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L'intervista

Che cosa sta succedendo a Juan Musso? Risponde il portierone Pizzaballa

L'ex numero uno nerazzurro: "Deve solo ritrovare tranquillità. In questo momento lui non ha ancora trovato il passo giusto, la continuità"

Titolo della Gazzetta dello Sport: “Musso alla Dea, un affare non da Atalanta. Ma l’investimento da 20 milioni è già ripagato”. Malizia a Bergamonews: “È il più bravo, il più completo”.

Così, un mese fa. Poi l’errore col Milan (3 ottobre), pronti via, stop di petto e… assist per Calabria, 0-1 dopo 28″. Domenica 24 ottobre, uscita a vuoto e gol al 94′, l’Udinese pareggia.

Che cosa sta succedendo a Juan Musso?

Proviamo a girare la domanda al portierone della Coppa Italia, Gigi Pizzaballa. E la risposta è molto chiara: “Musso ha fatto un errore evidente, di valutazione e di posizione. Adesso? Serve tranquillità e avanti, sarebbe assurdo provare un’alternativa”.

Questo, in sintesi, il Pizzaballa pensiero. E allora facciamo spiegare al numero uno che ha alzato la Coppa nazionale nel 1963: “L’errore è di valutazione nell’impostazione e di posizione, non puoi uscire con quattro uomini davanti che fanno muro. Dove vai? Forse pensava di anticipare tutti, invece si è trovato davanti un muro ed è rimasto lì. Stare in porta era la soluzione migliore”.

Tentiamo una spiegazione. Era da un po’ che si copriva gli occhi con la mano, si trovava controsole. Può essere questa una causa dell’uscita a vuoto?

Il sole c’era prima e dopo. Se non vedi bene, non esci.

Forse la difesa tutta nuova ha un po’ scombussolato il portiere?

No. Era un calcio da fermo, doveva stare in porta e si è trovato in difficoltà, ma non dipende da quello.

E questi alti e bassi da cosa dipendono? Un mese fa era considerato il numero uno dei portieri, adesso?

Musso deve solo ritrovare tranquillità. Mi chiedono se può migliorare, ma a 27 anni lui è quello che è, non lo scopriamo adesso. È stato preso come il miglior portiere, quello che deve dominare l’area e dimostrare il suo valore. L’Atalanta non è andata a prendere un ragazzo, ma in questo momento lui non ha ancora trovato il passo giusto, la continuità. Però sarebbe assurdo provare un’alternativa, è giusto continuare con lui.

Abbiamo l’esempio della Juve, Szczesny ha sbagliato e non solo una volta ma hanno insistito con lui e ora è sempre tra i migliori e non è l’unico caso…

Appunto, sbagliava anche Buffon, le capacità di un portiere vanno valutate nell’arco di un campionato. Anche il portiere può sbagliare, capita.

Tornando indietro, allora non si doveva cambiare?

La società ha pensato che Gollini avesse raggiunto il massimo e perciò ha cercato quello che dava più garanzie. Bisogna aspettare, se l’hanno preso è perché credevano in lui, in quello che veniva considerato il miglior portiere della Serie A. Musso dimostrerà il suo valore, ma deve sentire la massima stima e la fiducia di società e allenatore.

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