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L'operazione

Giro di spaccio in Valcamonica, sequestrati 40 chili di droga: i fornitori a Bergamo

I vertici dell'organizzazione criminale erano due marocchini residenti a Cavernago e Urgnano: i corrieri si rifornivano da loro e portavano lo stupefacente in provincia di Brescia

Un’indagine lunga e complessa, che nel giro di 9 mesi, ha permesso ai carabinieri della compagnia di Breno di sequestrare 38 chili di hashish, oltre due chili di cocaina e 75mila euro in contanti e di arrestare 18 persone: un traffico di droga articolato, con base logistica in provincia di Bergamo e rete commerciale nel cuore della Valcamonica.

Nella mattinata di martedì 26 ottobre i militari dell’Arma hanno posto fine a un sodalizio criminale guidato da cittadini marocchini e tunisini, arrestando sette persone.

L’indagine era nata a febbraio, in seguito ad alcuni controlli svolti dai carabinieri a Darfo Boario Terme, dove i cittadini segnalavano da tempo la presenza di giovani nordafricani che dimoravano in edifici abbandonati teatro di un via vai sospetto a tutte le ore del giorno.

Si era arrivati così a due tunisini di 32 e 28 anni, entrambi pregiudicati, che erano riusciti a creare una rete di giovanissimi connazionali, irregolari sul territorio nazionale, incaricati di spacciare al dettaglio le sostanze stupefacenti.

La droga veniva invece portata in Valcamonica da un 52enne di Malonno (Bs) e un 28enne di Capo di Ponte (Bs), che si rifornivano a Bergamo da due marocchini di 37 e 34 anni residenti a Cavernago e Urgnano: secondo i carabinieri i due erano in grado di procurare svariati chili di droga al mese e vivevano dei proventi dell’attività illecita.

 

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