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Bergamo

Prof no vax protesta sul Sentierone: “Sospeso perché senza Green Pass e disposto a perdere la cattedra”

Alessandro Moretti, 48 anni, è figlio dell'ex parlamentare ed esponente della Lega Luigi, sindaco di Nembro dal 1994 al 2002

Bergamo. C’è anche Alessandro Moretti, professore di 48 anni, in protesta sul Sentierone a Bergamo contro il Green Pass. Quando lo incrociamo è in silenzio, in piedi, su uno dei blocchi antiterrorismo in piazza Vittorio Veneto. Appiccicato alla felpa, ha un cartello con scritto “Sospeso ma libero”. Gli chiediamo il perché di quel cartello. “Insegnavo Costruzioni all’Istituto Tecnico Quarenghi – risponde -. Sono sospeso dal 5 ottobre perché per cinque volte sono risultato ‘assente ingiustificato’, anche se a scuola io c’ero”. Morale della favola, non aveva il certificato verde.

Moretti, ingegnere, è figlio dell’ex parlamentare ed esponente della Lega Luigi, sindaco di Nembro dal 1994 al 2002, paese simbolo dell’emergenza Covid durante la prima ondata. Accetta di parlare con noi, senza sottrarsi al confronto, al contrario di alcuni suoi compagni di protesta – in piazza come lui – che però non vogliono essere né fotografati né ripresi. “Perché – dicono – abbiamo problemi di natura personale”. Altri sono più specifici: “Temiamo di perdere il lavoro”.

Moretti dice di avere maturato “sin da subito l’idea di non fare il vaccino. Sapevo di andare incontro alla sospensione – spiega -, la mia dirigente scolastica mi ha chiamato ‘l’irriducibile'”. Dice di non voler fare il vaccino “per rispetto della mia persona”. Perché lo considera “un siero sperimentale” e “in ricordo dei miei nonni, che in passato hanno vissuto delle forme di discriminazione durante il fascismo”. Definisce il Green Pass “una misura politica, non sanitaria, che sul lungo termine mira ad abituarci al controllo sociale”.

Cita lo scrittore George Orwell e dice di avercela con il mondo della scuola, che lo ha sospeso. “Dovrebbe essere la fucina del pensiero critico, invece ha chinato il capo senza avallare il dubbio – sostiene Moretti -. Il dibattito attorno a certe questioni è congelato a favore di una sola narrativa, di una sola tesi. Quella governativa”.

Accanto a lui, come dicevamo, ci sono altre persone che protestano. Poche, a dire il vero. Alcune esibiscono un cartello con scritto ‘No Green Pass’, altre “Giù le mani dalla libertà”. “Potete scattare una foto – dicono le donne che li tengono in mano sul Sentierone -. A una condizione: non riprendeteci in volto”.

 

Protesta No Green Pass
No Green Pass in protesta sul Sentierone

 

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