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Centro per l’Età Evolutiva

Il provvedimento

DSA e patente di guida: tutte le novità

Il 22 settembre 2021è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale 243 del 1° giugno 2021, cosa cambia per le persone con DSA?

Spesso si ritiene, erroneamente, che le difficoltà dei ragazzi con DSA riguardino principalmente l’ambito scolastico, tuttavia, le specifiche fragilità che questi disturbi portano con sé si riversano su tutti gli ambienti. Sappiamo che i nostri ragazzi possono usufruire di strumenti compensativi e misure dispensative nel corso delle interrogazioni, verifiche, esami di maturità e nel mondo universitario. Ma questi non sono gli unici ambiti in cui sostenere un esame teorico può diventare davvero impegnativo… Ecco perché da tempo si chiede di introdurre delle specifiche tutele anche per l’esame teorico per la patente di guida.

Il 22 settembre 2021è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale 243 del 1° giugno 2021, cosa cambia per le persone con DSA?

Dal 23 settembre 2021 tutti i candidati con DSA che intendono conseguire l’esame della patente potranno usufruire di un tempo aggiuntivo (30% in più): avranno, quindi, a disposizione una maggiorazione di 10 minuti sul tempo a disposizione per l’espletamento delle prove teoriche sia per il conseguimento delle patenti di guida che per l’esame d’integrazione di una CQC (Carta di Qualificazione del Conducente per quanti professionalmente trasportano merci o passeggeri).

Questo è l’unico ausilio previsto per i candidati con DSA?

No. Il Ministero ha confermato che i candidati in possesso di una certificazione di DSA hanno diritto anche al supporto del file audio per la lettura dei quiz, senza necessità di ulteriori formalità.

Per ciò che concerne l’esame per il conseguimento e/o l’integrazione di una CQC i file audio dei quesiti sono ancora in elaborazione, cosa succede, quindi, in questo caso?

Fino alla messa a disposizione dei file audio lo strumento compensativo è sostituito da esame orale, come disposizione temporanea. L’esame orale è autorizzato dal direttore dell’ufficio della motorizzazione su richiesta del candidato ed espletato da funzionario dal medesimo direttore nominato, usando una scheda di quiz come traccia dell’esame orale stesso.

Cosa deve fare il candidato per poter usufruire degli strumenti compensativi in sede di prova di esame?

In sede di esami di teoria per il conseguimento di una patente di guida, di qualunque categoria, è necessario che il candidato in possesso di diagnosi di DSA esibisca la relativa certificazione in fase di visita medica per l’accertamento dei requisiti di idoneità psico-fisica alla guida.

In sede di esami per il conseguimento di una CQC, è necessario che il candidato in possesso di diagnosi di DSA esibisca la relativa certificazione al soggetto che procede alla relativa prenotazione (UMC o autoscuola).

Una volta presentata tale richieste di esame, corredata dalla diagnosi di DSA, l’autoscuola o gli uffici della Motorizzazione civile provvedono all’inserimento di tale richiesta nel Centro Elaborazione Dati della Direzione Generale per la Motorizzazione, contrassegnando il campo che indica la necessità di accordare al candidato, in sede di esame, gli strumenti compensativi previsti. La ricevuta di prenotazione dell’esame indicherà la durata complessiva dello stesso.

Ma se il candidato titolare di certificazione di DSA avesse già presentato domanda prima dell’entrata in vigore del decreto?
Per poter usufruire degli strumenti compensativi i candidati che hanno acquisito certificazione medica di idoneità psico-fisica alla guida e che hanno presentato prima dell’entrata in vigore del decreto la domanda per il conseguimento di una patente di guida o di una carta di qualificazione del conducente, devono recarsi presso l’UMC presso il quale è stata inoltrata la domanda di conseguimento e presentare domanda  su carta semplice (non in bollo), recante in allegato la certificazione DSA, intesa a richiedere la modifica della suddetta domanda.
L’UMC provvederà, quindi, alla modifica valorizzando nell’applicativo l’apposita spunta “Tempo Esteso per esame”. La ricevuta di prenotazione dell’esame verrà, quindi, ristampata con l’indicazione della durata complessiva dello stesso.

Questi sono gli unici cambiamenti previsti?

Al momento questi sono le novità entrate in vigore, tuttavia, l’Associazione Italiana Dislessia si sta relazionando con il Ministero per una revisione generale dei quiz sulla formulazione dei contenuti per renderli più comprensibili in funzione di una maggiore accessibilità e per fornire apposita formazione ad istruttori ed esaminatori.

Flavia Ottoboni – psicologa
flavia.ottoboni@centroetaevolutiva.it

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