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L'annuncio

Fuori (per ora) dal Pnrr, ma Bergamo non molla il campus scolastico: “Proveremo a finanziarlo coi bandi”

Il nuovo polo di via Gavazzeni al momento non risulta finanziato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: "Intervento di grande importanza per innalzare la qualità dei servizi formativi nel nostro territorio"

Bergamo. L’annuncio più importante risale al 21 maggio scorso, durante un appuntamento di Bergamo Next Level.

In quell’occasione, un po’ a sorpresa, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini aveva rivelato: “Nel Pnrr è inserito il progetto per la risistemazione non solo della stazione, ma di tutta l’area. C’è un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e, in parte, del Ministero dell’Istruzione che consentirà di realizzare questo progetto molto bello, con un investimento di riqualificazione importante”.

Un progetto che era stato presentato nella sua forma originale a gennaio e che si configura come un maxi-intervento da sviluppare lungo tre direttrici principali: il polo intermodale della stazione, il campus scolastico e il cosiddetto sentiero della conoscenza, un collegamento con bus elettrici e in corsia preferenziale (per la maggior parte in sede protetta) tra Bergamo e Dalmine, che dalla stazione toccherà l’università in via dei Caniana, il Kilometro Rosso, l’ateneo di Dalmine, il Point di Dalmine e la stazione di Verdello.

Dei tre, come noto, nel Pnrr hanno trovato finanziamento il primo, con 50 milioni affidati a Rfi per la parte ferroviaria, e l’ultimo, con un contributo di 80 milioni: escluso, al momento, il secondo che invece Bergamo considera strategico, anche per l’insediamento di un vero e proprio polo degli ITS.

Ora, però, su quel preciso intervento si apre una nuova prospettiva che lascia filtrare parecchio ottimismo.

“Sono attesi a breve i primi bandi del Ministero dell’Istruzione sull’edilizia scolastica, sia per la riqualificazione di edifici esistenti che per nuove edificazioni – spiega il sindaco Giorgio Gori -. Sarà questa la prima occasione per cercare di intercettare le risorse necessarie ad avviare anche l’intervento relativo al campus scolastico di via Gavazzeni, che nell’ambito della complessiva riqualificazione dell’area di Porta Sud si prevede di rinnovare profondamente e di ampliare per consentire il trasferimento di alcuni istituti scolastici collocati nel centro di Bergamo che oggi sono costretti a svolgere le proprie attività in immobili ormai inadeguati”.

Come già era emerso lunedì 22 novembre al Kilometro Rosso, quando il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini aveva presentato le ricadute locali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il progetto è sempre rimasto una priorità del territorio: in quell’occasione il sindaco Gori, approfittando della domanda specifica di uno studente sulla fattibilità dell’intervento, aveva chiesto un cenno di intesa in platea a Pasquale Gandolfi, primo cittadino di Treviolo e oggi presidente reggente della Provincia, che in conversazioni private gli aveva confermato la convinzione di via Tasso a portare a termine un progetto di cui è capofila.

“E il Comune di Bergamo è al suo fianco – conclude Gori – per concretizzare un intervento che consideriamo di grande importanza per innalzare la qualità dei servizi formativi nel nostro territorio”.

Nel weekend appena trascorso Bergamo è stata la capitale italiana dell’istruzione, con gli Stati Generali della Scuola Digitale che hanno immaginato lo scenario educativo del futuro: riuscire a ottenere un finanziamento per il campus sarebbe senza dubbio un passo nella direzione giusta.

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