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Venerdì mattina

Gori alla Cgil di Bergamo: solidarietà dopo il blitz violento alla sede di Roma video

Il sindaco ha voluto dimostrare la propria vicinanza ai rappresentanti locali del sindacato: "Colpito un pezzo fondamentale del nostro impianto democratico"

Bergamo. Una visita gradita, in segno di solidarietà dopo l’irruzione violenta alla sede romana del sindacato da parte di manifestanti no vax, no green pass ed esponenti di Forza Nuova nella giornata di sabato 9 ottobre: venerdì mattina il sindaco Giorgio Gori ha incontrato i vertici della Cgil di Bergamo, nella sede di via Garibaldi.

Alcuni impegni avevano impedito al primo cittadino di partecipare al presidio che la Cgil bergamasca aveva organizzato immediatamente il giorno dopo le violenze di Roma: porte aperte e una manifestazione che si è popolata in particolare nel pomeriggio, in concomitanza con quella No Green pass che aveva portato il gruppo “Noi il Popolo Bergamo” sul Sentierone.

“Volevo dare un segnale di vicinanza – ha spiegato il sindaco Gori – Credo sia un momento in cui le istituzioni si tengono insieme, soprattutto quando riemerge una minaccia che non a caso si rivolge nei confronti della rappresentanza dei lavoratori. Non è un caso, secondo me, che lo scontro si ricollochi sulla frontiera del lavoro, dove c’è rappresentanza di lavoratori, immigrati, disoccupati: un pezzo fondamentale dell’impianto democratico ed è lì che vanno a colpire. È una minoranza che ha buon gioco nell’infiltrarsi, cavalcando una protesta che ovviamente coinvolge anche altri cittadini che fascisti non sono e che per ragioni a me incomprensibili risultano riluttanti a una disciplina alla quale noi invece ci siamo sottoposti a tutela della salute”.

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