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Denuncia adiconsum

Bper: “Disagi e disservizi in Lombardia, a Bergamo 20 segnalazioni”

Carlo Piarulli presidente di Adiconsum Lombardia: "Con 360 sportelli è ora la terza banca lombarda, occorre una forte spinta organizzativa". In provincia di Bergamo ci sono 85 filiali, 800 dipendenti per più di 200 mila clienti

Milano. “Ad un anno e mezzo dall’acquisizione degli sportelli ex Ubi ed ex Intesa Sanpaolo da parte di Bper, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, le difficoltà ed i disagi per la clientela lombarda “migrata” proseguono, nonostante le rassicurazioni che titolari di filiale e personale di sportello continuano ad offrire a persone ormai esauste e scoraggiate”. Così afferma Carlo Piarulli presidente di Adiconsum Lombardia, che aggiunge: “Superata l’impossibilità dell’utilizzo delle carte o dei prelievi di contante ai bancomat, ora ciclicamente si è di fronte a difficoltà ad operare con l’home banking a causa di “cadute del sistema”, oppure correre il rischio che eventuali lacune organizzative e procedurali possano favorire l’esposizione a truffe”.

L’impressione di Adiconsum Lombardia è che Bper (passata da 26 a 360 sportelli) non abbia la consapevolezza di essere diventata la terza banca in Lombardia per numero di sportelli e di clienti (più di 1 milione).

In provincia di Bergamo si contano 85 filiali, 800 dipendenti per più di 200 mila clienti. Solamente nella provincia orobica si segnalano oltre una ventina di segnalazioni che denunciavano difficoltà nell’operatività.

“Un cambiamento che dovrebbe accompagnarsi a una forte spinta organizzativa, di innovazione di processo e di prodotto – sottolinea Piarulli -. In mancanza di ciò, nell’immediato è fondamentale uno stretto rapporto con la clientela sia retail che delle piccole imprese, dei commercianti e degli artigiani, garantito dalla radicata relazione che le direzioni territoriali distribuite in regione hanno da sempre avuto nelle banche di provenienza”.

Insomma, dopo un primo approccio verso il territorio all’insegna della prossimità e della “banca diversa dai colossi” presenti in regione, ora Bper sembra allontanarsi, procede anche a chiudere le Direzioni Territoriali e a definire due Direzioni Regionali, comprendendo anche parte del Veneto.

Adiconsum Lombardia attraverso i propri sportelli sta raccogliendo il disagio e le lamentele dei clienti della banca – conclude Piarulli -. Auspichiamo l’apertura di un confronto con Bper sugli aspetti di criticità evidenziati, e sollecitiamo un rinnovato impegno della banca sulla valorizzazione delle risorse umane, vero anello di congiunzione e di fidelizzazione della clientela, ma anche un nuovo orientamento sull’importanza dell’allocazione del risparmio e attenzione ai problemi del sovraindebitamento, oltre che percorsi per i clienti anche anziani di inclusione ed accesso alla digitalizzazione e attività di sostegno alle piccole e medie imprese”.

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