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Taglio del nastro

Il ministro Giorgetti alla Campionaria di Bergamo: “Serve un’etica profonda per ricostruire il Paese”

“La Fiera di Bergamo è un luogo simbolo della tragedia che questa terra e tutta l'Italia hanno vissuto ed ora è il simbolo della ripresa della vita normale”

Bergamo. Sono tre i motivi essenziali che hanno spinto il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ad accettare l’invito della Fiera di Bergamo per l’inaugurazione della 42esima edizione della Campionaria.

“Primo perché la Fiera di Bergamo è un luogo simbolo della tragedia che questa terra e tutta l’Italia hanno vissuto ed ora è il simbolo della ripresa della vita normale – ha spiegato dal palco -. Secondo perché quello che dirigo è il Ministero dei produttori, che creano ricchezza e, attraverso le tasse e i tributi, mantengono tutti gli altri Ministeri necessari a mandare avanti il Paese. Ci sono uomini e donne che si mettono in gioco e che con orgoglio vogliono esibire il loro lavoro; il futuro economico dipendono da loro. Terzo perché la fiera ha ancora un senso anche in quest’epoca così digitale. Un luogo fisico e non virtuale, servono le relazioni umane, l’incontro, il dialogo, il contatto”.

Giorgetti paragona il tempo in cui stiamo vivendo alla fase economica post-bellica: “Assistiamo a dinamiche particolari a livello Europeo, abbiamo 200 miliardi autorizzati dall’Unione, un po’ com’è accaduto per il Piano Marshall. Abbiamo la possibilità di ricostruire il Paese e dobbiamo farlo bene. Per questo ritengo che sia necessario un riscatto di valori etici e morali per stabilire le regole della ripartenza e della ricostruzione e, soprattutto, penso che alla base della politica non ci debba essere la ricerca del consenso momentaneo, ma un’etica profonda”.

Che sia una stoccata a qualche leader di partito, non escluso il suo?

 

inaugurazione fiera campionaria

 

Il Ministro Giorgetti è stato accolto dalle autorità civili, militari e religiose. Ad incontrarlo sono venuti gli onorevoli bergamaschi, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, consiglieri regionali, politici locali.

Fabio Sannino, presidente dell’Ente Fiera Promoberg ha ringraziato tutti per la presenza: “Il vostro è un grande abbraccio alla città e alla nostra piccola fiera di provincia che ha la forte ambizione di voler essere rappresentativa in un contesto difficile. La ripresa è per noi una sfida piena di incognite che affrontiamo cercando di intercettare i trend e i desideri dell’economia”.

 

inaugurazione fiera campionaria

 

“Bergamo si riscopre più forte dal momento in cui si è rialzata dopo la pandemia – ha dichiarato il sindaco Giorgio Gori -. C’è un clima positivo, l’operosità che ci caratterizza si sta esprimendo con tanta energia”.

Positivo anche il presidente della Camera di Commercio Carlo Mazzoleni: “È necessario un impegno straordinario per far fronte ad un periodo di straordinaria difficoltà. Il settore fieristico è stato uno dei più colpiti dalla pandemia e oggi è proiettato verso il futuro, verso lo sviluppo che la fiera può dare al territorio. Gli enti pubblici stanno mettendo a disposizione fondi per l’interesse collettivo che deriva dallo sviluppo economico. Per questo dico alle categorie di andare oltre gli interessi parziali, pur legittimi che siano, ma di pensare al bene comune”.

Il presidente Fontana si è detto felice di tornare a Bergamo per la terza volta in meno di due mesi: “Ci sono tante inaugurazioni, convegni, iniziative e la presenza della Regione è fondamentale perché è giusto esserci per sottolineare lo sforzo e l’entusiasmo della ripartenza. La Lombardia ha messo a disposizione 12 miliari per il rilancio economico, 3 dei quali destinati al comparto fieristico e altri 9 in arrivo per investimenti a livello tecnologico e digitale”.

La parola anche al presiente facente funzioni della Provincia Pasquale Gandolfi, che nel suo intervento ha parlato di responsabilità e dell’importanza di avere una visione unitaria in questo momento storico: “Dobbiamo guardare tutti nella stessa direzione, al di là dei partiti politici, e lavorare insieme a progetti che possano portare risorse sul nostro territorio. I partiti ci stanno mettendo la testa e ritengo siano pronti per questo”.

Il riferimento va probabilmente anche alle prossime elezioni del Consiglio provinciale, dove le diverse parti politiche stanno provando a cercare un’intesa per appoggiare un unico candidato. Che con ogni probabilità sarà proprio Gandolfi, sindaco di Treviolo.

 

inaugurazione fiera campionaria
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