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Teatro Erbamil

Ponteranica

Erbamil, al via l’altra Metà Teatro, la rassegna d’autunno

Il 23 ottobre l’inaugurazione con un classico della comicità di Erbamil: “Affacciati alla finestra amore mio”

Ponteranica. Il Teatro Erbamil di Ponteranica riapre con una mini rassegna di spettacoli autunnali, dopo la programmazione estiva della rassegna “Metà Teatro”.

In pratica, come dice ironicamente il titolo, la stagione 2021 del Teatro Erbamil è stata divisa in due metà: la prima all’aperto, in luglio e agosto, a Rosciano, Valmarina e al Bo.Po. e la seconda in teatro, da ottobre a dicembre, in attesa di sapere se da gennaio 2022 si potrà ritornare alla normale programmazione tradizionale.

La metà autunnale viene inaugurata da un classico della comicità di Erbamil: “Affacciati alla finestra amore mio”  che torna in scena, dopo una pausa forzata durata più di due anni, anche come segno di continuità con la storia del teatro.

A seguire una selezione di spettacoli significativi per gli argomenti trattati e per la diversità di linguaggi utilizzati: “Luna, una sequoia millenaria” con il gradito ritorno sul palco di Ponteranica di Barbara Covelli, una delle fondatrici di Erbamil, racconta un’avvincente storia di impegno ecologico; “Sono ragazzi: un’Iliade” prosegue la ricerca sull’identità di genere della compagnia Figli Maschi di Lucio Guarinoni, uno degli autori più interessanti della nuova generazione; “La leggenda di Giovanni due cuori” racconta la storia poco conosciuta del medico e pedagogista Janus Korczak, vittima della Shoah, alternando momenti di leggerezza ed ironia all’inevitabile dramma del finale; “Paturnie” è l’ultima produzione di Erbamil, già presentata in anteprima durante la prima parte della rassegna, nella magica cornice del monastero di Valmarina, che approda al debutto vero e proprio nella sua sede naturale.

È stato inserito anche un fuori programma, ad ingresso libero, per presentare il saggio degli allievi della scuola di teatro “Erbamil – Accademia dello Stupore” che può finalmente incontrare il pubblico, al 100% di capienza, dopo i continui rinvii e sospensioni della scorsa primavera.

La rassegna Metà Teatro è realizzata in collaborazione con il Comune di Ponteranica, il Parco dei Colli di Bergamo e con il contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca.

Gli spettacoli sono ad ingresso libero, con donazione responsabile, per incoraggiare l’accesso al teatro del pubblico, dopo quasi due anni di chiusura, e nello stesso tempo ottenere solidarietà per i lavoratori dello spettacolo.

Per rispettare le norme anti-pandemia attualmente in vigore, si accede agli spettacoli solo se in possesso di Green Pass valido e con la mascherina. La prenotazione è obbligatoria.

Per prenotare scrivere a prenotazioni@erbamil.it o mandare un messaggio whatsapp al numero 347 7336567.
Riceverete un link per compilare un modulo online che vale come prenotazione.

Il programma dettagliato della rassegna autunnale:

23 ottobre ore 21:

Erbamil
Affacciati alla finestra amore mio
con Vittorio Di Mauro, Giuliano Gariboldi, Marco Gavazzeni
alla finestra Manuela Carrasco
regia di Fabio Comana

Un classico della comicità di Erbamil
degli ultimi anni! Giocando sulla tipica situazione della serenata sotto la finestra, una
serie di situazioni esilaranti raccontano delle passioni, dei sogni, degli sforzi e delle
delusioni che gli innamorati da sempre provano durante il corteggiamento, per ottenere l’attenzione dell’innamorata. Ciò che rende originale ed unico lo spettacolo è il fatto che i dialoghi sono costruiti utilizzando esclusivamente parole tratte da canzoni famose, scelte in base alla loro più o
meno volontaria pertinenza al tema della serenata. Jovanotti, la cui canzone dà anche il nome al titolo, Baglioni, Battisti, De Gregori, Paoli, Jannacci, Vasco (solo per citarne alcuni) diventano così inconsapevoli co-autori dello
spettacolo e probabilmente mai avrebbero immaginato le loro canzoni messe in scena in
questo modo!

Canzoni che hanno fatto sognare intere generazioni di innamorati e che adesso – nelle
nostre “dissacranti” intenzioni – le faranno morire… dal ridere.

6 novembre ore 21:

La Vecchia Sirena
Luna, una sequoia secolare
di e con Barbara Covelli
al violino Cesare Zanetti

Nel 1997 Julia Butterfly Hill, all’età di 23 anni, sale su una sequoia alta 60 metri, battezzata
Luna, per protestare contro l’abbattimento di una foresta di alberi millenari nel nord della
California da parte della Pacific Lumber una società per la raccolta e trasformazione del
legname. Julia pensava di restarci poche settimane, ridiscende due anni dopo aver raggiunto un importante accordo per la conservazione di Luna e degli alberi Millenari.

