Sono partiti i lavori per la realizzazione del primo lotto funzionale della Tangenziale est di Verdello, opera cofinanziata da Regione Lombardia. All’avvio del cantiere presenti l’assessore regionale a Infrastrutture Claudia Maria Terzi insieme alle autorità locali.
RISORSE REGIONALI
“L’opera – commenta l’assessore Terzi – andrà ad alleggerire il traffico di attraversamento di Verdello, in particolare per quanto riguarda i mezzi pesanti già con questo primo lotto. Regione ha messo in campo risorse cospicue: tra primo e secondo lotto ha stanziato 12,8 milioni su un totale di 14 milioni, garantendo quindi quasi interamente la copertura finanziaria. C’è stato, inoltre, anche un lavoro tecnico e politico rilevante, con la suddivisione in due lotti che permesso di sbloccare la situazione e partire con questo intervento strategico e molto atteso dal territorio”.
PRIMO LOTTO FUNZIONALE
La Tangenziale est di Verdello si configura come variante alla SP ex SS42 “del Tonale e della Mendola”, sul collegamento tra Bergamo e la parte sud della provincia bergamasca. Il primo lotto dell’opera interconnette la SS42 con via Adua, a sud dell’abitato. Con la futura realizzazione del secondo lotto, ora in fase di progettazione esecutiva, si darà piena attuazione alla variante alla ex strada statale.
INVESTIMENTI E TEMPISTICHE
Il quadro economico del primo lotto funzionale ammonta a 10,53 milioni di euro, di cui 9,8 milioni finanziati da Regione Lombardia. Sempre Regione, attraverso il Piano Lombardia, ha finanziato il secondo lotto con 3 milioni di euro sul totale di 3,5. In base al cronoprogramma, il termine previsto per l’ultimazione del primo lotto sono i primi mesi del 2023. “Mentre per quanto riguarda il secondo lotto, anch’esso cofinanziato da Regione, – prosegue l’assessore Terzi – ci aspettiamo che gli enti territoriali facciano la lor parte coprendo la minima differenza ancora mancante: da Comune e Provincia sono arrivate rassicurazioni in tal senso. Ci sarà dunque un atto integrativo su cui lavorerà Cal, in modo da completare l’intera opera”.
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