Un focolaio in una scuola materna di Zanica fa lievitare i contagi del comune. Secondo il report settimanale di Ats è il dato su cui continuare a porre attenzione: presenta infatti un tasso di 4,0 per 1.000 (3,6 la scorsa settimana) ma la situazione è monitorata grazie ad un importante lavoro congiunto del DIPS di ATS Bergamo con il Comune e la scuola stessa.
Una crescita dei contagi nella provincia di Bergamo c'è, ma per fortuna è lieve e non statisticamente significativa.
Il tasso di incidenza, per la settimana 20-26 ottobre 2021, è pari 23 nuovi casi per 100mila abitanti (ovvero 0,23 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni). Lo scostamento rispetto alla precedente settimana è pari a + 27 nuovi casi (+11,9%), dato che mantiene comunque la curva su bassi livelli complessivi di criticità: complessivamente se ne sono registrati 253.
Il numero di Comuni con zero casi incidenti negli ultimi sette giorni è salito: sono 166 (68,3%) contro i 155 (63,8%) della scorsa settimana, ma due settimane fa erano 168 (69.1%).
Nella settimana osservata il solo Ambito Territoriale della Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve risulta essere Covid free. L’Ambito della Valle Brembana non rientra in questo status per un solo nuovo caso sui 7 giorni monitorati. I territori con il tasso di incidenza più elevato sono gli Ambiti Territoriali di Bergamo e Dalmine, rispettivamente con 44 e 38 nuovi casi ogni 100.000 abitanti.
I dati di incidenza a livello provinciale si confermano sempre al di sotto della media nazionale che, pur in calo, risulta pari a 29 per 100.000 abitanti (11/10/2021 – 17/10/2021), come riportato nell’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il quadro epidemico, in sintesi, si mantiene su contenuti livelli di criticità, grazie anche ai sempre più elevati livelli di copertura vaccinale a livello provinciale. L'ultima valutazione di copertura a livello provinciale (dato aggiornato al 26 ottobre 2021) evidenzia come l'88,34% della popolazione dai 12 anni in su (popolazione target) si sia sottoposta ad almeno la prima dose di vaccino; una quota pari all' 84,69% ha completato il ciclo vaccinale (prima e seconda dose).
Nel report di Ats si legge: "Si ricorda come gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus, sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità, siano rappresentati da: 1. una sempre più elevata copertura vaccinale e dal completamento dei cicli di vaccinazione; 2. la garanzia di un capillare tracciamento dei casi, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini, per realizzare il contenimento dei nuovi contagi; 3. il mantenimento di un’elevata l’attenzione, finalizzata ad applicare e rispettare i comportamenti raccomandati per limitare la circolazione virale, in particolare sul distanziamento sociale e sull'utilizzo dei mezzi di protezione individuale -mascherina chirurgica, lavaggio delle mani, in famiglia e nelle situazioni extra-famigliari, per quanto è correlabile ai trasporti ed ai luoghi pubblici, nonché ad altre situazioni in cui aumenta il rischio di contagio, quali eventi di gruppo, mense, bar, ristoranti, negozi, etc.".
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