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A roubaix

Mondiali di ciclismo su pista: Martina Fidanza medaglia d’oro nello scratch

Brava a non farsi schiacciare dalla pressione e dalle aspettative, la figlia dell'ex velocista Giovanni ha gestito al meglio i quaranta giri in programma

Le lacrime di Martina Fidanza rimarranno nella storia del ciclismo su pista bergamasco.

La 21enne di Brembate Sopra ha infatti caratterizzato la prima giornata dei Mondiali in corso a Roubaix conquistando la medaglia d’oro nello scratch.

Giunta in Francia con l’obiettivo di riscattare la delusione degli Europei, la portacolori dell’Isolmant Premac Vittoria ha ripagato tutti i sacrifici svolti negli ultimi anni consacrando così il talento mostrato nelle categorie minori.

Brava a non farsi schiacciare dalla pressione e dalle aspettative, la figlia dell’ex velocista Giovanni ha gestito al meglio i quaranta giri in programma rimanendo sempre coperta all’interno del gruppo e controllando con attenzione i possibili attacchi.

L’allungo decisivo è infatti arrivato a sette tornate dalla conclusione quando l’ungherese Johanna Kitti Borissza ha provato a prendere in contropiede le avversarie trovando però la pronta risposta dell’orobica.

Nonostante qualche iniziale tentennamento, Fidanza si è prontamente lasciata alle spalle ogni dubbio lanciandosi direttamente verso il trionfo e firmando così un’impresa difficilmente replicabile in futuro.

“E’ una grande emozione, non riesco a crederci ancora – ha spiegato incredula Fidanza nel dopo-gara- . A cinque giri della fine ho visto che c’era spazio fra me e il gruppo per cui mi sono lanciata e ho vinto”.

In grado di precedere l’olandese Maike Van Der Duin e l’americana Jessica Valente, la fuoriclasse tricolore dovrà ora porre l’attenzione sull’inseguimento a squadre che vedrà l’Italia giocarsi un posto in finale con la Gran Bretagna.

Inserita nel quartetto composto da Elisa Balsamo, Rachele Barbieri e Letizia Paternoster, l’azzurra ha trascinato le compagne nel corso delle qualificazioni firmando il secondo miglior tempo alle spalle soltanto della Germania.

In campo maschile discorso simile per Simone Consonni il quale si è già assicurato la possibilità di aggiudicarsi una medaglia iridata dopo il trionfo olimpico di Tokyo 2020.

Accompagnato da Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan, il brembatese ha messo le cose in chiaro sin dal turno preliminare fermando il cronometro in 3’49”008 e distanziando così di oltre due secondi i padroni di casa della Francia.

Il portacolori della Cofidis (ora residente a Lallio) si è confermato anche nel corso del primo turno permettendo ai ragazzi di Marco Villa di imporsi nella sfida con la Gran Bretagna e di ottenere un posto nella finale per l’oro.

Complice l’ingresso di Liam Bertazzo, Consonni e compagni hanno dominato in scioltezza la sfida con gli inglesi sperimentando nuovi equilibri e confermandosi la squadra da battere.

Nonostante il mancato doppiaggio nel finale, il “trenino” tricolore ha potuto constatare l’ottima condizione di forma del verbanese Ganna che ha sfoderato soltanto in parte la propria progressione conservando preziose energie in vista dell’incontro decisivo in programma nella serata di giovedì 21 ottobre.

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