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La cerimonia

Casellati all’Università di Bergamo: “Il mio grazie al rettore Morzenti” fotogallery

Con la presidente del Senato inaugurato ufficialmente l’anno accademico 2021-2022 dell’Università degli Studi di Bergamo

Bergamo. Un saluto d’inizio che coincide con uno di fine. Inaugurato ufficialmente lunedì 18 ottobre l’anno accademico 2021-2022 dell’Università degli Studi di Bergamo con la cerimonia nell’aula magna del complesso di Sant’Agostino, alla presenza di ospiti illustri. Oltre al sindaco di Bergamo Giorgio Gori e al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana la cerimonia ha avuto l’onore di accogliere la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, che ha tenuto una lectio magistralis per i presenti. Una nuova stagione che prende l’avvio in concomitanza con la fine del rettorato di Remo Morzenti Pellegrini, che ha inaugurato per l’ultima volta l’anno accademico, pronunciando il discorso di prolusione per congedarsi dalla comunità universitaria che lo ha eletto nel 2015, dopo sei anni di mandato.

“Lunghi davvero, mi sento di dire, se penso non solo alla quantità e qualità del lavoro svolto con il prezioso apporto di tanti, ma anche ai veri e propri sconvolgimenti che hanno attraversato la scena nazionale e internazionale: sopra tutti, la tragica pandemia”.

Università inaugurazione anno accademico 2021/22

 

Il rettore ha ricevuto il saluto e i complimenti per il lavoro svolto anche dalla presidente del Senato Casellati. “Consentitemi di esprimere un sincero pensiero di riconoscenza e ammirazione a nome mio personale – ma credo a nome anche di tutta la cittadinanza – al rettore Morzenti Pellegrini per la passione e la dedizione con cui ha guidato l’Università di Bergamo verso importanti traguardi di eccellenza nazionale e internazionale”.

La seconda carica dello Stato Casellati ha poi ricordato il forte impegno di Bergamo e della sua Università negli ultimi due anni, segnati dalla lotta alla pandemia. “Ricordiamo tutti le paure e le grandi difficoltà dei primi mesi di emergenza sanitaria: i cittadini confinati nelle proprie case; le serrande abbassate; gli ospedali al collasso, medici e infermieri che lavoravano senza tregua; il rumore angosciante delle ambulanze sulle strade; i furgoni dell’esercito trasformati in carri funebri. Tutta la Nazione si è stretta in un comune abbraccio di solidarietà e sostegno a Bergamo e alla sua comunità”. La città e l’Università però hanno rialzato la testa: “In quei giorni dissi che il nostro obiettivo doveva essere quello di “resistere, vincere e ripartire”. E voi avete resistito, con forza, coraggio e determinazione”.

Il rettore Morzenti Pellegrini ha poi tracciato un bilancio del suo mandato, del quale si ritiene soddisfatto. Sotto la guida di Morzenti Pellegrini l’UniBg ha infatti compiuto importanti passi verso la crescita. Innanzitutto sono cresciuti i suoi studenti – passati dai 16.000 del 2015 agli oltre 23.000 dell’anno passato – e le sue risorse, come testimoniano i 63 milioni previsti dal Fondo di Finanziamento Ordinario rispetto ai 41 milioni del 2015. Sono stati incrementati gli ambienti e i locali dell’Università e ridotte le tasse, introducendo l’esenzione completa dalle tasse per gli studenti con Isee fino a 23.000 euro. È poi aumentato il corpo del personale docente e tecnico-amministrativo per rispondere al problema del sotto-dimensionamento. Per tutta risposta Bergamo è stata premiata con riconoscimenti a livello mondiale, come l’inserimento nel 2017 fra le prime 500 università al mondo per il Times Higher Education, e con l’entrata nel 2021 nella classifica nazionale dei grandi atenei del Censis ottenendo il primo posto per occupabilità dei laureati e il terzo posto per livello di internazionalizzazione.

morzenti casellati inaugurazione anno accademico 2021/22 università

 

Sono tanti i ricordi che hanno costellato il sessennio del rettore, ma due in particolare sono rimasti impressi nella sua memoria. Due momenti di segno opposto. “L’emozione più grande vissuta è stata quella di domenica 7 ottobre 2018, in piazza Vecchia, un momento destinato a rimanere nella storia del nostro ateneo, e non solo: il nostro primo Graduation Day. Centinaia di neolaureati, con tanto di tocchi e toghe e attorniati dai loro familiari ed amici, hanno sfilato per le strade di città alta fino a Piazza Vecchia si sono emozionati grazie alle parole e alle note di Roberto Vecchioni per poi concludere con l’ormai tradizionale lancio del tocco per aria”. E poi il ricordo più buio: “Il giorno più difficile per me è stato venerdì 6 marzo 2020. Quel giorno ho dovuto assumere un provvedimento che mai avrei immaginato di dover adottare: comunicare la chiusura di tutte le sedi della nostra università. Contemporaneamente, però, ho annunciato che, per garantire la presenza istituzionale dell’Ateneo, avrei lasciato aperta la nostra sede legale. Una scelta necessaria, non solo dal punto di vista tecnico e amministrativo, ma anche quale segnale di speranza per la città e l’intero Paese. Nell’emergenza Covid-19 UniBg ha reagito prontamente, garantendo nell’arco di pochi giorni il passaggio da un’attività in presenza ad una in remoto per studenti, docenti e personale”.

Morzenti Pellegrini ha poi lasciato un messaggio al suo successore: “Al prossimo rettore o alla prossima rettrice va il mio augurio più sincero e affettuoso, nella certezza che saprà guidare UniBg verso nuovi ed esaltanti traguardi, con l’aiuto della direttrice generale e di tutta la struttura”. Un pensiero speciale è andato anche alla sua famiglia: “In questi anni mi ha veramente supportato e sopportato. Non ho mai parlato di loro, perché non è abitudine farlo… ma sono stati il sostegno psicologico e concreto delle mie azioni e del mio impegno”. E infine il ringraziamento a tutta la comunità accademica e alle istituzioni: “Dei risultati toccherà ad altri discutere. A me spetta ora, in conclusione, indirizzare a tutti voi una sola parola, sincera e sentita: “grazie”!”.

Università inaugurazione anno accademico 2021/22
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