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Grassobbio

Tesmec, bene il terzo trimestre: incremento dei ricavi a livelli pre-Covid

Il Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni ha commentato: Intendiamo proseguire lo sviluppo del nostro business in settori strategici sfruttando i piani di rilancio dei vari Paesi di riferimento, grazie alle nostre tecnologie innovative, alla nostra competenza riconosciuta a livello internazionale e alla nostra organizzazione in evoluzione"

Grassobbio. Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec Spa, società a capo di un gruppo leader nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie, che ha esaminato e approvato il Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 30 settembre 2021. Il terzo trimestre conferma il trend del primo semestre con ricavi a livelli pre-Covid, seppur rallentati da fattori esterni che hanno causato ritardi di produzione e consegne, e un deciso miglioramento della marginalità e dell’utile rispetto sempre al 30 settembre 2019, nonostante una performance australiana inferiore alle attese a seguito del prolungato lockdown.

Il Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni ha commentato: “I primi nove mesi 2021 sono stati particolarmente sfidanti per il nostro Gruppo, che, nonostante un quadro macroeconomico incerto a causa della persistenza delle incertezze generate dalla pandemia e delle criticità sul mercato degli approvvigionamenti e dei noli, chiude con ricavi in linea rispetto a quelli dei primi nove mesi 2019, ma con un marcato miglioramento delle marginalità e del risultato netto, generato dall’integrazione dei vari modelli di business e dal contributo di settori sui quali Tesmec ha investito e creduto negli ultimi anni, il segmento Energy- Automation ed il settore Ferroviario. Tali fattori ci permettono di essere confidenti sul 2021 e sull’arco di Piano. Intendiamo, quindi, proseguire lo sviluppo del nostro business in settori strategici sfruttando i piani di rilancio dei vari Paesi di riferimento, grazie alle nostre tecnologie innovative, alla nostra competenza riconosciuta a livello internazionale e alla nostra organizzazione in evoluzione. Nostro obiettivo sarà, inoltre, puntare sulla sostenibilità, con una quota di fatturato “green” in ulteriore crescita coniugato con un approccio sostenibile in tutti i nostri business. Il Gruppo conferma le linee guida del suo Piano Industriale che puntano al consolidamento del business, ad investimenti con alto impatto sostenibile, all’implementazione di iniziative legate all’efficientamento operativo al fine di generare flussi di cassa e ridurre l’Indebitamento Finanziario Netto”.

PRINCIPALI RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2021

Al 30 settembre 2021, il Gruppo Tesmec ha realizzato Ricavi consolidati pari a 144,2 milioni di euro, in aumento rispetto ai 116,8 milioni di euro al 30 settembre 2020 e in linea rispetto ai 144,2 milioni di euro al 30 settembre 2019. Tale variazione, nonostante il permanere di una situazione di incertezza del contesto globale, riporta i ricavi ai livelli pre-Covid ma con una migliore marginalità grazie ad un mix di vendita a più alto valore aggiunto generato dal settore Energy e dal settore Ferroviario ed alle azioni di efficientamento intraprese nel periodo in tutta la struttura. In particolare, al 30 settembre 2021 sono stati registrati ricavi da vendite di prodotti e variazione dei lavori in corso per 105,3 milioni di euro, in aumento rispetto agli 89,4 milioni di euro al 30 settembre 2020, e ricavi per prestazioni di servizi pari a 38,9 milioni di euro, in incremento rispetto ai 27,4 milioni di euro al 30 settembre 2020. Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore Trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari in vari Paesi.

In dettaglio, i Ricavi del settore Trencher al 30 settembre 2021 ammontano a 84,9 milioni di euro, in aumento rispetto ai 66,2 milioni di euro al 30 settembre 2020, seppur impattato dai ritardi dovuti alle criticità sulla supply chain ed alla performance negli USA dove il Gruppo sta affrontando un cambio di business model per cogliere le opportunità di mercato, anche grazie alla nomina del nuovo CEO. La crescita è stata registrata soprattutto nel settore delle energie rinnovabili e Telecom, con un incremento della quota di fatturato sostenibile. Al 30 settembre 2021 il portafoglio ordini del settore Trencher risulta pari a 79,2 milioni di euro (rispetto ai 92,0 milioni di euro al 30 settembre 2020).

Il settore Ferroviario registra Ricavi al 30 settembre 2021 pari a 22,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 21,4 milioni di euro registrati al 30 settembre 2020. Tale settore è stato quello meno condizionato nell’esercizio precedente dal periodo di lock down, tuttavia, i ricavi risentono del ritardo nella partenza di nuovi Progetti che impattano il breve periodo e non l’Outlook di medio-lungo. Nel settore ferroviario il portafoglio ordini confermato risulta pari a 98,8 milioni di euro al 30 settembre 2021 (rispetto ai 69,0 milioni di euro al 30 settembre 2020) con una ulteriore crescita attesa nell’ultimo trimestre dell’anno.

Per quanto riguarda il settore Energy, i Ricavi al 30 settembre 2021 ammontano a 36,5 milioni di euro, in aumento rispetto ai 29,2 milioni di euro realizzati al 30 settembre 2020. Anche in questo settore si segnala una ripresa trainata dalla crescita degli investimenti. In particolare, il segmento Tesatura registra ricavi per 24,3 milioni di euro, in aumento rispetto ai 20,9 milioni di euro al 30 settembre 2020, mentre il segmento Energy-Automation consegue ricavi pari a 12,2 milioni di euro, in aumento rispetto agli 8,2 milioni di euro al 30 settembre 2020. Le attività commerciali del settore hanno registrato una forte accelerazione ed infatti il portafoglio ordini confermato risulta pari a 84,6 milioni di euro (rispetto ai 77,0 milioni di euro al 30 settembre 2020), di cui 69,5 milioni di euro riferibili al segmento Energy-Automation. Il Gruppo, inoltre, prevede nei prossimi mesi un rafforzamento del trend di crescita del settore Energy trainato dal processo di transizione energetica che sta coinvolgendo i Paesi in cui opera Tesmec.

A livello geografico, il Gruppo Tesmec mantiene una distribuzione percentuale delle vendite sostanzialmente in linea con i primi nove mesi dell’ultimo esercizio, con un incremento in Europa compensato da un rallentamento in Nord America e in Australia, e una ripresa delle attività nell’area mediorientale.

L’Ebitda risulta pari a 21,2 milioni di euro, in aumento sia rispetto ai 15,7 milioni di euro al 30 settembre 2020, sia rispetto ai livelli pre-Covid quando al 30 settembre 2019 si attestava a 17,4 milioni di euro. Tale risultato è principalmente riconducibile alla performance dei settori Energy e Ferroviario, caratterizzati da prodotti a più alto valore aggiunto e tecnologico in linea con le aspettative del Piano Industriale 2020-2023, alle razionalizzazioni intraprese nel periodo, che hanno bilanciato una performance negativa del settore Trencher sul territorio australiano e sul mercato americano. Il Risultato Operativo (EBIT) al 30 settembre 2021 del Gruppo Tesmec risulta pari a 4,8 milioni di euro, in forte aumento rispetto agli 0,2 milioni di euro al 30 settembre 2020.

Gli oneri al netto dei proventi finanziari del Gruppo Tesmec al 30 settembre 2021 sono pari a 1,6 milioni di euro, rispetto ai 6,6 milioni di euro al 30 settembre 2020. Tale variazione è da attribuire a utili su cambi per circa 1,9 milioni di euro, principalmente non realizzati, in miglioramento rispetto all’andamento del periodo di riferimento, con una performance contraria e positiva del dollaro americano. L’Utile Netto al 30 settembre 2021 è pari a 2,0 milioni di euro, in deciso aumento rispetto ad un risultato negativo per 4,8 milioni di euro al 30 settembre 2020.

L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 116,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 118,5 milioni di euro al 30 giugno 2021 e ai 137,8 milioni di euro al 30 settembre 2020. Al 31 dicembre 2020 l’Indebitamento Finanziario Netto era pari a 104,4 milioni di euro. La variazione rispetto alla chiusura dell’esercizio 2020 è legata principalmente all’aumento del capitale circolante operativo, in particolare alla voce magazzino, cresciuto per far fronte agli impegni dell’ultimo trimestre, ed alle tensioni sul mercato degli approvvigionamenti e dei noli. L’Indebitamento Finanziario Netto include passività finanziarie relative ai diritti d’uso (IFRS 16) per circa 21,9 milioni di euro principalmente legate all’immobile di Grassobbio e alla flotta Trencher utilizzata per i noleggi.

