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Bergamo

Torna il Donizetti Opera Festival: apre la porta ai giovani talenti, offre chicche e sorprese video

Presentato il ricco programma 2021: un pre-opera all'esterno del teatro e l'Elixir of life coi teatri di tutta Europa

Bergamo. Una porta per i giovani talenti verso il futuro… e oltre.

Mancano ancora quindici giorni all’inizio del Donizetti Opera Festival, la rassegna operistica dedicata al più celebre compositore bergamasco, e il festival si svela per ciò che sarà.

Se lo scorso anno è stata l’edizione rivoluzionaria e resiliente, resa possibile attraverso una web tv che ha permesso di fare musica nonostante le restrizioni anti Covid, quest’anno sarà l’edizione dei giovani, emergenti o già affermati nel panorama nazionale e internazionale.

Ad anticipare la natura dell’imminente Donizetti Opera, sono Francesco Micheli, direttore artistico, e Riccardo Frizza, direttore musicale nella sala Tremaglia del teatro cittadino.

La “coppia artistica-di fatto”, come sono loro stessi a definirsi, quest’anno punta tutto sulle giovani promesse della musica. “Donizetti è stato il primo grande artista romantico, ma era anche un comune ragazzo – racconta Micheli – proprio duecento anni fa, nel 1821, era disoccupato, senza alcun ingaggio”.

“Il giovane Donizetti non ha fatto altro che rimboccarsi le maniche, con la voglia di afferrare il mondo – prosegue Micheli – Abbiamo per questo bisogno di ragazze e ragazze di talento sul palco. Scommettiamo su di loro, Gaetane e Gaetani di oggi”.

“Vogliamo far debuttare al festival i giovani talenti che ricerchiamo attraverso diverse audizioni – commenta Frizza – Avranno così l’opportunità di esibirsi in un festival che oramai ha tiratura internazionale accanto a grandi professionisti dell’opera”.

Così, accanto alle affermate figure del mondo operistico come il soprano Carmela Remigio – regina del festival nelle ultime due edizioni – il baritono Roberto Frontali e altri, scopriremo le voci di Caterina Sala (nel ruolo di Adina de “L’elisir d’amore”), soprano di vent’anni – presentata al pubblico bergamasco durante l’ultima Donizetti Revolution – e di Sara Blanch, cantante catalana, che sarà la Duchesse de Krakenthorp nel “La fille du régiment”.

A dar prova del proprio talento, oltre agli allievi della Bottega di Donizetti, il nuovo progetto condotto dal cantante Alex Esposito, ci saranno anche due giovani direttori d’orchestra, già affermati nel proprio campo: Michele Spotti una delle bacchette più interessanti di oggi, sul podio de “La fille du régiment”, e Jonathan Brandani che dirigerà la “Medea in Corinto” di Giovanni Simone Mayr, maestro di Gaetano.

Condividono l’entusiasmo per la scelta Giorgio Berta, presidente della Fondazione Teatro Donizetti, e Massimo Boffelli, direttore generale della Fondazione. “Siamo contenti di ritornare con l’arte dal vivo – commenta Berta – Lo scorso anno siamo riusciti a trasformare un’emergenza a fare un festival bellissimo di cui tutti hanno parlato, anche la stampa oltreoceano”. Alla gioia per il ritorno live si aggiunge quella per l’apertura del teatro con una capienza completa: “Finalmente il pubblico potrà vivere il teatro in tutto il suo splendore”, annuncia Boffelli.

Non viene abbandonata l’inclusività del digitale, la seconda settimana di festival continuerà non solo con gli annunciati appuntamenti in teatro ma anche attraverso la Donizetti OperaTube, canale video che costituisce lo sviluppo 2021 della Donizetti webTV. Una scelta, questa, supportata da Nadia Ghisalberti, assessora alla cultura di Bergamo: “Il Donizetti Opera ha dato prova di essere in grado di portare l’opera tra le persone con mezzi e contenuti diversi e innovativi”.

Sarà questo un festival che guarda al futuro senza dimenticare il passato. L’edizione 2021 sarà dedicata al maestro Gianandrea Gavazzeni, celebre direttore d’orchestra bergamasco, scomparso venticinque anni fa.

