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David Boies, l’avvocato di Al Gore, apre a Bergamo lo studio BSF col partner Stefano Zonca fotogallery

BSF Italy a Milano si fregia di altrettanti nomi illustri del foro italiano: a guidare lo studio saranno gli avvocati Alessia Allegretti, Luigi M. Macioce e Stefano Zonca. La sede di Bergamo in via XX Settembre 58C

Apre a Milano e a Bergamo lo studio legale BSF Italy. BSF sono le iniziali degli avvocati fondatori Boies Schiller Flexner, leggendari avvocati americani. David Boies ha difeso, solo per citare un caso storico, Al Gore contro George Bush alla Corte Suprema alle elezioni del 2001.

BSF Italy a Milano si fregia di altrettanti nomi illustri del foro italiano: a guidare lo studio saranno gli avvocati Stefano Zonca, Alessia Allegretti e Luigi M. Macioce.

Lo studio inizierà ad operare dal 1° dicembre 2021 con 4 partners, ai tre cofondatori si aggiunge da subito l’avvocato Giancarlo Morelli per totali 25 professionisti: 15 nella sede di BSF in via Orefici a Milano e una decina in via XX Settembre 58C a Bergamo.

Professor Zonca lei è tra i partners di David Boies. Come nasce questo rapporto con questo importantissimo studio legale statunitense?
BSF ha uno studio a Londra, ma con la Brexit si sono trovati fuori dall’Unione Europea e avevano quindi bisogno di una nuova base nel Vecchio Continente. Aprono con noi a Milano e a Bergamo perché già collaboravamo e lavoravamo con loro e hanno imparato ad aver fiducia in noi. A noi italiani peraltro non sembrava neppure vero che potessimo essere la scelta di questi grandi del mondo legale statunitense. e. Fra l’altro sia David Boies che Jonathan Schiller ci credono moltissimo e si sono spesi personalmente per permetterci questo risultato, venendo più volte a Milano nel corso dell’anno (con tutte le difficoltà del caso), l’ultima la settimana scorsa, per aiutarci in tutti gli aspetti economici e relazionali.

Come cade la scelta su Milano tra tante città europee?
C’è una nuova visione dell’Italia da parte degli Usa. Per loro siamo un Paese che sta vivendo una forte rinascita, grazie a Mario Draghi una sorta di Rinascimento sul quale credono molto. C’è poi molta attenzione sui progetti e gli investimenti del Recovery Plan e hanno convenuto che il nuovo ponte sull’Europa potesse essere Milano.

Milano sarà la porta d’accesso all’Europa, lo studio però apre una base anche a Bergamo. Come si spiega?
È una politica che ha BSF. Negli Usa oltre ad avere studi nelle più importanti città ci sono sedi anche in località che possono sembrare minori, ma che sono significative per le aziende e per l’economia o per i professionisti che vi operano. La scelta di aprire una base a Bergamo, insieme a Milano è scaturita dalla fiducia che c’è sulle persone e perché questo è un territorio ricco di imprese che esportano verso gli Stati Uniti. Per le imprese bergamasche è fondamentale avere bilanci che diano soddisfazione, risultati che si ottengono oggi soprattutto la presenza nei mercati internazionali. Il mercato statunitense è il più ricco, dà molte possibilità di crescita, anche se rimane un mercato complicato, incerto e per certi versi anche pericoloso. Noi ci proponiamo come un portale che darà più garanzie alle imprese italiane e bergamasche che si appoggiano a noi per gli Stati Uniti. I soci principali di BSF hanno una enorme capacità in materia di relazioni e il loro posizionamento è di altissimo livello nella società economica americana. Questo fa si che ci siamo molte occasioni di contatto, molto interessanti per tutte le realtà imprenditoriali italiane.

Per lei questa scelta di Bergamo cosa rappresenta?
Mi dà molta soddisfazione, devo ammetterlo, anche per la scelta non è stata solo sulla mia persona ma anche su Giancarlo Morelli, che è riconosciuto come un professionista di alto livello. Poi perché la scelta di Bergamo non è stata dettata da un semplice cambiamento di targhetta sullo studio, ma un investimento su uno spazio completamente nuovo in via XX Settembre e anche con nuove persone. Non nascondo che ho ricevute alcune rinunce da parte di colleghi per questo nuovo studio, e ne sono dispiaciuto. Dall’altra parte ho visto l’entusiasmo di molti giovani colleghi che hanno compreso le opportunità che offre BSF.

BFS Italy apre a Bergamo
Luigi M. Macioce, Alessia Allegretti e Stefano Zonca

Lo studio concentrerà l’offerta dei servizi su due macroaree: da un lato la practice tradizionale della casa madre americana, che ha una reputazione stellare nel contenzioso e nell’arbitrato internazionale, dall’altro l’assistenza a 360° agli investimenti di impresa, sia quelli “inbound” di gruppi internazionali e imprenditori stranieri in Italia ed in Europa, sia quelli “outbound” per l’internazionalizzazione delle imprese italiane ed europee verso gli Stati Uniti.

I professionisti italiani vantano esperienze e specialità complementari che includono il contenzioso e l’arbitrato interno ed internazionale, il diritto societario, il diritto commerciale internazionale, la fiscalità interna ed internazionale, la compliance ed il risk management, il diritto penale di impresa, l’assistenza ai grandi patrimoni familiari ed il wealth management.
Tra i punti di forza di BSF Italy vi sarà la sinergia tra Europa e Stati Uniti. Lo Studio infatti si posizionerà come il partner ideale per le aziende italiane con necessità di assistenza negli Stati Uniti, soprattutto nel contenzioso oltreoceano, e per le aziende statunitensi che vogliono investire in Europa, con particolare attenzione rivolta all’Italia.

Attraverso la speciale combinazione delle proprie practice, lo studio intende guadagnarsi un ruolo strategico nel mercato legale. In un mondo sempre più globale, complesso e regolato c’è bisogno di consulenti esperti e flessibili che riescano ad interpretare le necessità del business in modo dinamico e proattivo, sentendosi coinvolti ed al fianco del cliente in ogni decisione rilevante.

Fondata nel 1997, la law firm BSF è lo Studio del leggendario litigator americano David Boies, che ha preso parte negli anni da protagonista ai processi più rilevanti della storia statunitense. Tra essi, il caso Antitrust in cui ha rappresentato il governo Usa contro Microsoft per abuso di posizione dominante, la difesa presso la Corte Suprema dei diritti LGBT+ contro la Proposition 8 in California, permettendo di celebrare il primo matrimonio gay in America, e la difesa di Al Gore nel ricorso successivo alle elezioni Presidenziali del 2000.
Recentemente, è al centro della cronaca giudiziaria statunitense anche per la difesa di Virginia Giuffrè e di altre accusatrici del miliardario Jeffrey Epstein, che ha portato al noto processo per traffici sessuali.

Per la comunicazione dello Studio in Italia, è stata scelta Barabino & Partners, che fornirà supporto e coerenza nei messaggi di comunicazione sul doppio asse Italia – Stati Uniti grazie al coinvolgimento della propria sede a New York City.

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