Bergamo. Duecentoventiquattro anni portati benissimo. La serata di lunedì 29 novembre è stata una grande festa tra musica e solidarietà per festeggiare il compleanno di Gaetano Donizetti, il musicista bergamasco più famoso al mondo.
Un doppio appuntamento in due location suggestive: “Il sacro dopo Donizetti” nella Basilica di Santa Maria Maggiore di città alta e il Recital al Teatro Sociale che ha visto sul palco il soprano Sara Blanch e il baritono Paolo Bordogna, già noti al pubblico del Donizetti Opera Festival, insieme alla pianista Hana Lee.
Da Matteo Salvi, a Gioachino Rossini, a Gaetano Donizetti. La musica è stata la protagonista e al tempo stesso la cornice della serata.
Nella prima parte, più solenne e celebrativa, con le musiche di Matteo Salvi, che fu allievo di Gaetano Donizetti, abbiamo conosciuto un’altra parte dell’eredità donizettiana. Forse quella più preziosa, che si trasmette da maestro a discepolo.
Poi è stato il momento del brindisi a suon di arie rossiniane e donizettiane. Sul palco del teatro sociale affiatatissimi Sara Blanch, la soprano catalana che è stata scelta per interpretare Marie, la protagonista de “La fille du régiment” (uno dei titoli del Donizetti Opera Festival 2021) , e Paolo Bordogna, il “Sulpice” della figlia del reggimento.
A concludere la grande festa un intenso momento di solidarietà. Stucchi SPA, una delle aziende ambasciatrici di Donizetti, ha donato una somma per un progetto sostenuto dal festival: la costruzione di una camera sensoriale per “Casa Amoris Laetitia”, una struttura nel quartiere della Malpensata di Bergamo della Fondazione Angelo Custode dedicata ai bambini più fragili.
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