Ecco il programma completo.

IL FESTIVAL

La serata inaugurale (giovedì 18 novembre) vedrà come protagonisti il basso bergamasco Alex Esposito e gli allievi della Bottega Donizetti da lui curata per un inedito opera-show intitolato “C’erano una volta due bergamaschi”…

Prima opera in scena sarà “L’elisir d’amore” (Teatro Donizetti, 19 e 28 novembre, 5 dicembre) con il ritorno sul podio del direttore musicale Riccardo Frizza alla guida dell’Orchestra Gli Originali. Il nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti è firmato da Frederic Wake-Walker con un team composto da Federica Parolini (scene), Daniela Cernigliaro (costumi) e Fiammetta Baldiserri (luci) e un cast che affianca celebrità come il tenore Javier Camarena (Nemorino) e il baritono Roberto Frontali (Dulcamara) a giovani come il baritono Florian Sempey e i soprani Caterina Sala (Adina) e Anaïs Mejías (Giannetta).

Recuperata dal programma previsto nel 2020, “La fille du régiment” (Teatro Donizetti, 20 e 28 novembre, 3 dicembre) sarà presentata nella nuova edizione critica a cura di Claudio Toscani per Casa Ricordi nell’ambito dell’Edizione Nazionale realizzata con la collaborazione e il contributo del Comune di Bergamo e della Fondazione Teatro Donizetti. Sul podio salirà una delle bacchette più interessanti di oggi, Michele Spotti. Protagonisti maschili due cantanti fra i più acclamati: il tenore John Osborn, che debutta al Festival, e il baritono Paolo Bordogna, buffo per antonomasia dei nostri giorni. Nel ruolo della protagonista Marie il soprano spagnolo Sara Blanch; nel ruolo della Duchesse de Krakenthorp ci sarà invece Cristina Bugatty, attrice e personaggio tv, già protagonista nel 2020 del format della Donizetti webTV “Citofonare Gaetano”. La nuova produzione dell’opera è firmata dal regista cubano Luis Ernesto Doñas, con le scene di Angelo Sala, i costumi di Maykel Martinez, le coreografie di Laura Domingo e le luci di Fiammetta Baldiserri.

Il 2021 offre un’occasione molto preziosa per un bicentenario legato a Giovanni Simone Mayr, maestro di Gaetano, che nel 1821 presentò proprio al Teatro Sociale di Bergamo una nuova versione della sua “Medea in Corinto” scritta per il San Carlo di Napoli nel 1813. La direzione sarà di Jonathan Brandani – esperto del repertorio operistico fra Sette e Ottocento – per un nuovo allestimento firmato dal direttore artistico Francesco Micheli, con le scene di Edoardo Sanchi, i costumi di Giada Masi e le luci di Alessandro Andreoli. L’Orchestra e il Coro (diretto da Fabio Tartari) sono quelli del Donizetti Opera. Nel cast sfilano alcuni interpreti di prestigio come Carmela Remigio (Medea) e alcune voci che in questi anni si stanno affermando a livello internazionale come Juan Francisco Gatell (Giasone), Marta Torbidoni (Creusa), Michele Angelini (Egeo) e Roberto Lorenzi (Creonte), Caterina Di Tonno (Ismene), Marcello Nardis (Tideo).

Per il Dies Natalis (29 novembre) un concerto di musica sacra nella Basilica di Santa Maria Maggiore, e poi un recital del soprano Sara Blanch e del baritono Paolo Bordogna al Teatro Sociale.

PRE-OPERA

Una grande novità nella programmazione del festival 2021: gli spettacoli al Teatro Donizetti restaurato, nell’altrettanto nuovo contesto del Sentierone e di piazza Cavour – dove si stanno per concludere i lavori di risistemazione creando una vera agorà cittadina – avranno una sorta di “anticipazione” all’aperto” (a partire da un’ora prima dell’inizio) negli spazi antistanti il teatro stesso, ideata in collaborazione con i registi dell’Elisir d’amore Frederic Wake-Walker e della Fille du régiment Luis Ernesto Doñas, cosicché il pubblico sarà accolto da un’azione teatrale e i passanti potranno avere una breve anteprima dello spettacolo. Il tutto nel pieno rispetto delle norme anti-assembramento e anche per accompagnare il pubblico nelle fasi di controllo necessarie per l’accesso in teatro.

