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Mobilità

Bergamo, dal 13 gennaio nuovo servizio di bike sharing con 370 bici: tutte le novità fotogallery

Venti con pedalata assistita, si potranno riconsegnare in postazioni sia fisiche che virtuali. Come funziona il servizio: app, tariffe e abbonamenti

Bergamo. Ennesima rivoluzione sul fronte della mobilità cittadina. Atb ha presentato venerdì 10 dicembre il nuovo servizio di bike sharing che sarà attivo a partire dal 13 gennaio in collaborazione con la tedesca Nextbike GmbH, tra i leader europei in fatto di bike sharing.

Le ciclostazioni

Il nuovo sistema consentirà l’utilizzo della bicicletta sia in modalità “station-based”, che prevede la riconsegna del mezzo alla ciclostazione, sia in modalità “free-floating”, ovvero a rilascio libero, e conterà 30 stazioni “fisiche” (dotate di rastrelliere) e 30 “virtuali” identificate da specifiche aree sull’asfalto con righe rosse. Le postazioni disponibili per il prelievo e la riconsegna dei mezzi passeranno da 23 a 60.

La nuova BiGi

Saranno 350 le biciclette smart in arrivo dalla Germania, a cui si aggiungeranno altre 20 biciclette a pedalata assistita da utilizzare prevalentemente sul tragitto centro-Città Alta. Il giallo è il colore caratterizzante del nuovo servizio. Le nuove BiGi Nextbike sono dotate di cambi, tecnologia Gps e sistemi di bloccaggio che consentiranno agli utenti di prelevarle e consegnarle in sicurezza nelle stazioni fisiche e virtuali.

App e modalità di utilizzo

Il servizio sarà attivo tutto l’anno: 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Tutte le 370 biciclette “smart” saranno connesse con un sistema centrale di controllo su piattaforma web che ne consentirà il monitoraggio costante della posizione.

Per usufruirne sarà necessario registrarsi al sito www.nextbike.it/bergamo e scaricare la app Nextbike. Il sito è online da venerdì 10 dicembre ma, fino all’avvio del servizio, consentirà solo la registrazione senza l’acquisto.

Per prelevare il mezzo sarà necessario scaricare la app e poi scansionare il Qr Code o inserire il numero della bicicletta. A quel punto si sbloccherà la ruota e si potrà montare in sella.

Con un solo account sarà possibile noleggiare fino a 4 biciclette contemporaneamente e prenotare il proprio mezzo, senza costi aggiuntivi, per un tempo massimo di 15 minuti prima del noleggio. Attraverso la app sarà anche possibile parcheggiare temporaneamente la bicicletta e riprenderla più tardi, terminando il noleggio solo alla fine dell’effettivo utilizzo. In caso di necessità, Nextbike garantirà un’assistenza telefonica 24 ore su 24 al numero 350365451 al costo di una normale chiamata.

Tariffe e abbonamenti

La tariffa base per utenti occasionali è di 1 euro per i primi 30 minuti, 1 euro per i successivi 30 e 4 euro per il tempo successivo. Per la bici a pedalata assistita, 2 euro per i primi 30 minuti, 3 euro per i successivi 30 minuti e 9 euro per il tempo restante. Ci saranno anche abbonamenti: 10 euro al mese oppure 40 euro all’anno (con sconto del 50% per abbonati alla rete Atb).

Lasciare una bici a una delle ciclostazioni sarà gratuito. Lasciarla al di fuori delle ciclostazioni ma in determinate vie (nella “flex zone”) costerà 50 centesimi. Lasciarla al di fuori di questa flex zone costerà 20 euro: una sorta di penale per scoraggiare gli utenti.

Le dichiarazioni

Gianni Scarfone, direttore Atb: “La nuova BiGi è un ulteriore innovazione nei sistemi di mobilità che il nostro Gruppo rende disponibile per la città sul fronte dalla mobilità sostenibile e green. L’azienda si è impegnata nei mesi scorsi prima nell’analisi delle più importanti esperienze europee, poi nello studio del progetto ed infine nella gestione di una gara europea per l’individuazione della migliore soluzione. Innovazione non solo nei sistemi tecnologici, nell’inserimento negli spazi urbani ma anche nel modello di gestione e soprattutto nelle soluzioni user-friendly ed integrate”.

Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo: “Il servizio di sharing con biciclette resta centrale nelle strategie per favorire la mobilità sostenibile a valenza pubblica e per centrare gli obiettivi di riduzione di emissioni verso la neutralità climatica. Di fatto, concepiamo il bike sharing come un’estensione del trasporto pubblico. La BiGi, che tutti i bergamaschi hanno imparato a conoscere adotta ora le migliori tecnologie sul mercato ed estende il raggio di azione e copertura a tutta la città e tutti i quartieri con 60 postazioni e aree a rilascio libero. A questo si aggiungono le 20 biciclette elettriche per connettere città alta”.

Leonhard Harrach, Ceo nextbike GmbH: “È bello vedere che la città di Bergamo sta facendo un altro passo avanti per promuovere la mobilità sostenibile. Il bike sharing è la chiave per una rete della mobilità urbana completa. È il mezzo più comodo, intelligente ed efficiente, anche dal punto di vista energetico, per muoversi in città, ovunque ci si trovi. Più persone vanno in bicicletta e non usano la propria auto, più la città è vivibile”.

Nextbike e Atb

L’affidamento all’azienda tedesca è di 4 anni rinnovabili per altri 2. L’investimento della società del trasporto pubblico cittadino è invece pari a 1,6 milioni.

 

 

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