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L'appello ai lettori di bgnews

Il dottor Crescini: un piccolo aiuto per fare il paptest alle donne eritree e salvare molte vite

Claudio Crescini tornerà in Eritrea a febbraio: "Vorrei poter dotare due ospedali di un colposcopio ciascuno del valore di 7000 euro, per iniziare lo screening e poi le cure"

L’appello di dottor Claudio Crescini, vicepresidente dell’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI): un piccolo aiuto per salvare donne malate negli ospedali dell’Eritrea.

Sono Claudio Crescini, un medico di Bergamo da poco rientrato da una missione in Eritrea, Paese storicamente legato a noi italiani. Ho avuto modo di visitare diversi ospedali e cliniche della città di Asmara, la cosiddetta “Piccola Roma” diventata patrimonio dell’Unesco dal 2017, grazie alla Onlus ASSITER (Associazione Italia Eritrea) che dai primi anni duemila opera in Eritrea per aiutare donne e bambini facendo soprattutto formazione e prevenzione, ma non solo.

Così, ad ottobre sono partito e ho potuto constatare di persona che diversi ospedali della capitale necessitano di varie strumentazioni per lo screening del PapTest poiché solo con tale prevenzione si potranno salvare tante donne dal cancro al collo dell’utero.

La mia idea, con un piccolo contributo dei lettori di BergamoNews, sarebbe quella di poter dotare due ospedali (Idaga Hamus e Godaif) di un colposcopio ciascuno del valore di 7000 euro di modo che, durante il mio secondo viaggio previsto nel mese di febbraio, possa iniziare lo screening e poi le cure necessarie assieme a tutti gli operatori sanitari locali precedentemente formati da Assiter.

È proprio il caso di dire dunque che un colposcopio potrà salvare la vita a migliaia di donne.

Grazie e Buon Natale a tutti.

COME FARE AD AIUTARE LE DONNE ERITREE

Con un bonifico di qualsiasi cifra a:
Associazione Italia Eritrea
Intesa San Paolo
Iban IT44 Y030 690 960 610 0000149008

 

crescini eritrea
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