OPERA EUROPA AUTUMN MEETING 2021 “ELIXIR OF LIFE”

Il festival di quest’anno avrà una irripetibile occasione di visibilità e promozione internazionale, poiché in coincidenza con il weekend inaugurale – dal 18 al 21 novembre – ospiterà oltre 200 delegati dell’associazione Opera Europa, che ha scelto Bergamo e il festival come sede del proprio meeting autunnale, il primo dopo due anni a causa delle restrizioni della pandemia. Il titolo fortemente simbolico, legato a Donizetti e alla storia recente della città, è “Elixir of Life”.

Opera Europa, associazione diretta da Nicholas Payne, riunisce 215 fra teatri e festival provenienti da 43 paesi in una rete di professionalità, esperienze, tradizioni che si sono messe a sistema con l’obiettivo di promuovere l’opera nel mondo, condividendo progetti, produzioni e iniziative di alta formazione.

La sua missione è quella di agevolare la comunicazione e la partecipazione, estendere la rete professionale, condividere i sistemi di informazione e una banca dati aggiornata dei progetti di produzione per agevolare le collaborazioni, le coproduzioni, i noleggi e gli scambi. Periodicamente, in diverse città d’Europa, si organizzano meeting e convegni: questa di Bergamo è la terza conferenza generale che si fa in Italia negli ultimi dieci anni. Che tipo di leadership è necessaria nel mondo dell’opera? Quali modelli possono essere più adatti alla prossima generazione di leader? Come possiamo diversificare gli addetti ai lavori in modo che rappresentino meglio tutta la società? Questi i temi attorno ai quali si svilupperanno i giorni di confronto fra i direttori e i sovrintendenti dei teatri e dei festival lirici di tutto il mondo che saranno presenti a Bergamo. Le sessioni di lavoro si svolgeranno principalmente nei due teatri e in alcuni altri luoghi monumentali della città come la cerimonia inaugurale all’Aula Magna a Sant’Agostino, grazie alla preziosa collaborazione e al sostegno del Comune, dell’Università di Bergamo, di ATB, della Biblioteca civica “Angelo Mai”, della Fondazione Bergamo nella storia e dell’ambasciatore di Donizetti Marco Mazzoleni.

DONIZETTI OperaTube

Dopo le serate inaugurali, la seconda settimana di festival continuerà non solo con gli annunciati appuntamenti in teatro ma raggiungerà i tanti appassionati lontani attraverso la Donizetti OperaTube, canale video che costituisce lo sviluppo 2021 della Donizetti webTV, creata lo scorso anno durante la pandemia e che ha raccolto così tanti entusiasmi e apprezzamenti. Saranno pubblicati nuovi contenuti e soprattutto, durante il secondo weekend del festival, ci sarà lo streaming delle opere in programma riservato agli abbonati della DOTube: La fille du régiment il 26, Medea in Corinto il 27 e L’elisir d’amore il 28 novembre. Quest’anno sarà disponibile anche su Facebook il salotto di Citofonare Gaetano con Diego Passoni, Cristina Bugatty, Francesco Micheli, Alberto Mattioli e altri ospiti impegnati nel commento delle opere in scena e che andrà in diretta nelle tre serate del 26, 27 e 28 novembre.

