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