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Ortofrutta

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Al mercato protagonisti i cachi: come farli grigliati con pecorino e noci

Simbolo dell’autunno, sono reperibili principalmente con origine nazionale

Bergamo. Sono i cachi il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Simbolo dell’autunno, sono reperibili principalmente con origine nazionale: in modo particolare, gran parte del raccolto arriva dall’Emilia Romagna, terra molto fertile per la coltivazione di questi frutti.

In termini quantitativi, la disponibilità è inferiore rispetto alle tendenze delle annate precedenti: a incidere negativamente sono state le gelate primaverili che si sono verificate tra febbraio e marzo, nel periodo della fioritura. I prezzi, quindi, risultano lievemente superiori alla media ma la qualità è buona e ci troviamo nel periodo giusto per acquistarli: gli estimatori, dunque, possono trovarli dal proprio fruttivendolo o ambulante di fiducia per la propria spesa.

Dotati di un buon quantitativo di vitamine, sali minerali e fibre, possono svolgere un’azione depurativa, diuretica e lassativa, che li rende un utile rimedio contro la stitichezza. Inoltre, sono consigliati anche in caso di disturbi epatici e svolgono un’attività protettiva nei confronti di milza, pancreas, stomaco, prostata e intestino tenue. I cachi, poi, hanno proprietà utili a chi soffre di gastrite: non sono frutti acidi e, una volta ingeriti, la loro polpa ammorbidisce l’effetto dei succhi gastrici. Non è tutto: la presenza di betacarotene, antiossidante, li rende un nemico dell’invecchiamento cellulare e un alleato per combattere acne e dolori mestruali.

In cucina si possono adoperare per preparare una semplice e golosa crostata autunnale, che si prepara con una base di pasta frolla e un ripieno di composta di frutta. Questa torta si presta a diverse varianti: nel ripieno possono essere aggiunte nocciole, mandorle tostate o pistacchi.

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo, volge al termine la campagna commerciale dei fichi con provenienza nazionale: le quotazioni cominciano gradualmente a crescere perché l’offerta è in fisiologica contrazione.

È ancora presente una minima quantità di fichi d’India che si possono trovare sulla piazza con origine italiana.

Si sta intensificando la produzione delle mele: gli approvvigionamenti stanno diventando più corposi e ampi, gli areali produttivi sono dislocati soprattutto nel Trentino e i valori di mercato sono nella norma, stabili.

Si registra una discreta varietà di pere, con una qualità che si conferma medio-alta. Il luogo d’origine di riferimento è l’Emilia Romagna e la gamma è estremamente varia, con costi in leggero calo a fronte di un aumento dei volumi. Abate e Williams rimangono le due tipologie principali, accanto alle quali se ne trovano altre più marginali come la pera Coscia.

Nel frattempo, comincia la produzione estera degli agrumi, con quantitativi crescenti provenienti da Spagna e Sudafrica, com’è fisiologico che sia in questo periodo dell’anno.

Prende il via la stagione delle tanto attese clementine, al momento reperibili con origine spagnola, mentre è ancora presto per quelle italiane. Da qualche settimana, invece, vi sono i miyakawa (varietà di mandarini di colore verde con origini orientali), provenienti dalle regioni dell’Italia meridionale e dall’estero.

Prosegue la produzione dei meloni lisci e retati anche se ormai la campagna commerciale è terminata: i quantitativi sono limitati e il prezzo risulta in aumento.

Continua a essere abbondante la disponibilità dell’uva da tavola: un ruolo da protagonista spetta alle varietà Pizzutella e Italia, che si possono comprare a prezzi stabili.

Passando al comparto orticolo, non si notano particolari variazioni e sono di buona qualità le carote, i cetrioli e il sedano con provenienza italiana.

Vale la pena di soffermarsi anche sui fagiolini di tipo Boby italiani. A loro si affianca il raccolto marocchino, con quotazioni superiori a fronte di una qualità maggiore.

Per quanto riguarda i peperoni, indipendentemente dal colore, l’areale produttivo principale è la Spagna. Oltre al raccolto iberico si trova quello olandese senza particolari differenze di costo.

È varia l’offerta dei pomodori: fra le varietà reperibili spiccano i datterini e i ciliegini dell’Italia meridionale, che stanno registrando un lieve calo dei prezzi a fronte di una qualità molto buona.

Per concludere, è stabile l’offerta delle zucche, sempre nazionali, fra le quali il must resta la varietà Delica mantovana.

LA RICETTA DELLA SETTIMANA

Cachi grigliati

 

Cachi grigliati con pecorino e noci

A cura delle ricettedimirzia.it 

Dosi: per 4 persone

Preparazione: 15 min

Tempo di cottura: 60 min

Difficoltà: Facile

Ingredienti

2 cachi vaniglia o mela
2 fettine di pecorino
12 gherigli di noce
olio extravergine di oliva

Procedimento

Tagliate a fette longitudinali i cachi vaniglia o mela e grigliateli, per qualche minuto da entrambi i lati su una piastra bollente.

Fate raffreddare completamente.

Su un piatto da portata mettete i cachi grigliati, aggiungete le noci sbriciolate grossolanamente tra le dita e il pecorino.

Condite con olio extravergine di oliva.

I vostri cachi grigliati con pecorino e noci sono pronti per essere serviti.

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