• Abbonati
L'iniziativa della regione

“Posso prendere l’aereo dopo il vaccino?” Maratona social contro dubbi e paure, in campo Remuzzi

Il direttore del Mario Negri - abituato a rispondere ad ogni tipo di interrogativo, anche il più bizzarro, come spiega lui stesso - scelto dalla Lombardia come testimonial della nuova campagna mediatica. Primo appuntamento il 29 novembre su Facebook: le domande si possono inviare via mail o WhatsApp

Una maratona social e tv per convincere i dubbiosi. Tra la crescente richiesta di terze dosi e la platea di cittadini ancora da raggiungere, la Lombardia si prepara ad affrontare una nuova campagna vaccinale.

Anche per questo ha lanciato un’altra campagna, di comunicazione: si chiama #STOPaiDUBBI e sull’esempio di quanto fatto in Israele (dove è stata lanciata un’iniziativa simile per parlare alle famiglie, in particolare della vaccinazione infantile) prevede che alcuni esperti rispondano ai dubbi dei cittadini, al fine di promuovere “un’informazione chiara, corretta e scientifica” sulla vaccinazione e la malattia da Covid-19.

Il primo appuntamento è previsto lunedì 29 novembre. Durante la diretta sulla pagina Facebook della Regione, interverranno diverse autorità in campo medico: dall’immunologo Alberto Mantovani all’infettivologo Andrea Gori (fratello del sindaco di Bergamo, Giorgio), fino a Giuseppe Remuzzi, direttore dell’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Già ora è possibile inviare le domande all’indirizzo mail stopaidubbi@regione.lombardia.it o al numero 334 6324686.

“Che certi medici sacrifichino un po’ del loro tempo per rispondere alle domande è importantissimo – commenta lo scienziato bergamasco Remuzzi -. Finora abbiamo risposto a tutte le lettere che ci arrivavano dagli ammalati”. Tutte, ma proprio tutte. Anche le più bizzarre: “‘Si può prendere l’aereo nei giorni successivi alla vaccinazione?’, ‘Ci sono interazioni tra la vaccinazione anti-Covid e il filler a base di acido ialuronico? – elenca Remuzzi -. Adesso che ci chiedono di entrare in contatto diretto con chi ha dei dubbi attraverso una video chiamata lo faremo mettendo a disposizione il meglio delle conoscenze, pur sempre limitate, che abbiamo. Ma lo faremo col cuore e chissà che qualcuno di quelli che in fondo hanno soltanto paura non si lasci convincere”.

Sulla terza dose: “È un rinforzo formidabile e va senz’altro fatta, perché la risposta immune tra i 6 e gli 8 mesi a seconda del vaccino tende a diminuire – spiega Remuzzi -. Come sempre, tutto questo va fatto con buonsenso. Si parte dai fragili, dai medici, da chi è a contatto col pubblico, dagli ultra sessantenni ma poi si comincerà a scendere, 60, 50, 40 e un bel giorno saremo tutti vaccinati con la terza dose. Ma non guardatela con lo spirito che questo sia la dimostrazione del fallimento del vaccino con due dosi, la protezione con le due dosi resta comunque molto alta, perlomeno per quanto riguarda malattia severa e morte. Fare la terza dose è il modo per rafforzare il sistema immune, per ridurre la circolazione del virus e va vista come un completamento del ciclo vaccinale. Cosa che facciamo normalmente in tanti altri casi – sottolinea Remuzzi – come per pertosse, difterite, pneumococco, tetano, e poliomielite.

Nell’ultima settimana, la Lombardia ha registrato richieste per 105.629 dosi, il 48% in più rispetto ai 7 giorni precedenti. L’obiettivo è quello di riuscire a vaccinare “anche 60/70.000 persone al giorno”, ha detto il coordinatore regionale della campagna, Guido Bertolaso. E per farlo, si punta anche su una comunicazione il più possibile autorevole.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI