Zingonia. Gian Piero Gasperini sperava tanto di riaverlo a disposizione per la partita di martedì sera contro il Venezia: tanto che il tecnico di Grugliasco ne aveva preannunciato il probabile ritorno tra i convocati.
Invece nella lista diramata lunedì il nome di Robin Gosens ancora non c’è e, purtroppo, non si tratta solo di un eccesso di precauzione: l’esterno tedesco, fermo dallo scorso 29 settembre per uno strappo al bicipite femorale destro, ha accusato una ricaduta e dovrà stare lontano dai campi ancora a lungo.
Il sospetto era già venuto sabato, quando in allenamento il numero 8 nerazzurro aveva nuovamente avvertito uno strano fastidio nella zona lesionata durante il match d’andata contro lo Young Boys: gli accertamenti svolti lunedì hanno purtroppo certificato la gravità di quel dolore e per comprendere meglio l’entità del danno si dovranno attendere ulteriori esami, previsti per martedì.
La zona interessata dall’infortunio è delicata, soprattutto per un giocatore muscolare come Gosens: il rischio (ma è quasi una certezza) è che il suo 2021 sia già finito e che il rientro possa slittare di altri due mesi.
Una pessima notizia per Gasperini che sulle sgroppate del tedesco e sulla sua facilità di farsi trovare al posto giusto al momento giusto ha costruito buona parte delle fortune delle ultime stagioni: sulla corsia sinistra è praticamente rimasto il solo Mæhle, che non ha mai avuto l’occasione di tirare il fiato se non per piccoli scampoli di partita.
In questo senso è preziosissimo il recupero di Hateboer, altro lungodegente rientrato in gruppo per il match contro la Juventus: l’olandese potrebbe riprendersi il proprio posto a destra, dirottando sul lato opposto uno Zappacosta che fino a qui è stato tra i migliori.
commenta