È la storia di una disobbedienza civile . È la storia di un viaggio interiore . È la storia di
grande comunione tra un essere umano e un albero .

13 novembre ore 21:

Compagnia Figli Maschi
Sono ragazzi: un’iliade
con Giorgio Cassina, Flavio Panteghini, Marco Trussardi; tecnico luci Giacomo Arrigoni Gilaberte; che regia e drammaturgia di Lucio Guarinoni

Sono ragazzi continua la ricerca teatrale della Compagnia Figli Maschi sull’identità di
genere maschile, partendo da una rilettura dell’Iliade e guardando a due personaggi
emblematici: Patroclo e Achille, eroi e maschi opposti e complementari.

La storia è a molti nota: la guerra di Troia vede fronteggiarsi Achei e Troiani, e la vicenda
ha inizio negli accampamenti achei, quando Agamennone, generale greco, sottrae ad
Achille Briseide, schiava del suo bottino, provocando la sua ira e il suo allontanamento
dalla battaglia. Achille, eroe immortale e semidio, ha accanto a sé Patroclo, scudiero ed
amico, che, in risposta all’ira del compagno, decide di andare in guerra con la sua
armatura per risollevare gli Achei dalla sconfitta.

Sarà proprio la morte di Patroclo a convincere Achille a tornare in battaglia e a ribaltare le
sorti della guerra di Troia.

A partire da questa vicenda si cerca di conoscere meglio i due eroi, di portarli ai nostri giorni, di scoprirne i maschili ostentati e
intimi. Qui Patroclo e Achille da bambini si travestivano sempre in coppia e insieme
uccidevano le lucertole, giocavano, e a volte giocano ancora, a chi muore in modo più
strano.

27 novembre ore 21:

CRT Vittorio Veneto
La leggenda di Giovanni due cuori
Janusz Korczak il medico dei bambini

di e con Carlo De Poi

Veramente straordinaria fu la vita di Janusz Korczak, il nostro Giovanni Due Cuori, medico
e pedagogista polacco ideatore e direttore per oltre 30 anni della “Dom Sierot”, la Casa
degli Orfani di Varsavia.

In forma di fiaba viene raccontata la sua storia e quella della Repubblica dei Bambini: una
piccola isola in cui le leggi erano stabilite dai bimbi stessi e grazie alle quali, mentre tutto
attorno era la guerra, regnavano rispetto, attenzione, cura dell’altro, modi non distruttivi di risoluzione dei conflitti.
Un piccolo mondo a misura di piccole donne e di piccoli uomini, basato su principi che la
società dovrebbe necessariamente prendere a modello per poter sperare in un futuro
migliore.

4 dicembre ore 21   (fuori programma):

SCUOLA DI TEATRO ERBAMIL – ACCADEMIA DELLO STUPORE
Mister Memory
saggio degli allievi del laboratorio sit-com
con Alessandro Pagnoni, Carla Barbetta, Charlie Stoker, Marco Perazzani, Matteo Di
Teodoro, Pier Locatelli, Roberta Rampoldi, Roberto Garaguso, Sara Ghislandi e Roberta
Borace.

Nel 1935 Alfred Hitchcock presentò per la prima volta il film “Il club dei 39”, una spy story in bianco e nero, ricca di spunti umoristici e colpi di scena, tratta da un romanzo di John Buchan.

Ispirati dalla trama del celebre film, gli allievi del laboratorio di sit-com diretti da
Fabio Comana hanno ideato una serie di improvvisazioni, personalizzando la vicenda per adattarla ai personaggi da loro creati, fino a comporre una storia del tutto originale che ha poco a che spartire con l’ispirazione di partenza. Una volta costruita la struttura
drammaturgica dello spettacolo, Tiziano Ferrari li ha guidati nei dettagli di interpretazione, alternandosi con Comana nella conduzione dell’ultima fase di prove.

11 dicembre ore 21:

Erbamil
Paturnie
con Fabio Comana,
e Thomas Pagani alla chitarra

Lo spettacolo è ambientato in una webradio in diretta, nata con l’intento di promuovere
l’ascolto della musica dal vivo – soprattutto il blues – e di dialogare con i suoi ascoltatori.
Ma gli “ascoltatori” di tutto hanno voglia tranne che di ascoltare e cominceranno a vomitare nei microfoni della radio le loro assurde ed esilaranti preoccupazioni, spesso originate dalle cosiddette “paturnie” – o più volgarmente “seghe mentali” – più che da problemi reali e concreti. Allo smarrimento iniziale, lo speaker reagisce decidendo di introdurre nel palinsesto della radio una rubrica di divulgazione scientifica, per analizzare comicamente il funzionamento del cervello umano e di quei meccanismi che portano a produrre pensieri ossessivi, generati da paure più o meno consce, che a loro volta producono altre paure, innestando un circolo vizioso che porta alle nevrosi.

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