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Il punto del tifoso

Atalanta, a Empoli un 114º compleanno festeggiato alla grande

Sarà forse un caso (ovviamente no), ma è bastato ritrovare Muriel e soprattutto Ilicic per far sì che i nerazzurri tornassero a segnare reti a grappoli come accaduto negli ultimi due tornei

La pausa per gli impegni della nazionale rinfranca l’Atalanta che, reduce dalla sconfitta casalinga con il Milan, espugna il Castellani di Empoli con un eloquente 4 a 1.

Il punteggio punisce forse troppo severamente i toscani che si sono dimostrati una buona squadra e si toglieranno certamente diverse soddisfazioni nel prosieguo del torneo.

Sarà forse un caso (ovviamente no), ma è bastato ritrovare Muriel e soprattutto Ilicic per far sì che i nerazzurri tornassero a segnare reti a grappoli come accaduto negli ultimi due tornei. In particolare, splendida la prova del fantasista sloveno che dopo le tre reti segnate in nazionale ne mette a segno altre due in campionato, sciupando la terza per un rigore malamente cacciato sopra la traversa.

Indipendentemente dalle prove dei singoli, comunque da elogiare, la squadra ha messo in mostra un ottimo gioco e la forma dei giocatori nerazzurri è apparsa davvero splendida. Sicuramente un bel segnale, soprattutto in vista della storica trasferta all’Old Trafford di mercoledi prossimo in Champions.

La Dea segna nella prima mezz’ora due reti grazie ad un ispiratissimo Ilicic che sembra davvero tornato ai tempi migliori. I difensori avversari fanno fatica a tenere il fantasista di Gasperini che fa il bello ed il cattivo tempo nella tre quarti avversaria.

Ma la difesa nerazzurra purtroppo non è così attenta, tanto che Di Francesco ne approfitta per segnare la rete dell’1 a 2. Purtroppo alla fine del primo tempo Toloi deve uscire dal campo per un infortunio muscolare, con Gasperini che inserisce Freuler ed arretra De Roon in fase difensiva.

Dopo il riposo, che vede l’avvicendamento tra Muriel e Zapata, il copione non cambia e l’Atalanta torna in vantaggio grazie a una sfortunata autorete di Viti che beffa il proprio portiere. Gli uomini di Andreazzoli, nonostante le due reti di svantaggio, non ci stanno a perdere e conducono diverse azioni d’attacco che, in qualche occasione, la difesa atalantina fatica a rintuzzare.

Il colpo del ko capita sui piedi di Ilicic ad un quarto d’ora dal termine: lo sloveno si incarica di battere un rigore assegnato alla Dea per un fallo su Zappacosta, ma tira incredibilmente alto.

Lo sloveno lascia il campo sostituito da Malinovsky, così come l’ottimo Kooepmeiners avvicendato da Lovato.

L’Atalanta mantiene il controllo del gioco e non rischia più di tanto, finchè all’89esimo un’ottima azione dei nerazzurri in contropiede consente a Pasalic di servire Zapata che in scivolata mette dentro la rete del definitivo 4 a 1.

Subito dopo il già citato Ilicic, autore di una prova superba, un plauso va a Mario Pasalic non solo per i due assist sciorinati ma anche perché è sempre stato nel vivo del gioco. Buona anche la prestazione di Kooepmeiners, giocatore non solo di gamba ma anche di cervello.

Diverse le cose da festeggiare questa domenica: il 114esimo compleanno della Dea, il 100mo gol in serie A di Duvan Zapata e soprattutto la riconquistata zona alta della classifica a ridosso delle prime. Decisamente una bella iniezione di fiducia per affrontare con il giusto piglio la difficilissima partita di Manchester, anche se da primi del girone.

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