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La chiave del match

Gasperini, capolavoro tattico a Cagliari: le chiavi dell’Atalanta nelle mani di Koopmeiners

Lo schieramento di de Roon a centrocampo con il passaggio alla difesa a quattro e l'avanzamento dell'ex Az Alkmaar hanno trovato impreparati i ragazzi di Mazzarri

Se serviva una conferma per rendersene conto, la vittoria nell’anticipo di sabato sera sul campo del Cagliari l’ha data: l’Atalanta ha in panchina uno dei migliori allenatori del panorama calcistico europeo.

Dal punto di vista tattico e della lettura delle gare Gian Piero Gasperini può fare scuola e non ha nulla da imparare da nessuno. Gli attestati di stima ricevuti da tecnici di calibro internazionale come Guardiola e Tuchel sono la testimonianza del valore di un mister apprezzato anche dagli addetti ai lavori. L’allenatore del Manchester City ha detto: “Vedere giocare l’Atalanta è una gioia, è una squadra coraggiosa” mentre la guida tecnica del Chelsea aveva dichiarato che in Italia si gioca meglio grazie a Gasperini e che ha influenzato lo stile dell’intera Serie A.

Nel confronto dell’Unipol Domus il comandante della Dea è stato l’uomo in più della truppa nerazzurra. Contro ogni previsione e aspettativa il Gasp ha deciso di stravolgere l’assetto tattico della sua squadra schierando una difesa a quattro. L’avanzamento di de Roon sulla linea dei centrocampisti ha dato parecchi problemi al Cagliari, infatti Koopmeiners non dovendo assolvere ai soliti obblighi in fase difensiva ha potuto spostare il suo raggio d’azione creando superiorità numerica sulla trequarti avversaria.

In occasione della seconda rete si è visto benissimo il grande lavoro del centrocampista olandese, il quale si è posizionato sulla fascia di destra dove stavano giocando Zappacosta e Malinovskyi e da vero e proprio fantasista ha premiato Duvan Zapata che si è liberato della marcatura di Godin siglando il raddoppio.

Il “cambio di compiti” di Koopmeiners voluto da Gasperini è stata la chiave di volta, il colpo di genio dell’allenatore per rompere gli equilibri in un confronto preparato bene dai padroni di casa. Il numero 7 arrivato in estate sotto le Mura di Città Alta dall’Az Alkmaar è diventato un’arma quasi imprescindibile per il tecnico di Grugliasco. Il calciatore in grado di impostare trame di gioco di qualità grazie alla sua tecnica sopraffina.

La capacità di Gasperini di ritagliargli questo nuovo ruolo dimostra le straordinarie abilità di un grande allenatore che sa sfruttare e far rendere al massimo la maggior parte degli uomini che ha a disposizione. Il cambio di modulo a partita in corso con l’inserimento di Lovato e il ritorno alla difesa a tre sono la ciliegina sulla torta di una lettura della gara da applausi per il mister ex Genoa.

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