“L’Ema prenderà una decisione il 29 novembre sulla vaccinazione ai bambini, noi seguiremo quanto deciderà l’Ema”. Così Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco.
Palù ha sottolineato che non si deve parlare “di terza dose come di uno spauracchio”. Al contrario: “è un normale passaggio del percorso vaccinale e vale per tutti i virus. Le prime due dosi sono ‘prime’, la terza è detta ‘booster, ed è determinante anche nei confronti delle mutazioni”.
Il presidente dell’Aifa ha poi aggiunto: “Non esiste il vaccino che protegge al 100% perché ogni persona ha un profilo genetico diverso. Questo è dimostrato dall’effetto positivo sulla popolazione più giovane, mentre l’effetto diventa minore per gli over 60. La terza dose è per contrastare la mutazione del vaccino”.
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