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Camera di commercio

Le esportazioni bergamasche volano al +6,9% rispetto al 2019

Il valore cumulato dei primi nove mesi dell’anno è in crescita rispetto al 2020, ma anche e soprattutto rispetto all’anno pre crisi

Bergamo. Il valore delle esportazioni di Bergamo nel trimestre totalizza 4.223 milioni di euro (+16,6% su base annua, contro variazioni del 16,8% in Lombardia e del 13,6% in Italia).

Le importazioni sono state pari a 2.764 milioni (+38,5% tendenziale, contro +26,8% in Lombardia e +24,1% in Italia).
Il saldo trimestrale della bilancia commerciale di Bergamo è positivo per 1.459 milioni, inferiore al saldo del trimestre corrispondente dell’anno scorso (1.626 milioni).
Per quanto riguarda le prestazioni dei settori trainanti dell’export provinciale, la situazione è la seguente: macchinari (1.038 milioni, +8,7%), prodotti chimici (635 milioni, +33,5%), metalli di base (532 milioni, +17,0%), articoli in gomma (410 milioni, +19,5%), mezzi di trasporto (390 milioni, +15,0%), apparecchi elettrici (290 milioni, +23,2%), tessile e abbigliamento (257 milioni, +18,7%) e alimentari (245 milioni, +7,4%).

Nel trimestre in esame, per area geografica di destinazione, positivo il tasso di variazione tendenziale verso l’area UE 27 post Brexit (16,7%) e verso l’Eurozona (17,6%). Recuperano anche i mercati extra UE (16,4%) con variazioni positive per tutte le aree (Paesi europei extra UE, Africa settentrionale, Altri paesi africani, America settentrionale, America centro-meridionale, Asia centrale, Asia orientale, Oceania e altri territori) tranne che per il Medio Oriente.

Variazioni positive nel confronto con il corrispondente trimestre del 2020 anche le esportazioni verso i primi 10 paesi per interscambio commerciale con Bergamo: Germania (14,9%), Francia (13,0%), Stati Uniti (23,6%), Spagna (23,8%), Regno Unito (13,1%), Polonia (9,0%), Cina (15,8%), Svizzera (8,4%), Paesi Bassi (12,5%), Austria (31,5%).

In un confronto con i valori pre crisi del corrispondente trimestre 2019 il valore complessivo delle esportazioni è salito del 6,9%, con variazioni negative soltanto per legno (-1,2%) e macchinari ( 0,4%). Rispetto alle aree geografiche di destinazione si registrano variazioni negative del trimestre confrontato con il pre crisi per Africa settentrionale, America settentrionale, Medio Oriente, Asia centrale e Oceania. Tutti i primi 10 paesi di destinazione delle esportazioni bergamasche hanno marcate variazioni positive nel confronto con il corrispondente trimestre 2019, tranne il dato negativo degli Stati Uniti.

Il presidente Carlo Mazzoleni parla di “un altro trimestre di crescita per le esportazioni bergamasche, non solo rispetto all’anno scorso – dove le variazioni sono a due cifre – ma anche nei confronti del 2019, che ha preceduto lo scoppio della pandemia. Se l’intero nord-ovest tira la volata dell’export nel trimestre, Bergamo è tra le 7 province italiane che hanno dato i contributi più positivi al risultato nazionale”.

 

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