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Bergamo

Palazzo della Libertà, il Pd: “Sbloccati lavori per 6 milioni con un nostro emendamento”

I senatori dem Misiani, Carnevali e Cyagà: "Utilizzarlo per l’appuntamento di Capitale della Cultura 2023, così come superare lo stato di abbandono in cui versa da troppi anni"

“È stato un percorso complicato, ma alla fine ci siamo riusciti”. Così Antonio Misiani, senatore bergamasco del Pd, dopo l’approvazione in Senato di un emendamento che permetterà di semplificare le procedure e accelerare i lavori per la ristrutturazione del Palazzo della Libertà di Bergamo.

“Con l’emendamento da me presentato (approvato martedì 30 novembre dalle commissioni lavoro e finanze del Senato, ndr) l’Agenzia del demanio potrà utilizzare fino a 6 milioni di euro già stanziati a favore del Manutentore Unico, superando una serie di vincoli che ostacolavano l’impiego di queste risorse – spiega Misiani -. Sarà così possibile avviare e realizzare in tempi più rapidi gli interventi di manutenzione straordinaria degli immobili di proprietà dello Stato presenti sul territorio di Bergamo (e Brescia), a partire dal Palazzo della Libertà”.

“Con le colleghe Elena Carnevali e Leyla Ciagà abbiamo lavorato per settimane per raggiungere questo obiettivo – aggiunge -. Una prima versione dell’emendamento non era andata a buon fine alla Camera” ma “abbiamo provato tutte le strade possibili utilizzare il Palazzo della Libertà per l’appuntamento di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023 era fondamentale – sottolinea l’onorevole Carnevali -. Così come superare lo stato di abbandono in cui versa da troppi anni e dare nuove funzioni che le istituzioni bergamasche, a partire dall’amministrazione comunale, stanno definendo”.

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