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L'anniversario

Vanoncini, la società edile che premia chi legge libri, compie 40 anni

In questi 40 anni sono stati molti i traguardi che Vanoncini Edilizia Sostenibile ha raggiunto: da Expo 1992 a Genova – dove ha realizzato gli interni dei magazzini del cotone – fino al Bosco Verticale di Milano, passando per la sede del Corriera della Sera e la nuova zona di City Life, il polo fieristico di Rho-Pero e il Pala Hockey di Torino

Mapello. È un compleanno pieno di gratitudine quello dei 40 anni che Vanoncini Edilizia Sostenibile Spa si prepara a festeggiare martedì 16 novembre.

Un compleanno segnato, inevitabilmente, dall’assenza di Pietro Antonio Vanoncini, il fondatore dell’azienda, scomparso proprio giorni fa ma che continua a vivere in quel sistema di valori portato avanti in azienda dal figlio Marco e dall’amministratore delegato Danilo Dadda, oltre che dai 90 collaboratori dell’azienda.

“Abbiamo deciso di celebrare i nostri 40 anni – racconta Danilo Dadda – per rendere omaggio innanzitutto al nostro fondatore, un imprenditore lungimirante che, prima di chiunque altro in Italia, intuì il potenziale rivoluzionario, e sostenibile, dell’edilizia a secco”.

Era il 1981 l’anno in cui Pietro Antonio Vanoncini entrò nell’azienda di famiglia che si affacciava al settore dell’edilizia come installatrice di sistemi costruttivi a secco (ossia che non necessitano dell’uso dell’acqua). Da quel momento l’impegno di Vanoncini fu completamente dedicato alla diffusione di questa tecnologia, al punto che venne chiamato come docente al Politecnico di Milano dove oggi esiste una cattedra dedicata specificatamente a questa particolare tipologia di edilizia, sostenuta proprio dall’azienda di Mapello. 

In questi 40 anni sono stati molti i traguardi che Vanoncini Edilizia Sostenibile ha raggiunto: da Expo 1992 a Genova – dove ha realizzato gli interni dei magazzini del cotone – fino al Bosco Verticale di Milano, passando per la sede del Corriera della Sera e la nuova zona di City Life, il polo fieristico di Rho-Pero e il Pala Hockey di Torino. Ma non solo: negli anni Vanoncini ha dato vita a iniziative uniche nel loro genere come la Academy dedicata all’edilizia sostenibile in cui docenti qualificati come il direttore tecnico della società bergamasca, Mirko Berizzi, e ospiti autorevoli come Marco Imperadori, professore ordinario di produzione edilizia al Politecnico di Milano tengono corsi dedicati agli operatori del settore. A loro, poi, si aggiungono profili di esperienza operativa in cantiere in grado di spiegare le metodologie di posa di materiali di ultima generazione a basso impatto ambientale.

“Abbiamo sempre creduto nella formazione delle persone – spiega Danilo Dadda -, perché è solamente grazie alla formazione che nasce quella cultura capace di creare professionisti competenti, centrati e orientati a produrre risultati che possono fare la differenza”.

vanoncini
Danilo Dadda

Seguendo questo stesso principio, Danilo Dadda, ha anche creato, all’interno dell’azienda un sistema incentivante per i collaboratori che leggono libri: il Book Club dei Muratori che prevede un premio di 100 euro per chi, durante le riunioni aziendali, presenta ai colleghi un testo (romanzo, saggio o manuale) che ha letto. Ad oggi l’azienda di Mapello conta 90 collaboratori e si prepara a chiudere il 2021 con un fatturato di 36milioni di euro, in crescita di circa il 20% sul 2020, quando si attestò a 30milioni.

“Per il nostro futuro – conclude Danilo Dadda – abbiamo la ferma intenzione di proseguire nei progetti di espansione che abbiamo intrapreso: a partire dall’Accademy fino alle aperture di nuovi franchising point sul territorio nazionale. Non dimenticando mai i nostri collaboratori per i quali continueremo a dare vita al Book Club dei muratori ma anche ad altre iniziative orientate a favorire il mantenimento di un buono stato di salute”.

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