Il Portafoglio ordini al 30 settembre 2021 si attesta a 262,6 milioni di euro – dei quali 79,2 milioni di euro riferiti al settore Trencher, 98,8 milioni di euro al settore Ferroviario e 84,6 milioni di euro al settore Energy – in aumento rispetto ai 238,0 milioni al 30 settembre 2020. Tale risultato conferma la forte presenza del Gruppo in settori strategici e con alte potenzialità correlate ai processi di transizione energetica, digitale e green facenti capo ai Recovery Plan varati dai Governi dei Paesi in cui Tesmec opera.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

In relazione al rallentamento dell’operatività sul mercato americano Tesmec ha rivisto le stime di chiusura per l’esercizio 2021, confermando ricavi superiori a 200 milioni di euro, un EBITDA superiore al 15% ed un Indebitamento Finanziario Netto inferiore ai 110 milioni di euro.

La variazione dell’Outlook di fine anno è da ricollegare al gap generato sul mercato americano nei vari business di riferimento, in particolare il settore Trencher, per un ammontare di circa 20 milioni di euro, che ha portato a rettificare la precedente stima di 220 milioni di euro.  In termini di marginalità il ritardo nei ricavi e la performance australiana inducono a rivedere la stima dell’EBITDA alle percentuali sopracitate rispetto alla precedente stima superiore al 16%. In termini di Indebitamento Finanziario Netto, Tesmec prevede di mitigare e far rientrare la variazione del capitale circolante, incrementato a causa di fattori esogeni legati all’andamento del mercato degli approvvigionamenti e dei noli. Tale riduzione impatterà positivamente sull’Indebitamento Finanziario Netto che si prevede in miglioramento, grazie anche agli incassi attesi nel settore Ferroviario, rispetto alla chiusura del 30 settembre 2021 attestandosi ad un valore inferiore ai 110 milioni di euro, ma non in linea alla precedente stima che prevedeva una riduzione rispetto alla chiusura 2020. Il Gruppo, nonostante i ritardi in termini di ricavi e marginalità del corrente esercizio, conferma le sue linee guida di uscita del Piano 2020-2023. Tesmec, difatti, è attiva in settori che beneficeranno di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi: il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Nel settore Trencher sono previsti ingenti investimenti per rafforzare le reti di telecomunicazione e digitalizzazione, oltre a un forte sviluppo nel settore mining. Il settore Ferroviario sta beneficiando di un importante incremento degli investimenti per ridurre la congestione della circolazione dei veicoli su gomma e per incrementare la mobilità sostenibile, oltre che per la manutenzione delle linee con l’obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto ferroviario. Nel settore Energy si conferma al passaggio all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze che ne derivano.

Gli effetti di tali investimenti, sia in termini di ripresa macroeconomica generale che di impatto sulle attività e volumi del Gruppo, saranno tanto più evidenti quanto più rapido risulterà il processo di definizione e assegnazione, da parte delle autorità governative, degli interventi legati al c.d. Recovery Fund reso disponibile dalle istituzioni dell’Unione Europea. La priorità del Gruppo rimane la riduzione dell’Indebitamento, portandolo ai livelli definiti dal Piano. Eventuali investimenti dovranno essere compatibili a questo obiettivo.

PROGETTO SOSTENIBILITÀ

La sostenibilità è considerata un asset di rilevanza strategica nel percorso di crescita di medio-lungo periodo del Gruppo. Il Management di Tesmec è, quindi, al lavoro per la preparazione delle linee guida del piano di sostenibilità che indirizzeranno lo sviluppo e gli investimenti dei prossimi anni, prefiggendosi specifiche priorità in termini ESG: progettazione di una governance di sostenibilità, incremento della quota di soluzioni tecniche green & digital, particolare attenzione alle questioni climatiche e rafforzamento del rapporto col territorio e del benessere delle risorse umane.

La sostenibilità, del resto, è parte integrante del business stesso del Gruppo: la creazione di infrastrutture moderne e digitali, l’installazione di cavi e fibre ottiche per una connettività diffusa, la modernizzazione e la messa in sicurezza delle reti ferroviarie, l’incremento della mobilità sostenibile, il passaggio all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nonché la crescente importanza di reti elettriche forti ed efficienti (Strong & Smart Grids) non possono prescindere da un approccio di sviluppo sostenibile. La strategia di Tesmec si conferma, pertanto, focalizzata su progetti di innovazione sostenibile, tramite la promozione di tecnologie digitali e green, con crescente attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività.

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