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Sabato il via alla stagione

Coppa del Mondo e Olimpiadi: Sofia Goggia si prepara e ci crede

Il primo appuntamento della Coppa del Mondo di sci alpino a Soelden segnerà il ritorno in pista della 28enne di Bergamo che punta a stringere al più presto i propri scarponi dopo un'annata agrodolce

Lo slalom gigante di Soelden è ormai alle porte e Sofia Goggia non vede l’ora di poter aprire il cancelletto di partenza.

Il primo appuntamento della Coppa del Mondo di sci alpino,  sabato 23 ottobre, segnerà infatti anche il ritorno in pista della 28enne di Bergamo che punta a stringere al più presto i propri scarponi dopo un’annata agrodolce.

La vittoria della coppa di discesa libera ha infatti attutito soltanto in parte la delusione di non poter esser al via dei Mondiali di Cortina d’Ampezzo complice la frattura composta al piatto tibiale del ginocchio destro, un fatto che ha spinto la finanziera bergamasca a lavorare più intensamente in vista della nuova stagione.

Le condizioni favorevoli riscontate in primavera hanno quindi propiziato il completo recupero della fuoriclasse azzurra che non si è risparmiata nemmeno durante l’estate condividendo con l’amica e collega Marta Bassino gli allenamenti fra le nevi transalpine di Les Deux Alpes e quelle elvetiche di Saas Fee.

Atleta da battere nella velocità, la fuoriclasse azzurra si è concentrata in particolare sul gigante (specialità in cui Goggia punta a tornare sul podio dopo quasi quattro anni) affrontando al tempo stesso anche sessioni di parallelo e slalom speciale con l’obiettivo di affinare la propria tecnica.

All’interno di un calendario particolarmente congestionato, la campionessa tricolore non ha infatti nascosto di puntare direttamente ai Giochi Olimpici Invernali in programma a Pechino il prossimo febbraio con la speranza di replicare l’impresa ottenuta a Pyeongchang.

Inserita nel novero dei possibili portabandiera, Goggia proverà infatti ad allungare la magica striscia vincente vissuta nel 2021 dallo sport italiano indirizzando le proprie forze a confermarsi in discesa libera, ma anche a mettersi in luce in supergigante e in gigante.

La capacità di ottenere risultati di rilievo in tre discipline diverse potrebbe diventare decisivo anche per la conquista della Coppa del Mondo che quest’anno vivrà una rivoluzione in seno al calendario.

La decisione di proporre lo stesso numero di gare veloci e tecniche potrebbe infatti favorire la bergamasca che dovrà porre molta attenzione sia alla costanza che alle numerose avversarie pronte ad aggiudicarsi la sfera di cristallo.

Fra loro spiccano i nomi della slovacca Petra Vhlova, vincitrice dell’ultima edizione del trofeo, così come quello dell’elvetica Lara Gut-Behrami che ha ritrovato la fiducia fra le porte larghe rimanendo in corsa per il successo sino alle finali di Lenzerheide.

Il Circo Bianco potrebbe riservare soddisfazioni anche all’americana Mikaela Shiffrin e alla valdostana Federica Brignone che proveranno a tornare sul tetto del globo dopo aver dominato la competizione nell’epoca pre-Covid.

Il ghiacciaio del Rettenbach vedrà all’opera anche Roberta Midali e Ilaria Ghisalberti che sono state inserite dal direttore tecnico Giovanni Rulfi nel novero dell’otto atlete che prenderanno il via all’appuntamento austriaco.

Rientrata a pieno titolo nella Nazionale A, la 26enne di Branzi punterà a conquistare subito punti così come la 21enne di Zogno che, dopo aver vestito la tuta azzurra in occasione della prova inaugurale 2020, sostituirà l’infortunata Laura Pirovano.

La nota località del Tirolo vedrà la presenza anche di Filippo Della Vite che, dopo aver impressionato a Bansko, proverà a rispondere positivamente alla fiducia concessagli dai tecnici.

All’esordio nella classica autunnale, il 20enne di Ponteranica avrà l’opportunità insieme al coetaneo Giovanni Franzoni di fare esperienza e di giocarsi una possibile qualificazione per le Olimpiadi Invernali.

“Ho lavorato molto bene questa estate, e sono contentissimo di esordire in questa stagione sul ghiacciaio di Soelden. Abbiamo provato la pista da gara e quindi abbiamo avuto una grande opportunità – ha confessato Della Vite -. In questa stagione spero di essere al via dei giganti di Coppa del Mondo e sicuramente farò gare in Coppa Europa. Affronterò le mie gare con la stessa mentalità dello scorso anno: ossia attaccare a tutta gara per gara, manche per manche, senza guardare oltre ma cercando di sciare il meglio che posso. Non mi prefiggo chissà quali obiettivi ma manche per manche.”

Discorso diverso infine per Mattia Casse il quale dovrà attendere ancora qualche settimana prima di poter tornare a rivivere il clima offerto dalla Coppa del Mondo.

Fermato lo scorso inverno da una frattura all’astragalo del piede sinistro, il piemontese residente a Chiuduno ha rischiato di non vedere comparire il proprio nome nelle graduatorie WCSL che stabiliscono gli ordini di partenza delle gare.

Alla base di questo equivoco vi è stato infatti la mancata segnalazione dello status da infortunato di cui Casse godeva, un errore commesso dalla Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) e prontamente risolto dagli uomini di Flavio Roda che ancora una volta punteranno sul cuneese per le prove di velocità.

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