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Michele, neuropsichiatra di Villongo e i 275mila euro a Caduta Libera: “Li userò per andare in analisi”

Michele Marchesi, 29 anni, è dal 5 novembre protagonista da Gerry Scotti

Villongo. “È strano che qualcuno ora mi riconosca, che i miei colleghi in ospedale ne parlino. Però è una bella sensazione. I primi giorni ero teso e imbarazzato, ma ora inizio a divertirmi”. Dice di non uscire di casa nel fine settimana per l’imbarazzo di essere riconosciuto in paese, eppure sembra ci stia prendendo gusto Michele Marchesi, 29 anni, di Villongo, a ingrossare il proprio bottino nello studio di Gerry Scotti a Caduta Libera. In onda dal 5 novembre, il giovane bergamasco infatti finora ha portato a casa 275 mila euro.

Ma chi è questo campione brillante e talentuoso?

Michele, in carica da 28 puntate, dal 2011 vive a Pavia dove è medico specializzando in neuropsichiatria infantile. Pensava da tempo alla possibilità di partecipare al programma di Gerry Scotti per concretizzare la sua più grande passione, le parole crociate. “Volevo dare un senso a questa mia passione sfrenata. Sono ancora uno di quelli a cui in estate piace stare in spiaggia a fare la settimana enigmistica”.

I quiz sono sempre stati il suo forte e le vittorie al cervellone, quando con gli amici organizzava la squadra, erano quasi sempre una certezza.

“Nessuna ludopatia” commenta scherzando. Al contrario, Michele ha già deciso come investirà la somma accumulata. “L’avevo detto a Gerry, la userò per pagarmi l’analisi”. Lo dice in battuta, per alleggerire un tema considerato ancora un po’ tabù nel nostro Paese, ma l’intento è serio. “L’ho detto scherzando, ma volevo anche sensibilizzare. Non voglio fare lo splendido, anch’io vorrei concedermi delle cose materiali, ma mi sembrava una cosa bella da condividere. Oggi c’è ancora lo stigma per cui va in analisi solo chi ha problemi o ‘cose nascoste’, ma la terapia farebbe bene a chiunque”.

La ragione di questa scelta non è solo personale, è anche professionale: con quei soldi vorrebbe infatti iscriversi a una scuola di psicoterapia. “Mi piacerebbe diventare anche psicoterapeuta un giorno e da professionista dovrei seguire anch’io un percorso. E poi per il mio lavoro serve. Quando sei medico, essere anche psicoterapeuta è qualcosa in più che puoi offrire al paziente a livello empatico”.

Ma si toglierà anche degli sfizi come detto. “Vorrei fare un viaggio con la mia famiglia in America, vorrei portarci le mie sorelle. Poi sistemerei le mie tante rate e prenderei la PlayStation 5. E – aggiunge – ho già un sacco di cene da offrire”. Di questo passo, ammette, non gli rimarrà molto.

Michele spera di continuare a incassare visto che inizia a sciogliersi proprio adesso, ma comincia anche a pensare di doversi porre un limite. “Per me già rimanere 30 puntate sarebbe incredibile. Da un lato voglio continuare a giocare, mi diverto. Dall’altro è impegnativo conciliare le registrazioni con il lavoro e dovrò decidere quando fermarmi in base agli impegni e alle ferie. Fortunatamente ho i miei colleghi che mi coprono”.

Soprattutto è grato alla sua famiglia, che non perde nemmeno una delle sue puntate. “È bello renderli orgogliosi, sono più contento quando mi dicono che è bello vedermi in televisione rispetto a quando io stesso sono in televisione”.

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