• Abbonati
Martedì 16 novembre

Caricature e satira sulla stampa, esperti internazionali si confrontano alla biblioteca Mai fotogallery

Martedì 16 novembre, dalle 9 alle 12, nel Salone Furietti della Biblioteca Angelo Mai, si terrà una giornata internazionale di studio dedicata alla storica rivista francese di satira politica Assiette au Beurre.

Bergamo. Il 16 novembre, alla Biblioteca Angelo Mai, una giornata di studi internazionale con esperti di stampa satirico-caricaturale e storici dell’arte. Ad intervenire saranno esperti francesi e italiani di stampa satirico-caricaturale e storia dell’arte, nonché tra i maggiori studiosi della rivista: Michel Dixmier, autore della monografia L’Assiette au beurre, edita dalla casa editrice parigina Librairie Francois Maspero nel 1974; Guillaume Doizy, storico della caricatura e autore del blog caricatures&caricature; Marta Sironi, ricercatrice all’Università di Milano e Parma; Sandro Morachioli, docente all’Università di Napoli e infine Dino Aloi, direttore della rivista satirica online Buduàr.

Presente anche Paolo Moretti, presidente dell’Associazione Culturale Fondo Paolo Moretti per la satira politica, proprietario della collezione che raccoglie e conserva un esemplare dell’Assiette.

Ad accogliere studiosi ed ospiti la Direttrice della Biblioteca Maria Elisabetta Manca.
La scaletta degli interventi prevede: Michel Dixmier con “I giornali francesi della Belle Époque”; Guillaume Doizy con “I giornali francesi della Belle Époque”; Marta Sironi con un contributo su “I disegnatori italiani a L’Assiette au beurre”; Sandro Morachioli con “Caricatura e giornali satirici italiani della Belle Époque” e Dino Aloi con un approfondimento su “Italia e Francia all’inizio del XX secolo nella satira politica”; e infine Paolo Moretti, a cui sono affidate le conclusioni.

All’evento, accessibile ad un massimo di 40 persone, si potrà partecipare in presenza inviando una e-mail all’indirizzo info@bibliotecamai.org.
Per l’ingresso è richiesta l’esibizione di un certificato verde e di un documento di identità. Sarà possibile assistere gli incontri anche tramite la diretta streaming disponibile sul canale Youtube ufficiale della Biblioteca Mai (link sulla home page del sito www.bibliotecamai.org).

ASSIETTE AU BEURRE – LA MOSTRA
La Biblioteca ospita fino al 19 dicembre l’originale mostra dedicata all’Assiette au beurre e offre la possibilità di ammirare una selezione di ben 119 disegni provenienti dal Fondo Moretti.
La mostra durante il primo mese di apertura è stata visitata da 1297 persone. Le illustrazioni, suddivise in diverse sezioni a seconda del tema trattato, rivelano il carattere fortemente anticlericale, antimilitarista e anticolonialista del settimanale. Le questioni affrontate sono varie, tra cui i rapporti tra Stato e religione, le ingiustizie di classe, i costumi e le professioni, la politica interna ed estera francese, i grandi eventi della storia europea e mondiale. Nelle tavole si può ammirare l’opera di disegnatori provenienti da tutta Europa, come Gustave Henri Jossot e Jules Grandjouan, Vallotton e Kupka, o gli italiani Galantara, Cappiello, Soffici, e ancora Brunelleschi, Giri, Musacchio.

La rivista, pubblicata dal 1901 al 1912 a Parigi – allora vivace e incontrastata capitale della cultura – è una irriverente testimonianza degli eventi e dei costumi di inizio Novecento visti e raccontati attraverso la lente della satira cinica e graffiante. Con una collezione totale di circa 9.600 disegni, il settimanale costituisce un unicum nel panorama della stampa satirica contemporanea grazie alla sua originale impostazione grafica, che lascia ampissimo spazio alle illustrazioni piuttosto che alla parola, e all’impaginazione che restituisce un’impressione visiva quasi da cinematografia.

I contenuti dell’Assiette sono volti principalmente ad esporre e criticare spietatamente le contraddizioni della Belle Époque, sia sul fronte politico sia su quello sociale: alla celebre “Paris Lumière” viene contrapposta la “Paris la nuit”. La rivista appare ferocissima nella critica alle gerarchie militari, politiche ed economiche, ai vizi della borghesia, al degrado dei costumi sociali. Allo stesso tempo, tali questioni convivono con l’interesse verso temi ‘leggeri’ e di costume che ci fanno conoscere il clima culturale di una città che più di ogni altra, all’inizio del diciannovesimo secolo, rappresenta la modernità e la vivacità intellettuale e accoglie i più importanti e innovativi artisti europei del tempo.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI