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Il doppio ex di champions

Taibi e la magia dell’Old Trafford “Ti trascinano in 70mila ma l’Atalanta può colpire lo United”

Il portiere fece gol all'Udinese nel 2001 e poi giocò nell'Atalanta per quattro anni. "Ilicic e Muriel sanno come rispondere ai Red Devils"

Vent’anni fa (1° aprile 2001 e non è uno scherzo) faceva gol di testa all’Udinese, lui portiere, replicando la prodezza che aveva reso famoso Rampulla a Bergamo. In attesa che (magari) Musso imiti Massimo Taibi, domenica, guardiamo al prossimo impegno dell’Atalanta che è da brividi, dallo stadio…delle lumache (Empoli, la partita spostata per l’invasione dei molluschi nel 1981-82) allo stadio dei sogni, come viene chiamato l’Old Trafford. Un tempio del calcio.

Ecco, Taibi: cosa succede quando si entra in campo allo stadio del Manchester United, come faranno i nerazzurri mercoledì sera? “E’ uno stadio che trascina molto, quelli dello United lo sanno bene. Hai 70mila persone che ti spingono, per cui dico solo che l’Atalanta deve stare attenta soprattutto nei primi venti minuti, loro cercheranno di metterla sotto”.

Un passo indietro. Taibi ha vissuto un’esperienza al Manchester United nel 1999 con alti e bassi, ‘man of the match’ contro il Liverpool all’esordio, poi un errore qualche partita dopo contro il Southampton. Ma anche la vittoria nell’Intercontinentale e il ritorno in Italia a gennaio, per passare a giugno proprio all’Atalanta dove è rimasto quattro anni, dal 2001 al 2005.

Allora il suo consiglio ai nerazzurri sarebbe… “Bisogna essere forti soprattutto al primo impatto e saper ripartire, rispondere subito alla forza d’urto dello United che troverà nel suo pubblico un’arma in più”.

Quindi? “Bisogna giocare da Atalanta, come sa essere la squadra di Gasperini: aggressiva, che impone il proprio gioco. Il Manchester ha qualità e spinge, ripeto: devi essere bravo a ripartire e non farti mettere sotto”.

L’Atalanta di Empoli può reggere questo urto? “Beh con giocatori di classe come Ilicic e Muriel sì, loro possono metterli in difficoltà, perché lo United attacca ma ti lascia anche gli spazi per replicare”.

Non è una missione impossibile… “Il Manchester United è forte, sulla carta può essere anche più dell’Atalanta. Ma la Dea non deve snaturarsi, deve rispettare l’avversario e però essere consapevole della propria forza: del resto già ad Anfield o ad Amsterdam l’Atalanta ha saputo cogliere risultati che sulla carta sembravano quasi impossibili. Ha giocato alla pari, poi ovvio che ci sono gli episodi, ma l’Atalanta ha buone possibilità di ottenere un risultato positivo”.

Ritroverà un certo Ronaldo. “Beh l’avete visto in Italia, è un cecchino che…a livello mondiale non ha uguali”.

Ora Taibi fa il direttore sportivo con la Reggina, ma non è più tornato in Inghilterra? “No, non ci sono più tornato, là c’è proprio una cultura diversa per il calcio e in particolare il Manchester United è abituato a vincere. Entri in quello stadio e senti, vedi la storia del calcio. Un’emozione grande”.

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