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Salute

Di bergamo

Al Festival della Scienza di Genova l’esperimento degli ospedali Humanitas

Domenica 24 ottobre gli attori e scrittori Marco Baliani e Tony Laudadio racconteranno il progetto che porta l’arte all’interno degli ospedali a Bergamo di Humanitas Gavazzeni e Castelli

Gli ospedali Humanitas Gavazzeni e Castelli di Bergamo partecipano  alla diciannovesima edizione del Festival della Scienza 2021 di Genova, che si terrà a Genova dal 21 ottobre al 1 novembre.

Domenica 24 ottobre, in uno spettacolo di narrazione scientifica Marco Baliani, attore, scrittore, autore e registra Tony Laudadio, attore, scrittore, regista e musicista, racconteranno l’originale progetto Opere in parole, nato dalla collaborazione tra gli ospedali Humanitas e il museo la Accademia Carrara di Bergamo.

Insieme a loro anche Maria Giulia Marini, presidente di European Narrative Medicine Society e direttore scientifico di Fondazione Istud, che dialogherà con Giuseppe Fraizzoli, amministratore delegato di Humanitas Gavazzeni e Castelli, per raccontare un nuovo modo di vivere l’ospedale grazie, anche, al connubio tra bellezza e cura.

Lo spettacolo sarà trasmesso anche in streaming, registrandosi sulla piattaforma www.festivalscienza.online/

Opere in parole è un esperimento unico in Italia: oltre 1200 metri quadrati di arte in maxi-formato tratti dai capolavori del museo adornano le pareti delle sale d’attesa e dei reparti dei due ospedali bergamaschi, accompagnati dalle parole e dalle voci di undici autori della cultura italiana attraverso racconti, ricette, spartiti musicali e fumetti ispirati alle opere d’arte e dedicati ai pazienti e agli operatori sanitari.

Sono Dora Albanese, Marco Baliani, Oliviero Bergamini, Marco Bianchi, Bruno Bozzetto, Lella Costa, Paolo Fresu, Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Michela Murgia e Andrea Renzi.

C’è anche un dodicesimo autore: Giovanna Mennillo, vincitrice del concorso letterario interno che Humanitas ha organizzato dopo la primavera 2020 dell’emergenza Covid che ha coinvolto duramente l’ospedale bergamasco, la cui storia è narrata da Alessio Boni.

Le loro voci e parole accompagnano pazienti, personale sanitario e visitatori, con l’obiettivo di cambiare il modo di vivere l’ospedale ma anche l’esperienza umana di fronte alla malattia. Per ascoltarli, si possono inquadrare i codici QR posti sulle pareti degli ospedali oppure andare sul sito lacarrarainhumanitas.it e su Spotify. Il progetto chiede oggi anche ai pazienti degli ospedali di partecipare con un libretto bianco in cui raccontare la propria storia. 

Opere in parole

Opere in parole, lo spettacolo di narrazione scientifica anche in streaming

Un esperimento unico in Italia, vicino alla medicina narrativa, che sarà raccontato in un mix di musica e parole da Marco Baliani e Tony Laudadio. Voci e suoni si intrecceranno per dare vita sul palco del teatro genovese alle storie nascoste dietro ai ritratti pittorici di giovani donne e uomini che hanno ispirato gli autori, creando racconti nati per confortare chi entra in ospedale e aprire le porte all’emozione.

L’appuntamento è per domenica 24 ottobre alle 17 al Teatro della Tosse, Sala Trionfo in piazza Renato Negri, 4 a Genova, per lo spettacolo di narrazione scientifica dal titolo “Opere in parole. Quando la cura passa anche dalla bellezza”.

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi sul sito web del Festival www.festivalscienza.it

È possibile seguire l’evento anche online registrandosi sulla piattaforma www.festivalscienza.online/

Marco Baliani è autore del racconto “La fanciulla col ventaglio” nato dalla visione di una fanciulla con ventaglio dell’artista Pitocchetto. Nelle sue parole vengono raccontati sogno e realtà. Si snoda su questo doppio binario la storia che vede protagonista, in una Brescia del primo Settecento, dalla bellezza nascosta e affaticata dalla povertà, il pittore Giacomo Ceruti, il Pitocchetto, e una misteriosa fanciulla dalle poche parole ma dalla grande forza espressiva.

Tony Laudadio è autore di cinque storie, “Cinque ritratti immaginari”, come lui stesso li ha definiti. Ispirato dai ritratti di Cariani, del giovane del Fra’ Galgario, del Piccio, di Pitocchetto e Cesare Tallone, Laudadio ha ambientato le sue storie nel passato mettendo in primo piano: un uomo colto e la sua coscienza, un autoritratto nato come pegno d’amore, la sciocca gelosia di un marito per un pittore, la bellezza della gioventù immortalata in un ritratto, il carattere di una ragazza orgogliosa dei suoi capelli rossi.

Guarda il trailer di Opere in parole a questo linkhttps://youtu.be/hpoAvBvObkc

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