Già da alcuni giorni, grazie a un accordo con l’etichetta Dynamic / Naxos, sono presenti sulla Donizetti OperaTube i video delle opere andate in scena al festival dal 2016. Saranno quindi disponibili nelle prossime settimane, per gli abbonati alla DoTube, le nuove edizioni 2021 dei format collaterali più amati, come Parla con Gaetano, video in cui gli artisti ospiti del festival confidano al compositore bergamasco ricordi, idee e pensieri, o ancora Alle prove con Mattioli, in cui è protagonista il Dramaturg della Fondazione, per conoscere da vicino gli spettacoli, gli artisti e le pagine di Donizetti in programma. Per tracciare costantemente un legame tra i soggetti delle opere, i temi drammaturgici proposti e la contemporaneità saranno disponibili nella “settimana digitale” anche tre interviste, intitolate 200 anni dopo che hanno per protagonisti lo scrittore Jonathan Bazzi, l’AD della Vanoncini Spa di Mapello Danilo Dadda e la militare tedesca Anastasia Biefang. Questi tre video costituiscono quindi una sorta di “spin off” della Donizetti Revolution vol. 7, presentazione-spettacolo del festival ideata e realizzata dal direttore artistico Francesco Micheli, che è anch’essa sulla DOTube. Alle prove con Mattioli e 200 anni dopo saranno disponibili anche per i non udenti grazie a una versione in LIS (la lingua dei segni italiana) realizzata dall’equipe specializzata della società ALI coordinata da Elena Di Giovanni (docente dall’Università di Macerata) che da oltre un decennio cura i progetti di accessibilità per molti teatri e progetti italiani. Quello del festival bergamasco è cominciato nel 2020 con la versione in LIS di Donizetti ON disponibile su DOTube.

A venticinque anni dalla scomparsa nel 1996, il festival Donizetti Opera ricorda Gianandrea Gavazzeni, direttore e intellettuale bergamasco al quale si deve la creazione di un centro studi donizettiani e la riscoperta nel Novecento di alcuni capolavori del compositore bergamasco. Sulla DOTube Alberto Mattioli ne parlerà in una serie di interviste con Riccardo Frizza, Paolo Fabbri, Francesco Micheli e con Alex Esposito, anche nell’ottica dell’operashow inaugurale C’erano una volta due bergamaschi che è dedicato proprio a Gavazzeni.

Fra le novità digitali anche Mixopera, progetto di elettronica ispirato alla musica di Donizetti con la partecipazione di alcuni musicisti raccolti intorno all’etichetta Fluidostudio che collabora col Donizetti Opera per la realizzazione di un EP che sarà pubblicato su tutte le piattaforme di streaming

DIES NATALIS

Il giorno del compleanno di Donizetti, 29 novembre, è sempre un momento di festa collettiva, quest’anno caratterizzato da due concerti: alle ore 18.30, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, Il sacro dopo Donizetti, con l’esecuzione della Messa a voci sole con accompagnamento di organo di Matteo Salvi, allievo di Donizetti, diretta da Cristian Gentilini con la Cappella musicale di Santa Maria Maggiore e il Coro Donizetti Opera (ingresso libero su prenotazione) in collaborazione con la Fondazione MIA; alle ore 20, al Teatro Sociale, recital del soprano Sara Blanch e del baritono Paolo Bordogna accompagnati al pianoforte da Hana Lee in pagine di Donizetti e Rossini.

DONIZETTI CHRISTMAS DAY

L’ultimo sabato del festival, il 4 dicembre, il Teatro Donizetti e il Centro Piacentiniano – che dopo i recenti lavori hanno riaffermato il loro ruolo di centralità nella vita bergamasca – saranno animati da una serie di concerti e performance, oltre che da nuovi turni delle visite guidate Donizetti On live per salutare il festival e guardare con ottimismo e speranza al Natale, in collaborazione con Immobiliare della Fiera.

DONIZETTI EDUCATIONAL

L’attività per le scuole, declinata durante tutto l’anno, prevede alcuni appuntamenti anche durante il festival: per i più piccoli lo spettacolo coi burattini di Daniele Cortesi intitolato Gaetano Gioppino e l’Elisir d’amore (Teatro Donizetti, ridotto Gavazzeni, 23 e 24 novembre); quindi per le scuole un dattamento “sul filo dell’equilibrio” dell’Elisir d’amore (Teatro Sociale, 1, 2 e 3 dicembre) con la regia di Antonio Vergamini e la direzione di Alessandro Bares. Le prove generali dei tre titoli del festival (17 novembre L’elisir d’amore ore 14 e Medea in Corinto ore 19, 18 novembre La fille du régiment ore 15) saranno aperte agli studenti delle superiori e dell’università.

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