• Abbonati
Bergamo

Tra genitori e studenti all’open day dell’Aeronautico: nessuno sa degli inni al duce

Chi commenta difende il preside. Fuori presidio antifascista

Bergamo. “Ragazzi, non voglio nessun telefono” si sente provenire da una delle finestre che affaccia sul cortile dell’Istituto Locatelli, dove il 25 ottobre è stato intonato il coro “Duce, Duce!” al preside Giuseppe Di Giminiani.

Non si vuole incappare in ulteriori problemi in via Carducci, s’intende. Ed è così che si apre l’open day dell’Aeronautico di Bergamo, alle 15 di sabato, blindato da forze dell’ordine ovunque: agenti della Polizia locale, dei Carabinieri, della Questura.

A farsi sentire sono quasi soltanto i manifestanti del presidio antifascista – una sessantina di persone – riuniti nel piccolo spiazzo di fronte all’Istituto. Una manifestazione pacifica, senza disordini, ma dai toni comunque forti.

A intervenire, fra musica e la ripetizione del motto “Siamo tutti/e antifascisti/e”, sono stati fra gli altri Giorgio Marcandelli, presidente di Anpi Dalmine e della segreteria provinciale di Anpi, ed Eliana Como della Cgil. “È grave che il fascismo sia nelle istituzioni” ha dichiarato quest’ultima. Chiedono perfino la chiusura dell’Istituto, e di rivedere la toponomastica della città. “È inaccettabile che esistano edifici, strade e statue dedicate a deputati fascisti come era Antonio Locatelli”.

Presidio aeronautico

 

Finita la presentazione intercettiamo qualche genitore per avere un’opinione sulla polemica che sta investendo l’Aeronautico. Con sorpresa scopriamo che nessuno – almeno fra quelli intervistati – è a conoscenza dei fatti del 25 ottobre.

Un papà si espone comunque. “È stata una goliardata, sono passati settant’anni da quel periodo storico”. Non ravvisa un problema in quanto è successo, tantomeno in un possibile ritorno del fascismo in Italia. “Siamo qui per un altro obiettivo, per l’istruzione e l’educazione dei ragazzi. Se poi nel corso degli anni dovessero verificarsi questi episodi, vedremo”.

Un altro genitore, questa volta una mamma, insegnante in una scuola della città e anche lei non a conoscenza dei fatti, non comprende la protesta al di fuori della scuola. “È una strumentalizzazione politica e ideologica. E quando si è nell’ideologia non si è nell’ambito umano, diventa solo una gara a chi urla più forte”.

Durante l’open day, dice, si respira un bel clima: si parla di veri valori e di educazione, si percepisce l’essere un’unica famiglia e i ragazzi poi sono dispiaciuti e scossi per quanto è successo.

Quando le mostriamo il video però, pur non riconoscendo alcun saluto romano nel gesto di Di Giminiani, rimane stupefatta: “Vedere il coro fa un certo effetto”.

I ragazzi non ne vogliono sapere di parlare dell’argomento. “Assolutamente no, non parliamo con la stampa”.

Solo uno, uno studente del secondo anno, accetta di dirci la sua opinione, in forma anonima. Del dirigente ha un’idea più che positiva: “Il preside per me è come un secondo padre. E non è niente di più lontano dal fascismo”.

Presidio aeronautico

Quel giorno ha visto l’episodio da una finestra e ha pensato si trattasse dei soliti compagni che facevano gli stupidi, sui quali, però, commenta: “Si assumeranno la responsabilità delle loro azioni”.

L’indice nel dibattito pubblico è stato puntato contro Di Giminiani per un gesto interpretato come un saluto fascista. Fuori da ogni interpretazione è invece il coro dei ragazzi, inequivocabile: “Duce, Duce!”. L’Istituto Locatelli impartisce rispetto e disciplina, tutti sottolineano. Viene allora da chiedersi quali siano questo rispetto e questa disciplina: è contemplato anche che i ragazzi commettano reato di apologia di fascismo senza ricevere una punizione esemplare?

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
preside aeronautico
Il caso
Inni al duce all’Aeronautico, associazione di Genova presenta un esposto in procura contro il preside
aeronautico locatelli
Il caso
“Inni al duce e saluti romani all’aeronautico di Bergamo”, ma il preside smentisce
Saluto Romano aeronautico
Le reazioni
Inni al Duce: “Intervengano l’Ufficio scolastico e la Procura. Via il preside”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI