Il Consiglio dei ministri con ogni probabilità oggi, martedì 14 dicembre approverà la proroga dello stato d’emergenza per altri tre mesi, fino al 31 marzo. Obiettivo: traghettare l’Italia fuori dalla stagione più fredda.
L’accelerazione è stata decisa dal presidente del Consiglio stesso Mario Draghi per dare un chiaro segnale sulle priorità relative alla situazione della pandemia.
Con la proroga dello stato di emergenza il governo potrà continuare a ricorrere ai Dpcm, decreti che non devono ricevere l’approvazione parlamentare. Inoltre, durante lo stato d’emergenza, le Regioni possono continuare a firmare ordinanze, consegnando tuttavia le linee guida al governo: resta dunque in funzione la cosiddetta «cabina di regia» alla quale partecipano i vari governatori.
Continuerebbero poi le loro attività anche gli organismi creati per far fronte alla pandemia: il Commissario straordinario e il Comitato tecnico scientifico, istituito il 5 febbraio 2020 con ordinanza del ministero della Salute.
Con la proroga non cambierebbero nemmeno le regole sullo smart working o sulle procedure sulle restrizioni.
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