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L'inagurazione

Megaschermi, audio immersivo e poltrone tecnologiche al nuovo cinema Arcadia di Stezzano fotogallery

Quattrocento invitati alla Prima nazionale del film Freaks Out, alla quale ha partecipato l'attore Claudio Santamaria. I video-saluti del ministro alla Cultura Dario Franceschini e del regista Gabriele Mainetti

Stezzano. Un vero e proprio galà: ricco buffet, spumante nelle flûtes, convivialità.  L’occasione era davvero da festeggiare in grande: l’inaugurazione del primo cinema italiano post-pandemia, il nuovissimo Arcadia nell’ala appena aperta al pubblico del centro commerciale Le Due Torri di Stezzano.

I 400 invitati all’anteprima nazionale del film Freaks Out del regista Gabriele Mainetti, hanno avuto l’onore di potersi accomodare per primi sulle poltrone supertecnologiche dal design esclusivo: basta schiacciare un pulsante, accanto all’attacco per la ricarica dei dispositivi di cui è dotata ogni postazione, per ritrovarsi in pochissimi istanti su una vera e propria chaise longue con le gambe rialzate e la schiena reclinata.

Sette sale con megaschermi, unico cinema in Italia con proiezione 4k laser in tutte le sale, due sale Energia con impianti audio immersivo, una vera e propria esperienza cinematografica grazie al coraggioso investimento della famiglia Fumagalli, pioniera nel settore delle multisale. Il primo cinema Arcadia è stato aperto nel 1997 a Melzo, sono seguite quelle di Erbusco e Bellinzago. E ora anche la nostra provincia può vantare un cinema che per l’accuratezza e la ricerca tecnologica dedicata, ha ottenuto numerosi riconoscimenti: uno dei più importanti nel 2017, quando la sala Energia ha vinto il premio “Miglior sala in Europa” al CineEurope di Barcellona.

Prima dell’inizio del film, il saluto dell’attore Claudio Santamaria, che nella pellicola recita la parte di Fulvio, l’uomo-lupo. Microfono alla mano, si è detto emozionato di prendere parte alla proiezione “una seconda anteprima, dato che il film è già stato proiettato al festival del cinema di Venezia dove è stato accolto molto bene dal pubblico – ha dichiarato -. Freaks Out merita uno schermo come questo, soprattutto dopo aver trascorso tanti mesi a guardare film nelle tv delle nostre case. Andare al cinema è un rito collettivo che è bellissimo condividere”.

Santamaria ha reso omaggio anche la famiglia Fumagalli: “Ho avuto il piacere di conoscerli proprio questa sera e li ringrazio per la passione e l’amore che hanno verso quest’arte e verso gli spettatori”.

Sul grande schermo sono stati proiettati anche i saluti del ministro alla Cultura Dario Franceschini e del regista Gabriele Mainetti, che non ha potuto essere presente per motivi familiari. Ma ha dichiarato, in quel dialetto romanesco che ha caratterizzato tutti dialoghi del film: “Voi ve state a godè la visione del film su delle poltrone comodissime e io sto a rosicà de non potè esse lì con voi”.

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