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Elezioni provinciali: non solo Lega e Dem, spunta il Terzo Polo

"Provincia sostenibile: Comuni protagonisti" è il progetto presentato da un gruppo trasversale di amministratori. Ancora nessun nome per la carica di Presidente, ora si lavora per realizzare il manifesto

Bergamo. C’è un terzo polo pronto a scendere in campo per prendere in mano le redini della Provincia alle elezioni di fine anno. Pd e Lega dovranno vedersela con il gruppo degli amministratori “civici e indipendenti”, come si sono definiti durante la conferenza stampa di presentazione del loro progetto, che si chiama “Provincia sostenibile: Comuni protagonisti”.

Indipendenti perché, considerato il periodo storico in cui stiamo vivendo e ciò che ha dovuto passare la terra bergamasca negli ultimi due anni, alcuni sindaci e consiglieri comunali hanno deciso di lasciare da parte le appartenenze politiche per concentrarsi “sulla promozione e sul sostegno di ogni forma di condivisione e collaborazione tra gli enti”, come si legge nel manifesto.

“Solo con processi decisionali partecipati potremo cogliere al meglio le opportunità che derivano dal PNRR e dare nuovo slancio alla terra orobica, valorizzandone tutte le aree e le peculiarità. È perciò indispensabile favorire la partecipazione attiva dei Comuni, dei sindaci, dei singoli amministratori e consiglieri comunali: il loro coinvolgimento dovrà essere un metodo di lavoro reale, costante e quotidiano”, dichiarano.

La trasversalità di questo terzo polo è evidente fin dalla sua presentazione: c’erano Gianluca Iodice di Forza Italia, vicesindaco e assessore di Dalmine; Susanna Pini, assessore nella giunta di centrosinistra di Ponteranica; Damiano Amaglio consigliere di opposizione a Seriate del gruppo civico con Gafforelli; Simone Biffi, sindaco di centrosinistra di Solza; Mario Doneda, sindaco di centrodestra di Brembate; Cinzia Locatelli, sindaco di centrodestra di Cerete; Pietro Orrù, sindaco di centrodestra Vilminore di Scalve e Osvaldo Palazzini, sindaco civico vicino al centrodestra di Boltiere, Paolo Pelliccioli, sindaco di centrosinistra di Mozzo. Il documento è stato firmato anche da Fabio Bonzi, sindaco di Dossena; Stefano Savoldelli, consigliere di Rovetta e Natalina Valota, sindaco di Pradalunga.

Sui nomi, soprattutto quello del possibile candidato alla presidenza della Provincia, non trapela ancora nulla. I rappresentanti di questo eterogeneo schieramento per il momento hanno un altro intento: ovvero “la redazione di un manifesto programmatico per la gestione della Provincia che sia fondato su un metodo di costruzione partecipativo e “dal basso”, che guardi innanzitutto ai contenuti e agli obiettivi e poi ai progetti per realizzarli. È necessario costruire un piano d’azione per temi e aree e solo dopo si individueranno le donne e gli uomini per realizzarlo, come del resto viene fatto nella costruzione dei programmi per le elezioni amministrative comunali”.

Il metodo sul quale i “civici” vogliono impostare il loro lavoro si basa su cinque C: “Confronto, collaborazione, coesione, condivisione e competenza”. Nelle prossime settimane ci saranno tutta una serie di confronti per aree omogenee con l’obiettivo “di dare voce, facendone sintesi, alle varie sfaccettature del territorio provinciale. Le istanze della montagna e dei piccoli comuni sono differenti rispetto alle necessità dell’area pedemontana e delle necessità della pianura, ma andranno tutte colte e inserite all’interno di progetti partecipati, condivisi, attraverso la definizione degli obiettivi da raggiungere e delle priorità da soddisfare”.

La Provincia viene vista come “l’agorà degli amministratori, nella quale possano essere costruite progettualità che coinvolgano le componenti economiche e sociali dei territori, in un processo attivo e collaborativo per raccogliere le opportunità e le sfide del futuro, affinché i progetti pensati non rimangano sulla carta ma vedano, grazie all’apporto di tutti, piena realizzazione”.

Tra gli obiettivi del terzo polo c’è anche quello di raccogliere nuove adesioni tra gli amministratori comunali, che il prossimo dicembre saranno chiamati a votare il rinnovo del Consiglio Provinciale.

 

 

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