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Le pagelle

Demiral-Palomino due gladiatori, Pasalic vivace: Muriel e Zapata generosi

Il centrale turco perfetto in difesa e puntuale sullo 0-2: non a caso l'inizio delle difficoltà per la squadra coincide con la sua uscita dal campo

Musso 7: Scalda la testa all’8’ in timida uscita prima dei guantoni a salvare in almeno tre occasioni. Da ricordare quella su Fred al 20’ con deviazione in corner, idem su Ronaldo al 18’ della ripresa e su Bruno Fernandes al 35’. Nulla gli si può chiedere sui gol subiti.

de Roon 6: Messo nella linea difensiva per i troppi assenti, mantra di Gasp, merita in partenza attenuanti per l’incognita quale difensore adattato. La sua prestazione prudente rende comunque ragione a Gasp che non vedeva alternative in Lovato.

Demiral 7: Superbo ed eroico a stringere i denti fin dall’avvio per il fastidio alla gamba che non gli impedisce la testata del raddoppio. Riesce a ovviare anche al guardalinee polacco che fatica ad alzare la bandierina, rimedia e mette d’accordo tutti con un intervento al 42’ in scivolata. Adrenalina da vendere, deve lasciare dopo il primo tempo per un problema muscolare (1’st Lovato 6: Paga l’emozione della Champions con un giallo a ricompensare una scivolata con Ronaldo. Non sfigura).

Palomino 7: Quando tira aria di battaglia non si tira mai indietro. Un baluardo fino a quando su Ronaldo di testa non c’è gara.

Zappacosta 6,5: Per lui non è una novità il clima degli stadi inglesi completamente a suo agio a macinare miglia. Decisivo a infilare la difesa inglese con l’assist per il gol del vantaggio di Pasalic dopo manco un quarto d’ora. Cala nel secondo tempo, distratto nell’azione del pareggio dell’United.

Koopmeiners 6: Alla prima in Champions inizia la partita alla mezz’ora con un corner da urlo per la testa di Demiral (0-2). Si sacrifica per limitare Fred, buon per lui che la porta non è una sua priorità. Da lui troppe attese (dal 35’st Pezzella sv).

Freuler 6,5: Professore della metà campo, le sue geometrie dominano tutto il primo tempo. Quando cala lui, la squadra arretra troppo.

Maehle 6: Esemplare a difendere, a raddoppiare mostra polmoni da sub senza maschera per ripartire sempre. Si perde quando ci sarebbe da affondare i colpi per fare gol, cosa che gli riesce con la maglia della sua Nazionale.

Pasalic 7: Il sorriso dopo il gol dice tante cose, gli leggi negli occhi che Pessina può guarire con calma. Un Mario ritrovato (dal 22’st Malinovskyi 6: Ha ricaricato le pile durante la sosta visto che in nazionale non ci è andato per dissidi con l’allenatore che non è più Sheva. Sassata appena entrato che De Gea salva in corner, ci prova fino alla fine).

Ilicic 6,5:  Serve la sua fantasia accompagnata da piedi buoni. A lui il compito di creare superiorità numerica per liberare Muriel. Luce che si accende, pronti via, per dare l’inizio all’azione del gol di Pasalic. Da un suo disimpegno sbagliato arriva il gol di Rashford, che gli vale un voto più basso in pagella (dal 22’st Miranchuk  6: Entra con un disimpegno sbagliato, poi non incide. Non facile entrare con la squadra in sofferenza).

Muriel 6: Si sacrifica a pressare per impedire l’inizio dell’azione avversaria, lascia ai compagni il compito di perforare la difesa inglese (dal 10’st Zapata 6: È una forza della natura, non solo bomber ma prezioso uomo assist. Generoso per natura digerisce la panchina iniziale, entra quando la squadra rifiata e lui soffre di solitudine. Non si ripete davanti all’occasione di fronte a De Gea che lo ipnotizza).

Gasperini 7: “Comunque ne usciremo arricchiti” concetto che non può accontentare e non basta di certo dopo una prestazione esemplare condizionata ancora una volta dai troppi infortuni,  sempre muscolari. Vedere Ronaldo che supplica l’arbitro di fischiare la fine è il miglior complimento che rimane dopo una partita tutto sommato pazzesca che aveva illuso dopo il primo tempo spettacolare.

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