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La mappa

Bergamo, aumenta l’incidenza del Covid ma ben al di sotto del dato nazionale – I numeri di ogni Comune

Sono 295 i nuovi casi Covid emersi nella settimana dal 3 al 9 novembre: completamente rientrato il focolaio di Zanica

Bergamo. Sono 295 i nuovi casi Covid emersi nella settimana dal 3 al 9 novembre, per un tasso di incidenza di 26 nuovi casi ogni centomila abitanti, in moderata crescita rispetto ai 16 della scorsa settimana.

Lo evidenziano Alberto Zucchi, Elvira Beato, Roberta Ciampichini e Giacomo Crotti del Servizio Epidemiologico Aziendale di ATS Bergamo.

Lo scostamento rispetto alla precedente settimana è pari a +116 (+64,8%), contro i –74 (-29,2%) della scorsa settimana.

Il numero di Comuni con 0 (zero) casi incidenti (comuni con colore bianco nella mappa) negli ultimi sette giorni è pari a 146 (60,1%), contro i 168 (69,1%) della scorsa settimana, 166 (68,3%) di due settimane fa.

Interessante è notare come la situazione del comune di Zanica, in fase di “rientro” la scorsa settimana (0,9 per mille vs 0,16 a livello provinciale) e assolutamente critica in quella precedente (4,0 per 1.000 vs 0,23 a livello provinciale) sia completamente rientrata: nessun nuovo caso nella settimana osservata.

Questo grazie all’importante intervento attivato dal Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Bergamo in stretta collaborazione con il Comune e la scuola interessata al focolaio e al senso di responsabilità dei soggetti e delle famiglie coinvolte.

Anche nella settimana osservata, come in quella precedente, nessun Ambito Territoriale risulta essere Covid free.

I territori con tassi di incidenza più alti risultano essere gli Ambiti Valle Cavallina, Monte Bronzone - Basso Sebino, rispettivamente con 49 e 46 per 100.000. Gli Ambiti con i tassi più bassi sono Valle Seriana, Valle Imagna e Villa d’Almè, rispettivamente con 10 e 11 nuovi casi per 100.000.

I dati di incidenza a livello provinciale (come detto, pari a 26 per 100.000) si confermano al di sotto della media nazionale. L’ultimo Report dell’Istituto Superiore di Sanità, infatti, evidenzia un aumento importante dell’incidenza settimanale a livello nazionale, che ha raggiunto quota 51 per 100.000 abitanti (25/10/2021 – 31/10/2021)

Si ricorda, come già evidenziato dal recente studio del Servizio Epidemiologico dell’ATS di Bergamo, che anche in provincia di Bergamo, in linea con quanto riscontrato da altri studi, la positività, a parità di tasso di utilizzo di tampone molecolare diagnostico, sia ampiamente superiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo. In altri termini, semplificando, i non vaccinati presentano livelli di positività ben superiori ai vaccinati; ciò comporta naturalmente un rischio aggiuntivo importante anche di ricovero.

Questa evidenza rimarca ancora una volta l’importanza:
1. per chi ancora non è vaccinato, di sottoporsi al vaccino, superando le resistenze e avvalendosi di fonti scientifiche accreditate per avere informazioni scientificamente corrette sugli stessi;
2. per chi ha completato il ciclo vaccinale con la seconda dse da almeno 6 mesi, o rientra tra i target che possono accedere alla terza dose (in particolare le persone fragili) di sottoporvisi, in modo da mantenere l’adeguato livello di copertura immunitaria.

Si ricorda, inoltre, anche a fronte dei segnali di crescita  della diffusione del virus anche a livello locale, come gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus, sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità, siano rappresentati da:

1. una sempre più elevata copertura vaccinale e dal completamento dei cicli di vaccinazione;

2. la garanzia di un capillare tracciamento dei casi, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini, per realizzare il contenimento dei nuovi contagi;

3. il mantenimento di un’elevata l’attenzione, finalizzata ad applicare e rispettare i comportamenti raccomandati per limitare la circolazione virale (in particolare sul distanziamento sociale e sull'utilizzo dei mezzi di protezione individuale -mascherina chirurgica, lavaggio delle mani, etc., in famiglia e nelle situazioni extra-famigliari, per quanto è correlabile ai trasporti ed ai luoghi pubblici, nonché ad altre situazioni in cui aumenta il rischio di contagio, quali eventi di gruppo, mense, bar, ristoranti, negozi, etc.

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