Bergamo. Dopo l’esordio in “Bergamo Pulp”, l’avvocato Marco Suardi torna sulle scene ne “La vendetta del Grigio”: il personaggio immaginario nato dalla penna dell’avvocato bergamasco Roberto Trussardi è il protagonista di un nuovo racconto che oscilla tra la crime story, il legal thriller e il social-noir.
Dopo “La Taverna del Diavolo”, che racconta le vicende del vendicatore brembano Simone Pianetti, “È come tirare il collo alle galline”, incentrato sulla figura del serial killer Vitalino Morandini, e “Bergamo Pulp”, anche in questo caso le vicende narrate incrociano la realtà bergamasca, dove in buona parte il romanzo è ambientato: punti di riferimento che come una bussola orientano il lettore tra gli scorci più suggestivi e interessanti della città e della provincia, senza sottrarsi a critiche che toccano principalmente i temi sociali d’attualità.
“La vendetta del Grigio” è quella di Luciano Cattaneo, un anziano rappresentante di commercio che porta avanti la sua vita quasi per inerzia finchè, all’improvviso e casualmente, incontra un pentito di un’organizzazione terroristica della sinistra che in passato gli aveva rovinato la vita.
È la scintilla che dà un senso alla sua esistenza, da quel momento in poi finalizzata a una mera vendetta che si compirà: a difenderlo sarà l’avvocato Suardi, un uomo apparentemente cinico ma in realtà dal cuore d’oro, ancora una volta chiamato a supporto di un cliente quantomeno strampalato.
Roberto Trussardi, conosciuto avvocato del Foro di Bergamo, ex assessore e consigliere comunale in città, ci racconta di più in questa video intervista:
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